𝐌𝐢𝐬𝐭▶ bts x reader (Traduzione Italiana)

Chapter 13: Friends

"Un buon amico può nasconderti qualcosa per proteggerti. Un vero amico te lo dirà in faccia e ti aiuterà a superarlo."
ㅡAnonimo

Un silenziosa catena di profanità lasciò le tue labbra mentre camminasti lentamente in mezzo al mercato improvvisato dell'isola infestata da pirati. Tenevi la testa bassa e gli occhi fissi sulla terra sotto ai tuoi piedi. L'ultima cosa che volevi era essere riconosciuta come sirena mentre ti trovavi in mezzo al grande gruppo di persone che non esiterebbero a saltarti addosso.

Grazie all'Hoseok dell'universo precedente, le tue abilità con la spada erano abbastanza decenti. Saresti capace di difenderti se si sarebbe dimostrato necessario, ma non saresti mai riuscita ad affrontare un grande gruppo di persone senza uscirne illesa, ne eri dolorosamente consapevole.

Tieni la testa bassa.

Non iniziare alcuna rissa.

Ritorna alla taverna tutta intera.

Semplice.

Spalanchi gli occhi quando un forte braccio ti afferrò per la vita, tirandoti via dalla strada affollata senza che nessuno lo notasse.

Figlio di-

La mano del tuo rapitore ti coprì la bocca, non dandoti la possibilità urlare.

Era veloce ad agire.

Saresti impressionata se non fossi, beh... in pericolo.

Indurisci lo sguardo quando vieni tirata verso uno stretto vicolo in mezzo alle strutture del mercato. Con grande sorpresa, la tua schiena incontrò gentilmente la parte di pietra e il tuo rapitore spostò la sua mano dalla tua vita per riparare la tua testa dall'impatto contro la dura superficie.

Ti metti in azione, maledicendoti per non esserti portata il pugnale di Jimin quando ne hai avuto l'occasione.

Non esiti nemmeno un secondo e sollevi il tuo ginocchio nel tentativo di colpirlo dove sapevi che avrebbe fatto male.

Lui si spostò velocemente, ridacchiando.

"Calmati, (Y/N)." Disse sottovoce, abbassandosi il cappuccio. "Sono solo io."

Sospiri infastidita ed incroci le braccia al petto quando lui si allontanò da te.

"Avrei dovuto saperlo che eri tu, Scrittore." Sbuffi, passandoti una mano tra i capelli. "Già mi vieni a trovare? Così presto?"

Lo guardi copiare le tue azioni, si passò una mano tra le sue ciocche corvine e ti sorrise, i suoi occhi argentei brillarono sotto la luce del sole.

Nonostante il buio del vicolo, potevi vedere ogni suo lineamento. Certo, sarebbe difficile non farlo considerando quando foste vicini il quel momento.

Scrittore si appoggiò sulla parete di fronte a te, ma quello lasciò poca distanza tra voi due, il suo petto sfiorava il tuo ad ogni minimo movimento. (a/n: solo io voglio una scrittore x reader? hvggh)

La sua belle stava quasi brillando, il suo pallore contrastava il buio del vicolo. Era bello ed etereo come sempre.

Ogni volta che lo guardavi, ti veniva ricordato che lui non era, di fatto, umano.

Voi due avevate sicuramente una relazione unica... Dopo quello che è successo in Cina, volevi permetterti di fidarti di lui. Era l'unica costante in questo casino... ma era anche la ragione.

Ti aveva detto che aveva commesso un errore... Che eri l'unica versione di te stessa... Ma non avevi alcuna prova solida di quello che diceva. Dunque, fidarsi completamente di lui non è mai stata un'opzione.