16

994 34 3
                                    

Agganciai, non avevo voglia di sentire Luigi...
Tornai da Simone che sembrava essere piuttosto nervoso...
"Tutto bene?"
"Dovrei chiedertelo io..."
"Ho chiamato la ragazza che l'altro giorno ti ha insultato...sta venendo qui."
"Bene, grazie per l'informazione, così me ne vado a casa"
"No. Dovete chiarire."
"Senti Simone, se anche lei mi chiedesse scusa in ginocchio qui, davanti a tutti, non mi piacerà lo stesso, ficcato bene in testa. E ora se permetti me ne vado."
"Okay okay....sei fin troppo testarda per i miei gusti... andiamo..."
"Non c'è bisogno che mi accompagni, prendo un taxi."
"No."
Disse portandomi via.
Entrammo in macchina e prima di partire Simone fece una breve pausa per avvertire la sua amica che non si sarebbe più concluso niente .
"Lo sai che adesso mi odierà ancora di più vero?"
"Non durerà per molto....dopo che ti riporto a casa andrò da lei a parlarle."
Feci spallucce.
Presi il cellulare dalla tasca e viddi 3 chiamate senza risposta da Luigi...ancora??? Ma non si stanca?
Simone buttó l'occhio e poi fece uno sguardo strano..
"Che cos'hai da dire?"
"Nulla....dico un po' possessivo il ragazzo..."
"Non sai niente di noi"
"Ne so più di quanto credi"
Alzai gli occhi al cielo.
Come fa una persona ad avere la presunzione per dire "io so tutto"
Anche se sapesse ogni singola parola che ci siamo detti, se conoscesse ogni singolo luogo dove siamo stati, quella persona non sarà mai in grado di capire un cazzo della nostra connessione, tantomeno di quello che proviamo l'uno per l'altra.
Arrivammo davanti casa ed io mi slacciai la cintura.
"Aspetta..."
"Dimmi.."
"Voglio sapere la verità Martina....voglio sapere se tu non mi vuoi vedere più...se lo stai facendo perché sei influenzata da luigi.."
"Ti sembro una persona che dipende da qualcuno io???"
"No....certo che no"
"Bene, ti sei risposto da solo. Ascolto la mia testa, non gli altri..."
"Perciò....non vuoi più vedermi?"
"La verità è,... che tu fai una vita abbastanza rischiosa, devi ammetterlo...non ho voglia di affezionarmi sapendo che un domani non ci sarai perché la polizia ti porterà via da qui."
"Senti....stai sbagliando a pensarla così...perciò ti chiedo di rifletterci.."
"Okay..."

Tornai a casa e Luca era ancora davanti alla TV che si stava facendo i cazzi suoi..
Luigi invece, era li, seduto al tavolo che mi aspettava per rimproverarmi.
"Ah eccoti finalmente ti sei degnata di tornare!"
"Senti... non iniziare a farmi la paternale te le ho già spiegate le cose."
Luca si voltó verso di noi, sapeva che stava per succedere un casino.
"Chiedere solo rispetto ed educazione ti sembra troppo? A me no"
"Volevi controllarmi Lu. A te non è mai andato giù il fatto che io uscissi con Simone."
"Mi preoccupo per mio figlio, lo sappiamo tutti che Simone è un coglione."
"Ma io no!!"
"Ok...ma ciò non toglie che quando sei con lui potresti essere in pericolo"
"Oh che carino, adesso fai finta di preoccuparti per tuo figlio?! Ma lo vuoi capire che appena finirà questa quarantena non ci vedrai più? Eh?? Vai a fare la rockstar, vai."
"Ho il diritto di vedere mio figlio"
"E i doveri?"
"Ne parleremo con gli avvocati stronza."
La distanza che divideva me e Luigi era davvero poca, perciò presa dalla rabbia gli tirai un sonoro schiaffo
"HEI HEI HEIII BASTA"
disse Luca prendendomi da dietro.
Luigi rimase pietrificato... non se lo aspettava e a dire la verità nemmeno io, è stato un gesto istintivo,
"Dovete calmarvi tutti e due okay? E fareste meglio a prendere una decisione che faccia stare bene il bambino, altrimenti fatelo in adozione.."
Luigi mi diede un occhiataccia e se ne andô; io per la prima volta misi l'orgoglio da parte...
Lo stavo rincorrendo..
"Martina ti prego vattene. Mi devi lasciare solo cazzo"
"L'ho mandato a fanculo"
"Eh?"
"Simone...ho mandato a fanculo Simone.."
"Al momento non mi interessa."
Rimasi alquanto scioccata da quel suo atteggiamento così...glaciale.
Cercai di avvicinarmi a lui ma con uno scatto repentino balzó davanti alla porta e fece per chiuderla.
"Lu..."
Mi guardò negli occhi e non viddi più quello che c'era fino ad ora.
Rimasi spiazzata.

Andai da Luca
"Non vuole parlarmi..."
"Scusa se te lo dico ma...hai esagerato..."
"Sei di conforto vedo eh...."
"Ti dico solo la verità.."
"Stai facendo come lui. Ok  tolgo il disturbo."
Dissi andando in camera mia.

Il giorno dopo mi ricordai di avere un appuntamento dalla ginecologa, alle 9:30.
Visto quello che è successo ieri con i ragazzi non ho voglia di chiedergli un passaggio o cose del genere, preso un taxi che mi costò un bel po'....

La visita andó bene, tyler sta una favola, sono io che non sto bene...
Ho perso tutti...
Prima i miei genitori...poi...Simone, Luca e luigi...
Forse sono una persona davvero pessima...orrenda.
Avevo lasciato un post-it in cucina dove dicevo che sarei andata dalla dottoressa....
Nessuna chiamata da parte dei ragazzi...
Nessun messaggio...
Prima di tornare a casa feci una passeggiata e passai di fianco a una libreria, presi un libro e tornai a casa.

Luigi Strangis || indelebile|| 2 ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora