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"Ciaooo" la mamma di luigi era appena arrivata.
"Mamma" Disse lui abbracciandola forte
Lei venne verso di me e si presentó, mi toccó la pancia e mi sorrise
"Dov'è tua madre?" Mi chiese con una voce nostalgica
"Quando le ho detto che ero incinta...beh, ha detto che sono stata irresponsabile, una vergogna per lei e per tutta la famiglia e...mi ha voltato le spalle..."
"Piccola, mi dispiace tanto"
Mi abbraccio, lei essendo madre ed essendo donna, capiva meglio di luigi la mia situazione ed era pronta a darmi amore e sostegno.
"Papà non è potuto venire per impegni di lavoro che purtroppo lo tengono legato..."
"Non fa niente mamma. Senti....puoi uscire un secondo? Devo parlare di una cosa con martina"
"Si, si certo"
Addirittura?? Da quando vuole parlare e risolvere?!?
"Tu hai detto che guardi più i gesti delle parole eppure cazzo, nonostante io non volessi questo bambino sono qui e tu cosa vai a guardare? Il fatto che ho parlato con carola, beh ti dico una cosa Martina, anche gli uomini certe volte hanno dei crolli psicologici"
"E allora? Potevi sfogarti con me non con lei"
"Con te???? Con te martina??? Davvero???"
"Si davvero"
"Da quanto tempo è che non mi chiedi come sto? Eh?"
"Hai ragione, ma io non ho più nessuno lu,...nessuno e magari ti sembra esagerato che io ti abbia fatto una sfuriata ma volere un ragazzo che mi stia accanto e che mi ami è chiedere troppo??"
"Ma sono qui cazzo!!! Sono qui per te"
"Come faccio a stare tranquilla se fino ad ora non sei stato mai stabile in niente?!! eh lu??!"
Non disse niente.
In quel momento però mi soffermai a guardarlo più del dovuto, notai sulla sua faccia un'espressione di dispiacere, era vero, era veramente dispiaciuto e pentito ma...guardando la realtà dei fatti, sapevo che mi amava e che mi voleva ma il bambino?! Si ritorna sempre punto e a capo.

Tornammo di la, mi stava risultando davvero difficile camminare e fare le cose normalissime perché ero davvero sull'orlo...
Mentre parlavo con la mamma di luigi e quest'ultimo parlava con Luca notai una cosa che mi aveva dato fastidio; CAROLA NON ERA ANDATA VIA, ERA ANCORA LÍ.
andó spedita verso di lui e lo abbracció dinuovo fortissimo, quando si staccarono lei rimase a pochi cm dal suo viso e io stavo per esplodere dalla rabbia.
"Senti....è meglio che vai..."
"Cosa?? No, voglio stare con te."
"Io non ti voglio carola...io voglio lei"
Carola rimase sconvolta e andò via piangendo.
Luigi mi guardò e poi continuò a parlare con Luca.
Poco dopo sentii dei dolori così forti che pensavo sarei morta invece no...era solo giunto il momento.
In sala parto poteva entrare solo una persona e scelsi quella che più  mi avrebbe potuta aiutare e tranquillizzare.
La mamma di luigi.

POV's Luigi
I minuti sembravano interminabili, io e Luca eravamo in ansia
"A cosa pensi?" Mi chiese lui
"Al fatto che sicuramente lei starà soffrendo tantissimo ed io non posso starle accanto, la cosa mi distrugge."
"Beh, non biasimarla.. tua madre ha fatto te, essendo donna ha più esperienza, può esserle più d'aiuto, no?
"Sisi... non me la prendo con lei ma con i medici... cioè avrebbero potuto far entrare anche me.."
"Okay senti, ho letto su una rivista che il 60% degli uomini che hanno assistito al parto non riescono più a guardare la tipa in quel modo... capisci?"
"Ahahahahaha beh probabilmente farei parte di quel 60% e anche tu con me"
"Beh ovvio ahahahah"
"Ma quindi avete parlato?"
"Si...credo che cercheremo di essere una famiglia... o almeno ci proviamo.."
"Sapevo che lo avresti detto, immaginavo che lo avresti fatto una volta avuto il bimbo in braccio e invece hai ceduto prima, però sono molto fiero di te, i bambini sono una cosa sorprendente.. te ne accorgerai"
Io gli sorrisi e ci abbracciammo.
Per me Luca era come un fratello ormai.

Finalmente uscii il dottore dalla sala parto, non aveva una bella faccia ma infondo chi ce l'avrebbe? Dopo aver passato 3 ore li dentro?
"Luigi? Sei tu?"
"Si... che succede? Qualcosa è andato storto?"
Mi stavo facendo prendere dall'ansia.
"Nono assolutamente, vieni"
"Okay arrivo"
Guardai Luca prima di andare, lui mi fece un occhiolino.
Entrai dentro, mia madre era così felice...
Lei invece era tutta sudata e rossa in viso, come se avesse combattuto una guerra, non oso immaginare cos'abbia passato..
le sorrisi dolcemente, aveva una luce degli occhi.. era bellissima nonostante tutto.
"Allora Luigi, ora tu hai un compito importantissimo" mi disse il medico.
"Cioè?"
"Tagliare il cordone ombelicale del bambino."
Panico, in quel momento manco mi ricordavo che cazzo era...
mi diedero le forbici in mano, ero lì, nonostante le mie mani tremassero un sacco.. ci stavo provando...
Mi voltai e vomitai sul pavimento.
"Luuuuuu, lu stai bene?"

POV's martina
Uno dei medici lo portò fuori, io ero nel panico; cosa??? Dopo che mi ha detto che vuole essere presente per il bambino e tutto il resto... fa questo??? Davvero???
"Signorina, non si faccia viaggi mentali okay? Ne abbiamo viste tante in queste sale parto.. lei non immagina, uomini che svenivano, che vomitavano, addirittura è capitato un parto in cui erano 2 gemelli ma uno era sempre stato nascosto e quando il padre era lì e li ha visti..:
Beh gli è venuto un attacco di cuore"
"Ommioddio ahahahah adesso sta bene??"
"Siii, era solo per dirle che l'ansia gioca sempre brutti scherzi soprattutto se sono giovani come il suo ragazzo"
"Non preoccuparti martina.. tra poco tornerá"
Disse sua mamma.
Poi però cambiai faccia e mi ricordai che lui nella scuola di amici disse una cosa...
"Io evito di arrabbiarmi, cerco di mantenere un'atteggiamento calmo e magari sembro anche distaccato... purtroppo ho il diabete e se entro nel panico o mi altero o cose del genere potrebbe avere un'influenza negativa sulla mia salute"
"Tesoro? Tutto bene???" Chiese sua madre
"Per favore, puoi andare a vedere se sta bene??? Dico davvero, questa cosa che lui ha il diabete... che non è come gli altri... mi preoccupa molto..."
"Vado subito.."

Passarono 30 minuti, mi diedero tyler lavato e profumato, aveva la tutina che gli ha regalato Luigi; lui però non si era fatto vivo e la cosa mi stava preoccupando tantissimo.
Finalmente si aprì la porta e lui era lì.
"Hey"
"Hey, che fine avevi fatto??? Mi stavo davvero preoccupando"
"Me lo ha detto mamma, comunque tutto bene, è stato un momento in cui non ho retto l'ansia...mi dispiace"
"Tranquillo, può succedere, l'importante è che stai bene, lui è tyler, tyler lui è papà!"
Glielo diedi
"Aspetta aspetta, non so come si fa... come si prende in braccio? E se gli faccio male???"
"Stai tranquillo, non succederà niente ahahahah"
Quando lo prese in braccio notai qualcosa, era così diverso, sembrava lui un bambino per quanto era emozionato.
Mi si stava sciogliendo il cuore..!

Luigi Strangis || indelebile|| 2 ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora