Chapter 17: Boxes

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"Eri un cofanetto musicale, con il tuo coperto chiuso strettamente, che aspettavi chi fosse amorevole abbastanza da voler sentire la tua musica, che aspettavi di vedere chi ci tenesse abbastanza a te da aprirti."
ㅡK.P.K

Un piccolo sorriso nacque sulle tue labbra mentre fissasti gli uomini di fronte a te.

La piccola ciurma con cui sei stata sin dal giorno uno era inginocchiata di fronte a te, con le loro mani legate dietro la schiena.

Dagli sguardi insospettiti sui loro visi, potevi dire che stessero silenziosamente pianificando la tua morte. Li avevi traditi, dopo tutto, ed ora pianificavi di rubare tutto ciò che avevano- la loro casa.

Dovevi ammetterlo, ti piaceva esser guardata così.

Nei mondi precedenti, d'ovunque andasti, un uomo cercava di difenderti o baciarti, ma ora... guardarli dall'alto al basso mentre loro ti fulminavano con lo sguardo, ti faceva sentire potente ed era meraviglioso sentirsi così.

Gli uomini di Barbablù risero rumorosamente mentre fissavano la ciurma di pirati, tutti costretti ad inchinarsi di fronte ad una donna.

"Park." Lo saluti con un sorriso fiducioso. "Te lo avevo detto che potevo cavarmela da sola."

Lui ti guardò duramente prima di sputare vicino ai tuoi piedi, facendo ridere te e gli altri uomini.

"Vai all'inferno." Sbottò arrabbiato.

Sollevi il mento alle sue parole e ti passi una mano tra i capelli quando Barbablù si avvicinò a te alle tue spalle, posando una mano sulla tua spalla.

"Sei sicura di poterli convincere?" Domandò silenziosamente lui. "Sembra che sia meglio ucciderli adesso."

Mugugni in risposta, non distogliendo mai i tuoi occhi da quelli di Jimin.

"Ho i miei mezzi." Dici con un sorriso, voltandoti per guardare il pirata barbuto. "Ma prima, ho bisogno di stare un momento da sola con loro."

Barbablù sgranò leggermente gli occhi alle tue parole, guardando momentaneamente Jimin.

"Da sola?" Domandò. "Tesoro mio, potrebbe rivelarsi pericoloso-"

"Metti in dubbio le mie capacità?" Domandi, sollevando un sopracciglio.

L'uomo emise una risata e scosse la testa.

"Hai ragione." Rispose. "Come sono sciocco."

Annuisci, guardandolo mentre raggruppò i suoi uomini, dicendogli di correre al porto e preparare la nave di Jimin per salpare all'alba.

La porta della taverna si chiuse alle spalle degli uomini, lasciandoti da sola con le persone che avevi tradito.

"Quindi è questo il tuo piano?" Sbottò Taehyung arrabbiato. "Allearti con Barbablù e ucciderci tutti?!"

Rotei gli occhi ed incroci le braccia al petto.

"Non vi ucciderò." Ribatti. "Nessuno vi ucciderà."

"Ah sì." Si intromise sarcasticamente Jimin. "E tu sei sempre stata conosciuta come una persona onesta ed affidabile."

Indurisci lo sguardo alle sue parole.

"Mi hai rapita, Park." Dici a denti stretti, indicandolo in modo accusatorio. "Non sono mai stata leale a te sin dal principio. Non hai il diritto condannarmi, anche se vi avessi davvero traditi."

Lui aggrottò le sopracciglia alle tue parole, confuso.

"Che vuoi dire?" Domandò silenziosamente Namjoon.

𝐌𝐢𝐬𝐭▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora