30: Amore irrealizzabile

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Ci guardiamo, senza dire nulla, ma riesco a provare qualsiasi cosa.

Mentre siamo a letto, sdraiati, mi accarezza la guancia. "E questo?" Mi chiede, riferendosi al livido sulla mia pelle.

"Oh prima, durante il  game, Eisaku mi ha colpita per sbaglio." Gli spiego io.

Lui si avvicina e mi da un leggero bacio sulla ferita. Faccio una smorfia dal dolore, ma mi fanno piacere i suoi gesti.

"Niragi, posso chiederti una cosa?"

Lui annuisce e si appoggia su un gomito, mantenendo la testa sulla sua mano.

"É vero che mi conoscevi ancora prima di tutto questo?" Gli chiedo, sperando che non si arrabbi.

Lui si irrigidisce, ma non sembra arrabbiato.

"Eh va bene, ti dirò la verità." Esordisce lui.

Mi fa cenno di avvicinarsi e mi avvinghio al suo petto nudo.

"Si, io ti conoscevo ancora prima di tutta questa nuova realtà, prima ancora che ti mettessi con quell'idiota di Eisaku. Andavamo a scuola insieme e notarti per me è stato facile, un sacco di ragazzi ti andavano dietro, tu eri popolare e bellissima e con chi ti potevi mettere se non che con l'alunno modello dell'istituto. Io ero uno sfigato e tu non ti saresti neanche mai accorta della mia esistenza. Fino a quando, un giorno eri sola e mi volevo far coraggio e venirti a parlare, ma purtroppo non è andata come previsto." Mi racconta lui.

"Che vorresti dire?" Gli chiedo io incuriosita.

Lui fa un sospiro. "Eisaku aveva capito tutto, mi vedeva che ti osservavo troppo spesso e quel giorno, lui e i suoi amici mi hanno accerchiato, poi picchiato ed infine lasciato fuori da scuola esangue e solo. Da quel momento in poi, rimanevi solo una grande utopia per me." Finisce di dire.

"Mi dispiace tanto per quello che ti è successo, io non credevo..." Commento io.

Lui mi dà un leggero bacio sulla fronte.

"Allora è per quello che mi hai salvata nel primo game ed è anche per quello che hai avuto fin dall'inizio una strana ossessione per me." Realizzo io un po' tra me e me.

Lui si alza dal letto.

"Ascolta, sarai anche una figa, ma non sono ossessionato da te, forse volevo solo provare a me stesso che sarebbe stato facile conquistarti ora che sono cambiato." Inizia ad innervosirsi e si riveste, così faccio anche io.

"Quindi ora che hai avuto quello che volevi te ne vai giusto?" Gli chiedo io con rabbia.

"Grazie per la scopata, ci vediamo eh." Sbotta lui, evitando la mia domanda.

"Ma che cazzo!" Esclamo io. "Come ti viene in mente di pronunciare una frase simile!"

"Non è un addio tesoro, ma io non mi attacco a nessuna." Commenta lui con un'espressione più che seria.

"Vaffanculo!" Gli tiro un cuscino addosso, sperando che lo possa ammazzare all'istante.

"Cosa volevi? Sposarmi?" Mi chiede lui con fare scherzoso.

"No, ma dopo tutte le cose carine che mi hai detto e quello che è successo, mi aspettavo ben altro, ma sei solo un coglione come tutti gli altri!" Mi giro dall'altra parte e mi inizio ad infilare il vestito da sotto.

"Cos'hai lì?" Mi chiede lui.

"Lì dove? Te ne vuoi andare?" Ma cosa vuole ancora?

"Quella cicatrice, come te la sei fatta?" Mi chiede di nuovo lui, avvicinandosi a me.

Niragi // Alice in BorderlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora