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POV's Martina
Quella notte non riuscii a dormire.. pensavo che forse in fin dei conti Luca aveva ragione e mi aveva quasi convinta..
Ma questa volta avrei rischiato un po' di più.

La mattina dopo feci colazione fuori con Luca e andammo a vedere qualcosa al negozio per bambini
"Sai già il sesso?"
"Ecco... in verità.. ancora no ma... beh è una cosa apparte"
"Mhhh"
"Credo che prenderò questa tutina muccata per entrambi"
"No, i gemelli non devono vestirsi uguali"
"Cosa? È la parte più bella vestirli uguali, sta zitto"
"Che idiota che sei"
"Shhh"

Andammo a prendere qualcosa da sturbucks e glielo dissi.
"Senti..."
"Dimmi"
"Io... credo che..accetteró"
"Dici davvero?"
"Si"
"Dio, sono davvero contento!"
"Però... non dimentico quello che è successo tra te e rea Quindi... sta attento.."
"Okay okay capo"
"Hahahahaha"

Dopo qualche giorno era tutto pronto, Luca mi venne a prendere e andai a casa sua dove ad aspettarmi c'era Luigi.
"Oi"
"Ciao.."
Mi abbracció, rimasi quasi spiazzata da questo suo gesto..

Quanto mi piaceva quella casa, sapere che avrei avuto una camera tutta per me poi, da metterci qualsiasi cosa volevo.. wow.
Sembrava avessi trovato il mio posto.
"Beh? Ti piace?"
"Si.."
"Sono contento."
"Senti.. dovremmo mettere le cose in chiaro noi due.. che dici?"
"Vuoi parlare?"
"Si.."
dissi sedendomi sul letto.
"Che succede?"
"Che io e te... siamo amici... e basta...se non vuoi essere il padre dei miei figli... non ti negherò di vederli però... siamo solo... amici Ecco"
Quasi non riuscivo a pronunciare le parole, perché forse infondo infondo non ci credevo nemmeno io a questa cosa.. però era la cosa migliore da fare.
"Okay... amici. Ricevuto.."
"Bene"
Se ne andó dalla mia camera, vedevo che c'era rimasto un po' male ma alla fine Questo era l'unico modo per uscirne illesi.

Ero fuori che stavo leggendo un libro che per troppo tempo ho rimandato.
Viddi nel giardino accanto un ragazzo in tuta bianca che stava fumando una sigaretta; mi sorrise ed io feci lo stesso.
Si poggió alla staccionata che ci separava
"Non ti ho mai vista da queste parti"
Mi alzai e andai verso di lui, gli tesi la mano
"Sono Martina.. piacere"
"Piacere mio, Simone. E questo qui?"
Disse facendo cenno alla mia pancia
"Sono 2"
"Che figo 2 gemelliii"
"O gemelle... ancora non si sa"
"Posso toccare?"
"Si..Ahahahahah"
Gli presi la mano e la misi sul mio pancione.
"Ora sicuramente stanno dormendo ma, sai con cosa si svegliano?"
"No"
"Succo d'arancia"
"Davvero?"
"Si, è come se li gasa"
"Non ci credooo"
"Vieni?"
Aprii il cancellerò di casa e lo invitai a seguirmi dentro, presi del succo d'arancia per me e una birra per lui e ci sedemmo in giardino
"Non dovevi disturbarti..."
"Sta zitto dai"
Sorseggiai il succo
"Okay sta a sentire"
"Oddio si muovonooooo"
"Visto?"
"È così strano!"
"Gia Hahahaha"
"Quanti anni hai?"
"18...tu?"
"20, come mai sei qui?"
"Per lavoro... sono.. famosa?!"
"Anche io"
"Davvero?"
"Si, canto"
"Cazzo, anche io!"
"Non ci credooo"
"Sii"
Festammo un po' a parlare dei fatti nostri, di quello che ci piaceva, dei nostri hobby ecc
Ero bello parlare con una persona nuova, che non sa niente di te, che vuole conoscerti e che non ti giudica.
Poi andó via, doveva sbrigare delle faccende col suo amico, io invece tornai dentro.
Quel libro non riuscirò mai a leggerlo.

"Ma buongiorno"
"Hey Lu"
"Ho visto che hai fatto amicizia con il vicino"
"Siii è davvero un ragazzo educato"
"Si simone è bravo ma.. mi raccomando"
"Che vuoi dire?"
"Meglio che tu non lo sappia"
"Non sembra il tipo che si diverte con le ragazze"
"No assolutamente, ha solo un carattere un po'... criptico, cambia come  al vento.."
"Ah..."
"Di che parlate?" Chiese Luigi entrando in cucina
"Niente.. Martina ha conosciuto il vicino"
"Simone?"
"Si"
"Mh"
Il suo sguardo pieno di sdegno mi fece capire che non era d'accordo.
Forse deve metabolizzare il "siamo solo amici" .

Nel pomeriggio ci mettemmo a giocare a nomi cose e città e poi..
"Marti... io e Luigi sta sera dobbiamo andare in un posto... ma se vuoi uno dei due rimane qui con te"
"Non ho bisogno di una baby sitter Luca. Andate pure"
"Sicura?"
"Sicurissima"
Restai da sola a vedere un film fino a quando non decisi di andare fuori a fumare la sigaretta elettronica.
Viddi simone, che stava lì a bere una birra.
"Hey ragazzo!"
"Hey tu, che combini?"
"Mi hanno lasciata sola a casa"
"Ahahahaha, ti va di venire da me?"
"Si"
Il ragazzo aprì il cancello ed io mi infilai a casa sua.
"Come mai sei da sola?"
"I miei amici sono andati ad un evento credo..o forse a ballare"
"E perché non sei andata con loro?"
"È una festa privata... e poi non mi sembra il caso visto che... beh sono incinta. Non potrei nemmeno rimorchiare"
"Perché no?!"
"Perché... beh i ragazzi di oggi sono così superficiali.."
"Che cambiano subito idea vero?!"
"Gia.."
"Non so cosa offrirti da bere Ahahahah"
"L'acqua va benissimo"
"The al limone?"
"Preferisco la pesca ma.. mi accontento dai"
"Hahaha non so che ci faccia il the al limone qui"
Ci sedemmo sul divano a parlare del più e del meno e poi arrivó il tasto dolente..
"Il padre del bambino è uno dei ragazzi?"
"... beh.. si..."
"Ah quindi vivete insieme?"
"Si ma... lui non vuole prendersi le sue responsabilità quindi... è come se me la vedessi da sola"
"Bella merda."
"Gia..."
Guardammo insieme un film fino a che non ci addormentammo sul divano, con Simone che aveva la testa sul mio pancione per sentire i bambini.

Luigi Strangis || indelebile|| 2 ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora