È stato così.
Mi hai travolto con la tua presenza, all'improvviso, passeggiavo in questa sera con la mia migliore amica, immerse nei nostri soliti discorsi, accompagnate dalla leggera brezza estiva, che non dispiace per nulla, in quelle strade che hanno segnato la nostra storia, che sanno di noi, dei nostri discorsi e, tu?
Ti presenti all'improvviso di fronte a noi, appena realizzo che sei TU, il cuore smette di battere, perdo battiti, una fitta mi colpisce lo stomaco e i miei occhi si abbassano all'istante non riuscendo a sostenere il tuo sguardo. Volevo, volevo guardarti in viso, incastrare i miei occhi nei tuoi per quel pò che potevo, ma non ce l'ho fatta, ho fallito, di nuovo.
E tu? Non so cosa darei per sapere cos'hai provato vedendomi...
Un'ultima volta, chiedo solo un'ultima volta per poterti parlare, solo parlare, io e tu, come i vecchi tempi. Solo sapere se sei felice, solo sapere che non hai dimenticato e che non lo farai.
E per poterti dire che mi dispiace. Si, che mi dispiace non aver lottato, per te, per me, per noi. Per dirti che nemmeno tu lo hai fatto e che, non dovrei sentirmi in colpa per questo, ma invece, rimpiango tutti i giorni della mia vita di non averlo fatto, che tutto il resto a volte mi sembra inutile, che so che non dovrei pensarlo ad oggi, per quello a cui sono adesso.
È una condanna e, so che non ci sono dentro da sola, altrimenti non sarebbe così, non sarebbe giusto.
Avrei dovuto alzare gli occhi, avrei dovuto puntarli nei tuoi e urlarti attraverso essi, tutto. Tutto quello che avrei da dirti, tutto quello che forse, non ti potrò mai dire.
Sarai sempre parte di me
ovunque io sia
ovunque tu sia