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Quell'immensa oscurità che la notte sovrasta le città e le montagne, i mari e gli oceani.
Così profonda e intensa...
così misteriosa e incantevole.
Quei piccoli puntini luminosi che abbiamo deciso di chiamare stelle, sparse un po' ovunque in quella oscurità, a distanze differenti, alcune di loro non esistono più, eppure vediamo ancora la loro luce che brilla in mezzo a tanto buio.
Questo spettacolo straordinario mi fa stare terribilmente male, perché vorrei poter stare ore ed ore ad osservare tanta maestosità e bellezza, ma soprattutto vorrei capirne il senso.
Credo che il lavoro perfetto sia quello dell'astronomo, non ne vedo uno più bello, e mi rammarico di non possedere il gene della matematica, altrimenti avrei studiato per questo di lavoro.
Ma nonostante questo, per tutte le notti che verranno, anch'io osserverò le stelle, di tanto in tanto vedrò la scia luminosa di piccole meteore e non sarà mia premura esprimere alcun desiderio, ma rimarrò comunque incantata di fronte a tanta bellezza.

Ma ciò che rende il cielo di notte incredibilmente magico, è che

possiamo osservare le stesse stelle...
la stessa orsa maggiore.

Mentre io sono qui
e tu sei lì.
⭐️

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