02|| QUANDO MI SONO PERSA NEI TUOI OCCHI

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Brillavano come due stelle in un cielo buio che aspettavano solamente qualcuno con cui condividere la propria luce, tutto ciò ornato dal suo grande sorriso che lasciava spazio a una contagiosa risata e a una voce calda e ospitale.

Quel giorno è stato IL giorno, il giorno in cui ho perso la testa per lui e il motivo per cui ancora oggi sono legata a Joacquin. Non mi ero dimenticata della serata passata con lui e del suo invito ma ormai non ci pensavo quasi più finché non suonò il campanello, sussultai. Andai verso la porta, non avevo la minima idea di chi potesse essere, oltre qualche amico, mio fratello, i miei genitori e Jessica nessuno conosceva il mio indirizzo e per le condizioni in cui ero dopo 3 ore di studio matto e disperatissimo era meglio che nessun'altro ne fosse a conoscenza. Aprii con tutta la tranquillità sapendo che mi sarei ritrovata davanti un volto familiare , di essere familiare lo era << Joacquin? >> era lì proprio davanti a me, mi sistemai automaticamente i capelli << Sorpresa >> mi disse sorridendo << Entra >> mi scansai indicandogli l'interno, si aggirò guardando curioso << Eh sì, questa è l'umile dimora di Sofia Immobile >> pronunciai come se fossi in un documentario << Come conosci il mio indirizzo? >> gli chiesi curiosa << Ciro, l'ho chiesto a lui >> mio fratello, strano che non mi avesse nemmeno avvertito o fatto qualche domanda << Accomadati prego >> si sedette sul divano sotto mio invito << Se sei così paziente da aspettare qualche minuto vado a cambiarmi >> presi il telefono e mi accorsi delle telefonate perse di mio fratello << Fai pure >> lasciai la stanza e appena entrata nella mia camera chiamai Ciruzzo.

Pronto Sofia
Ehi Cirù, so già cosa volevi dirmi
È lì, vero?
, mi lasciai sfuggire una risata per l'imbarazzo
Qualcuno ha fatto colpo alla mia festa, vedi mia sorella
Non ho fatto colpo, vuole semplicemente conoscermi meglio, c'è un rapporto amichevole
Ok ok, allora dimmi cosa avevi intenzione di metterti?
In realtà volevo il tuo aiuto
Quindi è un appuntamento
Potrebbe esserlo ma adesso per favore fa il bravo fratello
Beh vestiti elegante ma non troppo
Un vestito può andare bene? mi avvicinai all'armadio
Sì può andare basta che tu sia ben coperta
Non fare il gelosone come sempre
Ok ok vatti a vestire e goditi la serata, Joacquin è un bravo ragazzo trattalo bene
Lo farò, un bacio
Chiamami appena torni
E se non dovessi tornare lo provocai
Sofia mi ammonnì
Stavo scherzando, ci sentiamo più tardi fratellone
Chiusi e mi vestii in fretta e furia, mi truccai e mi feci i capelli in meno di mezz'ora, tornai dove l'avevo lasciato, lo guardai in tutti i suoi minimi particolari finché anche il suo sguardo si posò su di me << Wow... >> si lasciò sfuggire << Tu sei >> disse alzandosi << bellissima >> finì la frase.

Non vedevo più niente se ci guardavo attraverso, erano spenti, non mi guardava più allo stesso modo, qualcosa in lui era cambiato, qualcosa tra di noi era cambiato.
Sofia

JOAQUIN CORREA|| E NOI?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora