34: Carneficina pt.2

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Riapro gli occhi dopo aver sentito lo sparo.

Sono ricoperta di sangue, ma non è il mio.

Il lottatore davanti a me è steso a terra e dalla sua testa si disperde una marea di sangue.

Dall'angolo del corridoio, esce il mio salvatore.

"Niragi." Mormoro io.

Lui si ferma davanti a me, con il suo mitra da una parte e un fucile da cecchino dall'altra.

"Puoi evitare di farti uccidere?" Mi chiede lui con freddezza.

Non gli rispondo, non riesco a ragionare, sono accanto al corpo della mia amica morta e davanti a me ho il cadavere della persona che voleva uccidermi.

Tremo e rimango impietrita.

"Se non vuoi morire devi alzarti e nasconderti." Mi suggerisce lui.

Sono troppo spaventata, non riesco a muovermi.

Niragi mi guarda per un secondo e poi se ne va via.

"Dove vai?" Gli chiedo io, finalmente riuscendo a parlare.

Lui mi sorride. "Non sono affari tuoi." Risponde lui per poi andarsene.

Vorrei raggiungerlo, vorrei piangere e vorrei svegliarmi da questo incubo, ma non posso, devo restare vigile e devo sopravvivere.

Mi alzo da terra, do un ultimo sguardo a Sakura.

"Mi dispiace." Sussurro.

Inizio a correre verso la mia meta.

Finalmente la raggiungo e mi nascondo dentro la sala della videosorveglianza.

"Misaki! Ti hanno ferita?" Mi chiede Kuina preoccupata.

"Non è il mio sangue." Rispondo io.

"Ah." Lei fa un piccolo cenno con la testa per poi voltare il suo sguardo ai monitor che mostrano le persone della Spiaggia che si rincorrono e si uccidono a vicenda.

"Dov'è Chishiya?" Le chiedo io.

"Credo sia andato ad uccidere tutti i membri esecutivi della Spiaggia." Mi risponde lei.

"Come? Perché?" 

"Lui dice che l'alimentazione elettrica è cambiata e che l'elettricità che proveniva dai generatori di corrente è stata deviata dall'hotel, ciò significa che chi sta gestendo il game si è infiltrato nella Spiaggia e ora controlla la nostra rete elettrica. Soltanto gli esecutivi sanno come gestire l'alimentazione elettrica e soltanto loro hanno la chiave d'accesso al piano interrato. Perciò vuole ucciderli tutti quanti." Mi spiega lei.

Kuina mi vede con una faccia allarmata e si mette a ridere.

"Tranquilla, non pensa che sia tu la strega." Mi dice lei.

"E chi pensa che sia?" Le chiedo io.

"Non lo so, Aguni e il suo clan? Adesso ha colto l'occasione di uccidere Niragi che si trova da solo." 

"Che cosa? Dove è Niragi?" Le chiedo io in preda all'agitazione.

"Sul tetto, perché tante domande?" Mi chiede lei confusa.

"Devo andare." Affermo io per poi scappare via.

Non posso permettere che lo uccida.

"Aspetta dove vai?" Mi chiede lei, ma ormai io sto già andando via.

Corro su per le scale e quando finalmente raggiungo il tetto, vedo Chishiya avvicinarsi a Niragi.

"Fermo!" Grido io.

Tutti e due si girano verso di me.

"Misaki che ci fai qui sopra?" Mi chiede Chishiya con gli occhi spalancati.

"Ti prego non farlo." Lo supplico e lui mi guarda con perplessità.

"Non fare cosa?" Chiede Niragi.

Chishiya fa un mezzo sorriso.

"Stavamo solo parlando." Si giustifica lui.

Io non apro bocca, se dicessi che Chishiya voleva ucciderlo, Niragi ci metterebbe due secondi a farlo fuori.

"Okay, allora vieni con me?" Gli chiedo.

Chishiya è completamente disorientato, non capisce perché io lo stia fermando ma non gli lascerò ammazzare Niragi.

 "Allora cosa c'è tra voi due?" Ci chiede Niragi guardandoci dalla testa ai piedi.

"Nulla." Rispondo io. "Dovresti saperlo." Mi offende che lui creda che mi piace un'altra persona oltre a lui.

"Forse dovrei fare la stessa domanda a voi due." Dice Chishiya guardandoci.

Io guardo Niragi e lui guarda me come se dovessi essere io a rispondere.

Come se sapessi cosa c'è tra noi due.

Rimango zitta e abbasso lo sguardo.

"Infatti." Inizia a dire Niragi per poi risedersi e prendere in mano il fucile. "Non c'è niente." Afferma infine.

Ci punta il fucile contro. "E ora andatevene, ho del lavoro da finire." Sbotta lui.

Cerco di ribattere, ma Chishiya mi prende per il polso e mi porta via.

Andiamo insieme nella sala della videosorveglianza.

"Potevo ucciderlo, potrebbe essere lui la strega! O comunque potrebbe centrare qualcosa col game!" Esclama lui.

"Ma cosa c'entra lui? Non avrebbe senso." Contesto io.

"Se io fossi la strega mi unirei alla caccia e chi mai potrebbe uccidere Niragi? Hanno troppa paura di lui o di Aguni o dei lottatori in generale." Sostiene lui.

"Ma no, questo è il 10 di cuori, non è una prova fisica, se fosse uno dei lottatori la strega si starebbero già uccidendo a vicenda. Invece i cuori, giocano con i sentimenti della gente, sono crudeli, ti fanno uccidere le persone che ami. Se Aguni e il suo clan vincessero questo game, non proverebbero quel senso di colpa e di odio verso loro stessi che ti lascia un game di cuori, per le cose che hanno fatto." Asserisco io.

"Hai ragione, ma c'è qualcosa che non quadra..." Risponde lui. 

Inizia a pensare tra sé e sé.

"Se io fossi la strega come potrei influenzare il game?" Si chiede da solo, poi mi fissa.

"Ah non guardare me, sei tu il genio io sono solo la sensitiva." Dico io appena posa il suo sguardo perplesso su di me.

"Ho capito, non devo pensare come se fossi la strega, devo pensare come il game master." Dichiara lui.

"Il game master?" Gli chiedo io.

"Si, insomma, questo game si adatta perfettamente al luogo, ai giocatori e soprattutto al momento. Dopo che il Cappellaio è stato ucciso, è stata assassinata anche Momoka. Qualcuno che conosce bene la Spiaggia lo ha architettato calcolando bene le tempistiche." Risponde lui.

"Questo significa che le loro morti non sono avvenute per caso." Sostengo io.

"Infatti, il game master aspettava da tempo questo momento." 

"Quindi chi è la strega?" Gli chiedo io.

"La domanda è, perché aspettare la morte del Cappellaio e poi uccidere Momoka per far iniziare il game?"

"Probabilmente per gettare la Spiaggia nel caos più totale." Sbotto io.

"Se io fossi il game master, cosa farei?" Continua a chiedersi Chishiya.

Tempo rimanente 20 minuti.

Mi alzo di scatto.

"Misaki, tutto bene?" Mi chiede Chishiya.

Lo guardo come se mi avessero appena mostrato la verità davanti agli occhi.

"Credo di aver capito." Mormoro io.

Lui mi afferra dalle braccia. "Che cosa?" Mi chiede con insistenza.

"So chi è la strega."

Niragi // Alice in BorderlandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora