In quelle notti in cui il cielo è un'ombra nera e la luna sale su per le colline in tutto il suo misterioso splendore. Non sai dove ti trovi...
Vai sempre alla ricerca di qualcosa, ma non sai più nemmeno cos'è, perché non vedi più con chiarezza.
Osservi, ascolti tutto ciò che ti circonda, lasciandoti avvolgere da tanto rumore.
Ti perdi in tanta confusione per poi ritornare allo stesso punto.
Vorresti piangere per alleggerire un peso enorme che porti sul petto, sul cuore, vorresti urlare ma le parole muoiono in gola, si spezzano tra i denti.
Ma continui a battere i pugni al muro e i piedi a terra, continui a cercare in ogni dove in ogni persona.
Ti arrendi stremata e senza forze, ma poi un brivido ti fa fremere l'anima, scuotendoti dal torpore insulso a cui ti sei lasciata andare. Allora vai avanti ma sbatti con la faccia a terra per mangiare solo la polvere.
Non trovi nulla se non minuscole briciole insignificanti.
Ti manca l'aria nei polmoni, stringi i denti e
perdi persone che forse erano davvero importanti e ne conosci di nuove che sanno di una nuova importanza.
Ti autocommiseri perché ottieni i risultati opposti e non raggiungi più nessun livello se non quello più basso in cui puoi arrivare.
Perché? Perchè questa ostinazione? Perché insistere?