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"Salve ragazzi"
Difronte a noi una ragazza con una gonna nera in pelle che a stento le copriva il culo, calze a rete, tacchi a spillo... una vera troia :)
"Bene ci siete tutti.. allora questa sarà la vostra casa,
Qui c'è un mazzo di chiavi, lo do a te.."
disse dandolo a Luigi.
"Venite dentro con me vi faccio fare il giro della casa perché è abbastanza grande ragazzi, qui ci sono tutte le cose di cui potrete aver bisogno, ad iniziare dalla spesa e a finire dalle cose per il divertimento, giochi in scatola e non, tablet, computer e telefoni di emergenza nel caso il vostro dovesse rompersi.. "
la casa era bellissima.. molto ma molto grande.. c'era anche un giardino immenso.. e poi avevamo davvero tutto..
"Allora ultime cose.. potete contattarci nel caso aveste bisogno di qualsiasi cosa, e nulla.. saremo disponibili h24"
"Ma siamo ripresi?"
"No ovvio che no. Bene adesso credo sia ora di andare"
"Ma no resti, ci facciamo un caffè tutto insieme"
"Ahahaha va bene"
PERCHÉ LUIGI CI STA PROVANDO CON QUESTA? CHE RABBIA.
I due poco dopo andarono fuori a fumare, da soli..
io ero totalmente sconvolta da quello che stavo vedendo.. era davvero assurdo, nemmeno un po' di ritegno.. proprio il primo giorno.. che palle.
La signorina ci salutó e poi andó via.
Lui mi passó davanti, quasi non riusciva a guardarmi per quanto era in imbarazzo.
Si vergognava? Eh faceva bene!!!

POV's Luigi.
Mi trovai per la prima volta dopo una settimana davanti a Martina, avrei voluto stringerla forte, baciarla... abbracciarla ma.. niente. Mi bloccai...
o forse era il suo sguardo che mi bloccava..
come biasimarla? Mi odiava e faceva bene..

La sera dopo aver mangiato io mi feci un bagno rilassante, dopodiché andai nel salotto e iniziai a sentire delle specie di urla
"Io lo dico per il tuo bene.." rispose rea a Martina
"STAI ZITTA! VUOI SEMPRE PRENDERTI LE MIE COSE"
"MA CHE CAZZO DICI NON CE SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE QUESTI SONO TUOI lì devi dividere con gli altri"
"Hei Hei che succede???"
"Martina non riesce a controllarsi dico davvero.."
Mi disse rea mentre la ragazza stava andando verso di lei per alzarle le mani.
"FERMA. Ferma.." dissi prendendole le mani.
"Puoi spiegarti meglio tu?"
"Niente Luigi... ha mangiato un bel piattone di pasta.. poi con il secondo ha esagerato, ha preso anche un bel contorno abbondante.. e adesso voleva il pacco di biscotti.."
"Eh...non è un po' troppo?" Dissi guardando Martina imbarazzato.
Lei prese il pacco di biscotti, lo Poggió bruscamente sul tavolo e se ne andó via in camera.
"Io lo dicevo per lei... non puo mangiare così tanto... alla fine ci sono anche altre persone qui dentro.."
"Beh... effettivamente è un bel po' anche per una ragazza incinta.."
"Come scusa?"  Rispose ridendo
"Perché ridi?"
"Perché te ne sei uscito con questa battuta"
"Ehm.... non è una battuta... mattina aspetta un bambino.."
"Cosa???"
"Gia..."
"E da chi scusa????"
"Devo andare.. si è fatto tardi..meglio che dorma"
"Dai luuuu"
"Buonanotteeee"

Il mattino dopo mi alzai con la Luce del sole di quel bellissimo posto.. wow.  Ero rilassatissimo..
andai a fare colazione e ci trovai Luca in cucina
"Hey bró buongiorno"
"Hey ciao.."
"Tutto bene?"
"Mah.."
"Che succede?"
"Sono un po' preoccupato per Martina.. non so perché ma è incazzata così tanto da non voler parlare con nessuno."
Cazzo...
"Dai andiamo so che centri qualcosa tu"
"In verità c'entra anche rea..."
"Eh?"
"Nulla è che ieri stavano litigando per un pacco di biscotti.. rea mi ha detto che ieri sera a tavola ha mangiato tantissimo e.. "
"E tu mi vuoi dire che hai dato ragione a rea?"
"Io..."
"Luigi però sei un ciglione... Porcoddio è incinta è normale che mangi come una vacca. Metti che aveva voglia di biscotti? Le voglie devono essere sempre assecondate."
"È solo che... mi sono accorto dopo dello sbaglio e..boh pensavo che oggi non sarebbe servito parlare, pensavo le sarebbe passata..."
"Perché oggi non ti fai una bella cultura su cosa aspettarsi quando si aspetta? Perché io questa convivenza non la vedo bene."
"Hai ragione... scusa"
Ero così pentito per quello che avevo fatto che decisi di andare a parlarle.
"Posso?"
"No"
"Dai.."
"Che cosa vuoi? Togliermi il cuscino e la coperta nel caso mangiassi anche questi?"
"No... volevo scusarmi per ieri.. se non sono stato dalla tua parte è stato un grave errore e.."
"No lascia stare.. tanto sono abituata. Nessuno sta dalla mia parte."
Queste parole furono come un pugno allo stomaco per me..
"Ti va di... fare colazione?"
"No"
"Perché no? È il pasto più importante della giornata"
"Sono stanca Luca... sono già stanca di dividere la casa persone che mi vogliono limitare il cibo... che si credono medici, posso mangiare poco, molto, quello sì, quello no..."
"Hai ragione.. non succederà più."
"Lasciami sola per favore.."
abbassai lo sguardo.. non c'era proprio
niente da fare.

Rea venne fuori in giardino da me e mi chiese se volessi fare qualche partita con lei alla switch
"No rea... non sono dell'umore giusto.. "
Risposi per poi rimettere gli occhi sul tablet
"Che leggi?"
"Niente.. cultura generale."
"Capisco... ma perché sei così freddo con me? Ti ho fatto qualcosa?"
"No no... sono solo giù di morale tutto qui.. "
"Non voglio chiederti il perché... ho già capito tutto.. e comunque mi dispiace per ieri"
"Non potevi saperlo, sta tranquilla."

"Hey bró "
"Hei Luca"
"Che fai?"
"Leggo.!"
"Ah si? Quello che ti ho consigliato?"
"Ovvio"
"Allora si che si ragiona adesso!"
"Ahahahah"

Luigi Strangis || indelebile|| 2 ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora