Chapter 26: Walls

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"Sei confinato da mura che ti sei costruito da solo."
ㅡAnonimo

I tuoi occhi blu si indurirono quando fissasti gli indumenti posati di fronte a te.

Sembrava una qualche sorta di abito tradizionale che aveva un grande valore per queste persone. Anche se rispettavi le altre colture, non avevi intenzione di indossare qualcosa che poteva essere difficilmente descritto come vestito.

Il primo 'indumento' era fatto di conchiglie e alcuni sassi. Le conchiglie sembravano esser state cucite su della yuta. Se lo avessi indossato, avrebbe coperto a malapena il tuo seno. Il pezzo inferiore era una gonna fatta di foglie di palma, con una linea di conchiglie sulla vita.

Un copricapo giaceva di fianco ai vestiti che ti erano stati posti davanti. Una piccola aureola di liane con una piccola gemma al centro.

Quando tornasti alla piccola tenda in cui ti eri svegliata, notasti immediatamente le numerose offerte che erano state poste di fronte all'entrata. Frutta, pesce e anche delle conchiglie impilate ordinatamente.

Gli camminasti affianco mentre entrasti nella tenda. Non avresti accettato nulla da queste persone. Ti vedevano come una Dèa. Accettare le loro offerte servirebbe solo a nutrire le loro credenze. Era chiaro che avessero dei desideri che tu potessi realizzare. Mostrare un qualunque interesse ai loro doni gli avrebbe solo fatto credere che potevi risolvere i loro problemi.

Non volevi dargli alcuna falsa speranza.

"Mia Dèa, vi siete vestita?"

Sospiri, sollevando i capelli dalle tue spalle, iniziando ad intrecciarli.

"Entra, Alon."

L'uomo scostò la tenda, entrando.

I suoi occhi marroni si riempirono di confusione quando analizzò la tua figura. Chiaramente si aspettava di vederti vestita con gli abiti che ti aveva dato.

"Mia Dèa, non vi siete ancora vestita?"

Scuoti la testa, continuando ad intrecciare i tuoi capelli.

"Non ho bisogno di indossarli." Spieghi. "Conservali per una vera Dèa. Mi aspetto di lasciare l'isola entro fine giornata."

Lui spalancò gli occhi alle tue parole, non spettandosi la tua franchezza.

"Mia Dèa! Non potete-"

Sbuffi, premettendo alle tue mani di lasciare i tuoi capelli dalla frustrazione. Le tue ciocche h/c ti caddero di fronte agli occhi,

"Alon, guardami. Non sono una Dèa. Sono solo un'umana. Non ho idea del perchè crediate il contrario. Non ho poteri divini, ho solo due cose: determinazione e rabbia. Nessuna delle due vi aiuterà in alcun modo. Mi dispiace, ma è così che stanno le cose."

Gli occhi scuri di Alon si addolcirono mentre si avvicinò a te.

"Posso toccarti?"

I tuoi occhi scattarono verso i suoi, sollevi le sopracciglia dalla confusione.

Lo studiasti per un momento.

"Sì."

Alon sorrise, spostandosi alle tue spalle.

Rimanesti sorpresa quando le sue mani raccolsero i tuoi capelli, spostando le tue ciocche h/c dal viso mentre continuò la treccia da dove ti eri interrotta.

La vicinanza ti fece martellare il cuore e il marchio sulla tua mano iniziò a pulsare dolorosamente.

"Sono stato io a trovarti sulla costa." Iniziò, il suo respiro caldo colpì il tuo orecchio. "Al mio popolo viene insegnato sin da piccoli che si devono uccidere gli intrusi- senza alcuna distinzione di genere. Stavo per ucciderti."

𝐌𝐢𝐬𝐭▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora