Ed è quella sensazione di te, che non va mai via. Hai condannato entrambi a non scordarci mai l'uno dell'altra, perché anche se un giorno tu avrai una tua famiglia ed io la mia, entrambi continueremo a ricordare, io te, e tu me. Si, perché i nostri luoghi sono reali, proprio uno di fronte all'altro, dove abbiamo passato del tempo, dove sono state pronunciate parole, dove abbiamo ascoltato il silenzio, dove ci siamo sfiorati, dov'è nuvole di fumo ci avvolgevano, dove abbiamo riso, dove ho pianto. No, non ci dimenticheremo mai l'uno dell'altra. E fa male, eccome se fa male, anche dopo tutto questo tempo non posso più dire che fosse abitudine, forse più che altro una dipendenza di te e dei tuoi dannati occhi, e mentirei se dicessi che non mi manchi, e che quando vado avanti finalmente con la mia vita, dopo un po' mi ritrovo a pensarti, sempre, come se la tua essenza ripiombasse sopra di me ogni qualvolta io stia facendo un passo importante nella mia vita, portandomi a chiedere se saresti stato d'accordo, se magari tu stia facendo lo stesso. E come per magia ti materializzi in quei luoghi dove io passo per caso, e che un tempo erano i nostri.
Non penso ci sarai mai più occasione di dirti queste cose, nonostante i nostri occhi urlino tutto ciò che non è mai stato pronunciato dalle nostre labbra, ogni qualvolta s'incrocino. Due sono i sbagli della mia vita che rimpiango amaramente, averti conosciuto e, non aver lottato per te.
Spero tu sia felice Sce, resterai per sempre in un angolo nascosto del mio cuore, e proteggerò te e la nostra storia da chiunque, ovunque io sia, ovunque tu sia.
