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Mi svegliai con il cellulare che squillava.
"Cazzo..."
Si sveglió anche Simone.
"Pronto?"
"Pronto un paio di palle dove cazzo sei?"
"Scusa... ero a casa di Simone e ci siamo addormentati.."
"Sono 7 volte che ti chiamo cazzo"
"Sto uscendo.."
"Che succede?"
"È Luigi... erano tornati a casa e non mi hanno trovata.."
"Merda... sono le 2:00"
"Gia ahahahaha abbiamo dormito parecchio"
Il ragazzo mi accompagnó alla porta e poi mi salutó

"Devo dire che stai passando un bel po di tempo con Simone" disse Luigi.
"E quindi?"
"Lu per favore, era da sola a casa, dove sarebbe il problema?"
"Lo sai quale cazzo è il problema"
Disse per poi andarsene
"Non lo capisco.. perché fa così?"
"Lascialo perdere.. non si sono molto simpatici"
"Mha"
Sapevo che c'era molto di più sotto.. però...non ho voluto insistere.

Il giorno dopo mi svegliai tardi e trovai Luca sul divano a parlare al telefono, chissà con chi...
Le solite conversazioni niente di che.. ma stava davvero tanto al cellulare..
"Chi era?" Dissi appena aveva attaccato
"Nessuno"
"Avanti."
"Nessuno Marti.."
Gli presi il cellulare dalle mani e andai nelle chiamate recenti... Rea. Ecco qui.
Gli ridiedi il cellulare e feci per andarmene ma mi bloccó.
"No adesso aspetti"
"Cosa vuoi?"
"Non puoi tenermi il muso."
"Non sto tenendo il muso"
"Guarda che lo vedo che sei scazzata.. non capisco perché non ti sta bene che io mantenga un'amicizia con rea."
"Puoi fare il cazzo che ti pare Lu."
"Ed è quello che farò, che ti piaccia o no."
"Okay."
"Okay. Discorso chiuso."
"Okay"
Mi preparai e uscii di casa
"Dove vai scusa?!"
"Non posso uscire? Sono agli arresti domiciliari?"
"Volevo solo sapere."
"Non sono Cazzi tuoi se voglio fare un giro."
Risposi quasi urlando per poi sbattere la porta.
CHE GIORNATA DEL CAZZO.
"Hey Hey "
"ciao simo.."
"Che succede?"
"Ho litigato con Luca e non ho voglia di rimanere in casa.."
"Io devo fare dei giri.. vieni con me se non hai altri piani.."
"Ci sto.."
salii in macchina, e lui mise in moto
"Dove mi porti?"
"Oggi devo fare shopping, te ne intendi di moda?"
"Ho fatto la scuola di moda, vedi tu"
"Addirittura!"
"Eh si!"
Mentre stavamo entrando nel centro commerciale venni quasi assalita dai fotografi per fortuna che c'era Simone che li scansava..
"È così strano... tu ti stai preparando per girare un videoclip e.."
"E quella famosa sei tu Ahahahah, beh è normale, non sono così famoso io... vengo dal niente. Sono ancora un'artista emergente"
"Guarda il lato positivo.. se fossi stato famoso anche tu ci avrebbero fermato molti paparazzi in più "
"Hai ragione, decisamente Ahahahah"
Passammo circa 2 ore al centro commerciale e poi Simone prese due frullati.
Finalmente tornammo a casa, ero distrutta.
"Ti sei divertita?"
"Stanca ma felice si"
"Hahahaha"
"Va bene piccola, ci sentiamo presto allora"
Gli sorrisi e lui mi diede un bacio sulla fronte.

Aprii la porta di casa e trovai Luigi e Luca che stavano mangiando.
"Siediti." Mi disse Luigi serio.
"Che cosa c'è?"
"So quello che stai cercando di fare.."
"Se intendi con Simone, non c'è assolutamente niente. Non capisco perché non posso farmi nuovi amici."
"Non ruota tutto intorno a te, devi renderti conto che non sei sola, che sei incinta e che non puoi fare il cazzo che ti pare."
"NON STO FACENDO NIENTE DI MALE OKAY? Smettila di rompere le palle. Ho solo un'amico nuovo, di certo non sto andando a spacciare o a uccidere gente! E poi se vogliamo dirla tutta, la colpa è tua. SE ASPETTO DUE BAMBINI LA COLPA È TUA!"
"Mia?! Ti ricordo che le cose si fanno in due."
"La verità è che credi che io sia un'irresponsabile ma la colpa è tua Luigi. Questa volta l'hai combinata grossa e sei stato tu l'irresponsabile"
"Smettetela. Tutti e due." Ci interruppe Luca.
Io lo guardai.
"Ha ragione Luigi, le cose si fanno in due, siete stati in due a sbagliare;"
Dopo una lunga pausa, il ragazzo disse una frase con un tono molto... beh.. era pungente
"E poi Luigi sta tranquillo, Simone è solo un'amico, non sta facendo niente di male.. però se noi parliamo con un'amica.. quello non va bene, vero?"
"Questa te la potevi risparmiare."
Dissi andando in camera mia.
Mi stavo pentendo di quella scelta ma poi la parte razionale di me, mi fece pensare al fatto che forse..
Avrei dovuto mettere in conto il fatto che.. avremmo litigato e anche di brutto com'è successo oggi..
Un po' come succede nelle famiglie..

Poco dopo, verso sera, sentii il campanello; speravo fosse Simone che era venuto a chiamarmi ma no.
Andai nel salotto e trovai rea e Luca che si abbracciavano.
"Ah... ciao Martina."
"Ciao."
"Mi trovavo da queste parti e sono venuta a salutare Luca." Disse sventolando una bottiglia di vino.
"Buon proseguimento allora."
Gli dissi mentre me ne andavo.
È proprio vero che l'erba cattiva non muore mai cazzo. La odiavo a morte è solo Dio sa quanta rabbia mi stavo prendendo..

Girovagai per un po' fino a quando non mi sedetti da mc donald's e presi un milkshake alla banana.
La cosa positiva di essere incinta era che non mi sentivo mai da sola. Mai.
Però oggi c'era qualcosa che non andava e non capivo cosa fosse..
I bambini scalciavano tantissimo e avevo dei dolori tremendi, così forti da andare in bagno a vomitare tutto.
Presi fiato.. uscii fuori e chiamai Luigi.
"Pronto.."
"Lu..."
"che succede?"
"Dove sei?"
"Sto tornando a casa.. perché?"
"Non mi sento molto bene.."
"Ok dove sei??"
"Al mc donald's vicino casa.."
"Resta lì, sto arrivando."
Allora era proprio vero che ci sarebbe stato se avessi avuto bisogno d'aiuto...

Luigi Strangis || indelebile|| 2 ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora