Chapter 24: Islands

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"Siamo come isole nel mare- separate sulla superficie ma connessi nel profondo."
ㅡWilliam James

Jimin indurì lo sguardo mentre fissò la tua figura dall'altra parte del pontile, incrociò le braccia al petto quando la brezza tropicale gli spostò i capelli dal viso.

I tuoi occhi blu sembravano brillare sotto la luce del sole mentre spiegasti qualcosa al moro al tuo fianco, le tue labbra si sollevarono in un sorriso quando ti disse qualcosa.

Jungkook. Così lo avevi chiamato. Hai detto di averlo conosciuto a Tortuga e che gli avevi promesso un lavoro, così che potesse sostenere la sua famiglia.

L'intera situazione faceva sentire Jimin a disagio- per di più non riusciva nemmeno a trovarci un senso. Se davvero era stato a bordo per tutto il tempo, perchè Jimin e gli altri non lo avevano mai visto?

Ad ogni modo, Jimin non voleva farti domande. Non di fronte al moro. Aveva il presentimento che non avrebbe scoperto la verità con lui al tuo fianco. Perciò, aspettò finchè non ti lasciò da sola.

Aspettò per un bel po'.

Jungkook non si allontanò da te da quando lo liberasti, il grande uomo ti seguiva come un cucciolo smarrito mentre lo presentasti alla ciurma e gli mostrasti come funzionavano le funi delle vele della nave.

"E lui è Jimin."

Il capitano dai capelli blu venne tirato via dai suoi pensieri quando lo chiamasti, indicandolo mentre tenesti gli occhi fissi su Jungkook.

La sirena inclinò la testa quando guardò l'uomo, i suoi occhi marroni lo osservarono con disgusto.

Avevi avvertito Jungkook che i suoi occhi blu vi avrebbero portato guai, quindi cambiò il colore utilizzando la sua 'magia' così da non destare alcun sospetto.

Jimin sollevò il mento, esaminando l'uomo vestito di fronte a lui.

"Piacere." Rispose Jimin, con un sorriso beffardo. "Scusa se ti ho rinchiuso. Non ero consapevole della tua relazione con il capitano."

Jungkook indurì leggermente lo sguardo.

"La nostra relazione è intima. Me lo sarei dovuto aspettare che tu non mi conoscessi, so che (Y/N) è una persona riservata."

Le sopracciglia di Jimin si sollevarono alla parola 'intima'. I suoi occhi scattarono verso i tuoi, guardando la tua espressione diventare infastidita.

"Ancora, mi scuso. L'ultima cosa che voglio è separare due piccioncini come voi-"

"Non siamo amanti." Lo interrompi, lanciandogli un'occhiata fredda. "E' solo un dipendente. Non mi aspettavo che saltassi a tali conclusioni, Park. La tua immaginazione è proprio smisurata."

"Perdonami, la mia gelosia ha avuto la meglio su di me, capitano." Ghignò. "E' solo che mi sento intimidito dalla tua compagnia."

Sollevi un sopracciglio.

Ti stava sfidando.

Piccolo pezzo di-

"Altrettanto." Ribattè Jungkook, incrociando le braccia al petto per copiare l'uomo di fronte a lui. "Le tue maniere sono deplorabili. Come osi parlare in questo modo al tuo capitano? La moglie di una sirena?"

Jimin buttò la testa all'indietro mentre rise, godendosi la rabbia che bruciava nelle iridi del moro.

"Lei ed io abbiamo una relazione profonda abbastanza da mettere da parte le formalità. Infatti, scommetto la nostra relazione è più 'intima' della vostra."

𝐌𝐢𝐬𝐭▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora