Chapter 25: Islands II

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"Più grande è l'isola della conoscenza, più grande è il porto della curiosità."
ㅡRalph W. Sockman

Un leggero lamento lasciò le tue labbra, un dolore lancinante ti colpì la testa quando cercasti di trovare la forza di aprire gli occhi.

Sollevando una mano verso la tua testa dolorante, ti mettesti lentamente seduta. Quando apristi finalmente gli occhi sobbalzasti a causa della forte luce del sole che passava attraverso le tende che ti circondavano.

La tua mente ripensò immediatamente ai ricordi della notte precedente. Ricordi che eravate diretti verso l'isola, la tempesta che raggiunse la nave, le enormi onde... il tuo corpo che cadde fuori bordo e l'acqua che riempì i tuoi polmoni.

Il tuo corpo si irrigidì ai ricordi, entrando immediatamente in allerta.

Ti trovavi in una qualche sorta di tenda, delle pelli di animale giacevano sopra lo scheletro di legno della struttura, un piccolo panno faceva da entrata.

Ti guardasti attorno, tastando il tuo corpo alla ricerca delle armi che tenevi sempre addosso.

Erano sparite.

Eri disarmata. Niente pistola. Niente pugnale. Niente.

Entrare nel panico, però, non sarebbe saggio.

Prendesti un respiro profondo. Eri da sola all'interno della tenda, il che era sicuramente una cosa positiva, ma è sempre meglio non sperare troppo.

Se ti trovavi in una tenda, qualcuno doveva averla costruita... amico o nemico, questo non potevi saperlo.

Spostando le coperte di pelliccia dal tuo corpo, afferrasti uno dei tanti bastoni che tenevano insieme la tenda. Lo spezzasti a metà, sorridendo alla punta affilata.

Sarebbe stata una buona arma.

Ora, tutto quello che dovevi fare era aspettare.

Passasti ancora un paio di minuti all'interno della tenda, nascondesti delle coperte sotto la pelliccia sotto cui stavi dormendo prima di prendere rifugio in fondo alla tenda, nascondendoti. I tuoi occhi blu erano rigidi mentre aspettasti che entrasse qualcuno.

Non ci volle molto, il tuo corpo si irrigidì quando una delle tende venne aperta, un alto uomo dalla carnagione scura entrò con in mano una ciotola piena di un liquido fumante.

Lo guardasti mentre si inginocchiò affianco al giaciglio, posò la ciotola al suo fianco prima di unire le mani in segno di preghiera.

Ti imbronci confusa ed aggrotti le sopracciglia quando iniziò a sussurrare una breve preghiera, prima di posare le mani su quello che credeva che fossi tu.

"Mia Dèa." Mormorò silenziosamente. "E' il momento di svegliarsi. Deve mangiare."

Dèa?

L'uomo si imbronciò dalla confusione quando non ricevette alcuna risposta.

Scattasti in avanti quando tirò via la coperta, cogliendolo di sorpresa.

Avvolgesti un braccio attorno al suo collo e puntasti la parte affilata del bastone sotto la sua mascella.

Lui deglutì nervosamente, con occhi pieni di paura.

"Dèa-"

"Dove sono?" Lo interrompi, sussurrando con tono autoritario. "Come sono finita qui?"

"S-Siete sull'Isola Perduta, mia Deà. Il mare vi ha portato da noi a seguito della tempesta."

Aggrotti le sopracciglia.

𝐌𝐢𝐬𝐭▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora