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"Tra una settimana torna a casa..."
Dissi a Luca
"E perché hai quella faccia? Dico...non sei contento?"
Non risposi
"Cristo..ma che cazzo ti passa per la testa?? Eh??"
"Vuoi saperlo davvero?? Io credo di no"
Risposi sbattendo il pugno sul tavolo.
"Si, voglio saperlo."
"Devo trovare quella testa di cazzo e spaccargli la faccia, ecco a cosa sto pensando luca"
Lui mi fece un applauso.
"Complimenti per la tua scelta responsabile"
"Senti....l'educazione l'ho avuta anche io e so, che non si dovrebbe fare. Ma tu non sei uno stinco di santo Luca, hai fatto anche tu cose che non avresti dovuto fare."
"Non hai messo a fuoco il punto della situazione. Affatto"
"Ah beh, allora illuminami, dammi una cazzo di ragione valida per non spaccargli la faccia."
"Tralasciando il fatto che è un ragazzino che vuole un po di hype, Martina non ha mai fatto cose del genere alle tue ex..."
"Allora hai la memoria corta, quante scenate ha fatto in casa?"
"Erano gli ormoni"
"Mi dispiace, non mi hai convinto, gli andrò a spaccare la faccia"
Stavo prendendo il cellulare per cercare di avere un contatto con un suo manager o qualcosa del genere ma Luca mi bloccò il braccio
"Che c'è???"
"Non ora"
"E perché no?"
"Finirebbe ovunque...notiziari, giornali, e indovina un po...Martina li ha un cellulare e una TV, non si riprenderebbe."
Forse si, quello era davvero un valido motivo...decisi che avrei lasciato perdere ma solo per il momento.

Erano passati solo 3 giorni e io già stavo impazzendo, si mi davano notizie e la sentivo ma non mi bastava, abbiamo vissuto insieme per così tanto tempo che starle lontana per pochi giorni mi sembra impossibile e anche assurdo.
La chiamai per la 2 volta nel pomeriggio presto
"Voglio sapere come sta il bambino, passami il dottore"
"Ciao anche a te.... " Rispose lei.
"Forza"
Il medico mi tranquillizzó, mi disse che avevano fatto un'altra ecografia poche ore prima e... andava tutto alla grande.
"Non capisco perché abbia voluto parlare con me, non le sono piaciute le foto dell'ecografia che le ha mandato la sua ragazza?"
"No....a dire la verità...impazzisco a stargli lontano e non ci capisco più niente....avevo solo un brutto presentimento e ho chiamato parlare direttamente con lei dottore."
"Va tutto bene, le passo la sua ragazza"
"..."
"Potevi dirmi dell'ecografia..."
"Non mi hai dato il tempo...e poi non pensavo ti importasse"
"Semti...ne abbiamo già parlato, il fatto che io non voglia fare il padre non vuol dire che se mio figlio sta male io non dovrei esserci okay?? Ho un cuore anch'io."
"Non si direbbe... o fai il padre in tutto e per tutto o non lo fai in niente...ma tu questo non lo capirai mai..."
"Pensavo avessi capito e che non ne avremmo più parlato"
"Se c'è uno che non ci ha capito un cazzo di paternità luigi, sei tu.
Io invece avrei dovuto capire che...ti sei precipitato qui solo per il bambino..."
Rispose per poi attaccare.
COSA??? A me di lei importava tantissimo...soprattutto in quello stato ma come poteva dirmi una cosa del genere???
"Senti...vado a farmi un giro.." dissi a Luca
"Non fare guai...per favore."
"Okay."

Pov's Martina
Quello che era successo mi aveva messo in crisi, facendomi persino dubitare di quello che era successo fino ad ora...
Credevo che qualcosa stesse cambiando, che lui avesse capito che voleva una cazzo di famiglia e invece no...
Lo avevo studiato a scuola...ha una specie di attaccamento dissociante...una roba del genere..
Ma ho da pensare a un bambino non posso stargli dietro e quando tornerò a casa cambierà tutto radicalmente. Ho deciso.

Finalmente arrivó il giorno in cui mi avrebbero dimessa.
Uscii da lì, pronta per tornare a casa da sola ma ci trovai Luca pronto ad aspettarmi.
Dopo aver fatto due chiacchiere, passammo alla parte più seria...
"Se decidi di perdonare me....per quello che è successo...dovrai perdonare anche luigi..cioè so che ti pesa tanto perché è il padre del bambino ma lascia correre..."
"No lu...non è solo questo...è che....a lui non frega proprio un cazzo"
"Non è vero, e lo sai anche tu...è solo che state vivendo la cosa in modo molto diverso...tu sei donna le senti di più certe emozioni...lui è solo un ragazzino...."
"Io....non ho più voglia di parlare con lui."
"Cosa?"
"Hai sentito bene..."
"Come fai a ignorarlo??? Cioè saremo nella stessa casa e... è il padre di tuo figlio."
"Dannazione Luca! Lo so! È proprio questo il punto....mi ha fatto sentire sola. Nonostante fossimo così vicini e nonostante fosse il padre di mio figlio."
"Non so cosa dire..."
"Non dire niente."
"Comunque...cioè...non gli parlerai più così di punto in bianco o...?"
"Non gli devo nessuna spiegazione."
"Bene..."
Una volta tornati a casa mi sedetti sul divano, Luigi era in bagno, sarebbe stata una questione di minuti e ci saremmo visti...
La tensione si poteva toccare con mano.
Dovevo stare Calma.
Eccolo. È qui.
"Hey....come va...?" Disse sedendosi accanto a me.
Io lo guardai male, mi alzai e me ne andai in camera, ma lasciai la porta socchiusa per sentire qualcosa.
"Uff...."
"Sai già che succede vero?"
"Si che lo so...è per la roba del bambino" Rispose luigi in modo molto menefreghista.
"E come la risolvete?"
"Non la risolviamo. Io non cambio idea su questo. Può mettermi il muso fino all'anno prossimo..."
Da lì in poi decisi di non ascoltare più...non mi andava di stare male.

Luigi Strangis || indelebile|| 2 ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora