Chapter 30: Sacrifice

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"Ciò che ci siamo fatti da soli muore assieme a noi; ciò che abbiamo fatto agli altri e al mondo rimane ed è immortale."
-Albert Pike

I rumori dei festeggiamenti risuonavano nell'aria della notte.

I canti e le risate erano ancora più forti della melodia del violino o dei piedi che colpivano il pavimento del pontile.

La ciurma stava festeggiando ancora una volta. Brindarono al tuo coraggio e alla tua leadership. Ti rinominarono capitano e regina dei pirati. Per una volta, avresti pensato di meritare quel titolo.

Sì, si erano complimentati anche per le tue gesta contro le sirene, ma una vittoria non ti rende automaticamente un capitano, quello lo sapevi.

D'altro canto, salvarli da dei cannibali pronti a mangiargli il cuore fece un effetto diverso.

Quello doveva esser ricordato come il giorno più bello della loro vita. Sono potuti tornare a casa a raccontare alle loro famiglie del loro incontro con dei cannibali e della coraggiosa capitano donna che li ha salvati- che ha combattuto al loro fianco con rigore.

Sei diventata una leggenda.

Ma non ti importava.

Non ti sentivi nè felice, nè vittoriosa.

Non ti unisti alla festa.

Non bevesti.

Rimanesti a fissare il mare sottostante, appoggiata al parapetto della nave mentre il resto della ciurma si dava alla pazza gioia.

"Il tuo amore per l'uomo... lo hai superato. E-E ora sei finalmente pronta per la tua ascesa... non più umana."

Ti volti dall'altra parte, come se farlo avrebbe fatto sparire la voce di Multa, o almeno farla diventare più silenziosa.

"Non sono dell'umore per parlare."

Jungkook si bloccò quando tentò di avvicinarsi a te, con due tazze di rum tra le mani.

Lo avevi sentito arrivare.

Sospirò, ignorando la tua richiesta e posando la tazza sul parapetto.

"Non ti devi sentire in colpa." Iniziò dolcemente. "Quello che è successo sull'isola non è colpa tua."

Ti eri quasi dimenticata che sentiva tutto quello che provavi.

Che fastidio.

Condividere i sentimenti con qualcuno non faceva altro che complicare le cose.

Perchè non potevi sdrucciolarti in pace?

I tuoi occhi scattarono verso la sua mano bendata, poi sulla tua che presentava un taglio.

"Tutti dicono che abbiamo vinto." Mormori. "Dicono che quello che è successo sull'isola è stata una vittoria."

Una risata forzata fuggì dalle tue labbra.

"A me sembrava più un macello."

"Abbiamo perso uomini anche noi, Y/N." Riflettè lui. "Si stavano difendendo."

"Si difendevano da persone che veneravano me. Tutto questo è successo perchè credevano che io ero la risposta alle loro preghiere. Stavano combattendo per me."

Jungkook aggrottò le sopracciglia alle tue parole, la sua mano bendata coprì la tua.

"Non potevi far nulla per cambiare il loro credo."

𝐌𝐢𝐬𝐭▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora