-Ce ne sono parecchi di questi fascicoli-
-Si, signorina Mavis. Devono essere catalogati-
Inarco un sopracciglio.
-Quanti ne mancano? Una quarantina?-
Anna abbassa la voce, ma riesco lo stesso a sentire la parola 'sessanta'.
Che bello!
Tornare alla routine quotidiana era la mia massima aspirazione.
Siamo a metà di dicembre, le vacanze (ahimè) sono ancora lontane, anche se qualcuno mi ha già detto che le passerò in compagnia di Happy.
Oh insomma! Si può essere così cattivi?
Durante la festa che Erza aveva organizzato per il mio ritorno, io e Lucy ci siamo ubriacati da fare schifo. Appena finita la baraonda, siamo corsi a casa, e senza dire una parola, abbiamo fatto le valigie e siamo partiti per Crocus, dove abbiamo passato una settimana da sogno.
Sesso sfrenato, pasti in camera, carezze senza fine.
Cazzo, ricordo tutto alla perfezione. Eravamo in preda ad una sorta di malattia.
Il problema è arrivato dopo.
Appena abbiamo messo piede in casa, sono ritornato alla dura realtà.
Lucy era incazzata nera (come succede sempre in queste occasioni), successivamente è arrivata la parte dolorosa.
-Cosa?! Devo dormire sul divano?!-
-Certo-
-Dopo quello che abbiamo fatto?-
-Che avete fatto, papi?- ha chiesto Emma.
-N-nulla-
-Volevo tanto assistere al secondo round- ho sospirato.
Vi lascio immaginare come ha reagito: il solito vaso volante, che per fortuna ho afferrato, prima che andasse in mile pezzi.
E ora, mi tocca sorbirmi questa cosa.
Avete capito: ufficialmente ho lasciato Larcade alla guida della Twelve Cars, dopotutto se lo meritava, visto che ha sempre lavorato con me. A questo punto (bello disoccupato), sono tornato a lavorare per la Seven, ma adesso è Lucy a comandare. E indovinate un pò? Sono in reparto contabilità a rimettere in ordine questo casino!
Ma che cavolo hanno combinato nella mia società in questi due anni?!
Lancio un fascicolo in terra.
-Signore, tutto bene?-
-Si, Anna- dico acido.
Non va bene un cazzo!
Mia moglie è furiosa...no, scusate non è mia moglie, diciamo che è la ragazza che mi piace? Oh mettetela come vi pare.
Poi, lavoro in un buco di ufficio, starnutisco in continuazione, e non ricordo un cazzo di quello che è successo prima di arrivare a Giltena!
Ma che c'entra? Vabbè, aggiungo anche questo.
-Vuoi un caffè, Natsu?- mi chiede Mavis.
Sono contento che stia bene, mentre il pensiero che Zeref arriverà a Ishgar, mi fa venire il volta stomaco.
-Voglio fumare-
-Non ha smesso?-
Mi piacerebbe. Ma ogni volta, inizia il calvario: mi incazzo (cosa che normalmente succede anche in presenza di nicotina), non dormo bene, e guardo i fiori del giardino come se fossero tabacco.
E dire che avevo smesso...quando, scusa?
Forse, prima che nascesse Nashi.
Concentrati, Natsu, vedrai che la smetti.
-Posso chiamare?-
-Chi, signor Dragneel?-
-Ehm...Gajeel?-
Anna mi guarda male.
-No. Vuole una sigaretta-
Eh si, vabbè. Ora, ho anche la segretaria che mi deve fare il pelo. Si è convinta (o forse l'hanno convinta, ancora non mi è chiaro), che sia arrivato il momento di smettere di fumare.
Non dovrei prenderla io questa decisione?
-Vorrei parlare con lui-
-Lo so che si fa passare le sigarette di nascosto- e poggia un'altra montagna di documenti.
-Mi vuoi morto, vero?- dico disperato.
-Facciamo così: io la faccio fumare, ma poi lo dico alla signora, ci sta?-
Se Lucy lo viene a sapere, mi fa dormire in garage, anzi. Probabilmente finirò a dormire nella lettiera di Happy.
-Ci ho ripensato- e afferro un documento -non ne ho voglia, ora-
-Bene. Continui a lavorare-
La fulmino.
Ci si mette pure la segretaria a darmi ordini. Non mi bastava la moglie?
Che poi, scusate, di cosa dovrebbe essere arrabbiata? Vi posso assicurare che era bella senziente, quando mi ha chiesto di massaggiarle i piedi con la lingua o di farla venire...vabbè, questa non ve la dico.
Insomma, lei non vuole accettare il fatto che si è lasciata andare completamente ai suoi sentimenti.
-Signore-
Alzo lo sguardo da uno di questi documenti.
-Si?-
-C'è una video chiamata per lei- e indica il computer.
Non si può parlare propriamente di computer. Diciamo che somiglia piuttosto ad una scatola nera, con lo schermo polveroso e le icone grosse come tacchini.
-E che cazzo...- impreco.
Neanche la tastiera funziona.
Mi abbasso sotto alla scrivania, e tiro un colpo ad un cavo.
Lancio un altro insulto. Non credevo che la Seven avesse ancora queste robe antidiluviane.
-Ma che cavolo fai?! Vuoi continuare a tirare colpi allo schermo?- sento dire.
Alzo la testa.
-Brindisi?-
-Idiota! Finiscila di affibbiarmi questi nomi del cavolo!-
Brandish non cambierà mai. E nemmeno il suo innato desiderio di farmi vedere le sue tette; sarebbe bello se Lucy facesse lo stesso.
-Oh!- esclamo -non ti avevo visto-
-Ora, mi vedi. Che fatica che sei!-
-Come mai questa chiamata?- e ingoio una caramella.
Cribbio, che schifezza!
Sa di cane bagnato.
-Tuo fratello rompe i coglioni-
-Quindi lo vuoi impacchettare e lanciare da me?-
-No. Voglio sapere se sei pronto. Hai risolto questo problema?-
Sputo la caramella.
È davvero immangiabile.
-Non lo so-
-Ma che razza di risposta è?!-
-Ti vedo irritata. Problemi a casa?-
-Fatti gli affari tuoi-
Sento una voce maschile.
-Non ora!- urla lei.
-Marito?-
-Natsu- sibila -non hai già abbastanza rotture di coglioni per conto tuo? Per esempio, come va con Lucy?-
-Alla perfezione- taglio corto.
-Come vuoi. Ho un'altra notizia, visto che non hai intenzione di rispondere alla mia domanda, Marin ha fatto quel piccolo lavoretto-
Metto i piedi sulla scrivania.
-Ah si? Che lavoretto?-
-Devo vedere i tuoi piedi?-
-Senti, mi fa male il culo a stare seduto così. Puoi piantarla di rimbeccarmi e dirmi che lavoretto ha fatto, grazie?-
Lei fa una smorfia.
-Ha ottenuto le informazioni che volevi. Ha hackerato il server di quella società occulta-
-Quanto lo hai fatto bere?-
-Poco. Tre tequila e otto mojito-
Lei dice poco?
-Ed era ancora vivo?-
-Il giorno dopo l'hanno trovato a fare il bagno in una fontana di Vistarion-
Marin Hollow è stato il mio segretario, quando sono fuggito ad Alvarez. A parte essere un completo idiota con la mania delle scampagnate (non sarà mica imparentato con Lucy?) e non avere nessun senso dell'orientamento (anche se ha la patente da camionista), nei momenti di sballo si è dimostrato molto utile.
Si, ma direte voi: ma non è un avvocato? Io risponderei: certo, anche se nel tempo libero fa l'hacker. O meglio, quando è ubriaco fradicio.
Non so bene come funziona la cosa, ma pare che con una buona dose di alcol nelle vene, si trasformi in un'altra persona. Sarebbe in grado di rubare l'intero server di scommesse di un casinò, se solo lo volesse. Il problema arriva dopo, quando l'attimo di 'lucidità' sparisce, a quel punto finisce dentro una fontana o nel bagagliaio di qualche malavitoso (una volta lo hanno trovato nudo, legato ad un palo, dentro una grotta).
Dato questo suo eccellente pregio, ma vista la sua completa perdita di ragione dopo ogni sessione, Brandish sfrutta questa cosa raramente, altrimenti dovrebbe portarlo in neuropsichiatria.
-Per caso è stato arrestato?- domando.
-Più o meno. Si farà un mese di servizi socialmente utili, per atti osceni in pubblico e provocata emulazione-
-Emulazione?-
-Alcuni bambini giravano nudi per la piazza-
Rido.
-Per colpa tuo, bello- mi apostrofa.
-Che assurdità! Comunque, dove sta quella roba?-
-L'ho inviata alla tua società-
Eh? La mia società?
-Forse, Larcade ti ha informato male-
-No, mi ha informata bene: ho inviato tutto alla Seven-
Sobbalzo.
-Stai scherzando, vero?!-
-No-
Mi sbatto la mano in fronte.
Grandioso. Altra palla al piede.
-Quale è il problema?- domanda.
-La proprietaria è Lucy, ricordi? E smettila di metterti lo smalto mentre parliamo!-
-E va bene!- dice stizzita -poi hai detto che andate d'accordo, no?-
Magari.
Mi alzo.
Va bene, sono pronto alla tempesta. Devo salire ai piani alti e parlare con lei.
So già che mi mangerà vivo.
-Devi dire a mio fratello questa cosa: preparati, perchè a Natale pranzi da noi-
-Quindi...?-
-Si, ora è 'vivo'. Digli di riempire le valigie. Le vacanze sono finite-
Annuisce.
-Mi farò sentire di nuovo-
Lo schermo diventa nero.
Esco dallo sgabuzzino (quello non è un ufficio).
Fuori, c'è un viavai di persone: dipendenti, sponsors, fotografi, alcune modelle.
-Signore? Dove va?-
-Da Lucy, Anna-
-Ma veramente ci vorrebbe un appuntamento per...-
-Ma veramente non me ne frega un cazzo- e imito la voce di Lucy.
Raggiungo l'ascensore.
Non mi interessa se è incavolata, possiamo risolvere le nostre scaramucce in un altro momento, ma adesso quel server è la priorità.
Le porte si aprono e vengo quasi ucciso da un lungo bastone di legno in piena faccia.
Lo evito per un soffio.
-Ma cazzo!- esclamo.
-Cazzo, un corno. Non dovevi comparire così-
Lucy e Laki tengono in mano un bastone, anzi. Una lunga asta di legno.
-Ma che fate?-
-Oh! Sono felice che sia tornato, Pene Dorato-
Adoro questa ragazza.
Vedo che Lucy arrossisce lievemente.
-C-ci serve per una presentazione. Laki ha voluto un p-prestigiatore-
-Del mercato di fronte!-
-Pure? Vabbè. Non mi interessa. Avresti un minuto?-
Lucy mi fulmina.
-Perchè?- chiede sospettosa.
-Non ti preoccupare. Non voglio scopare, credo che la nostra sessione da sette giorni mi dovrà bastare per i prossimi due mesi-
Avvampa.
-Oh! Allora le voci sono vere?!- esclama Laki -il cormorano ha lavorato a lungo nella sua....-
-B-basta! A-abbiamo capito! Poi, quali voci?- e mi rivolge uno sguardo di fuoco.
-Non mi guardare, Lucy. Non ne so nulla-
-Laki, prendi e portala giù. E tu- e mi indica -vieni con me. Ti avverto: fai qualsiasi cosa strana, e ti lancio dalla finestra-
-Ricevuto-
La seguo nel suo ufficio.
Perchè non ha preso il mio?
-Allora? Che c'è?-
Mi siedo su una poltrona.
-Nashi ha baciato la maestra questa mattina, e ha detto 'papi è tornato, visto?'-
-Eh? Ma c'entra, Natsu?-
-Mi ha chiamato la preside-
-Perchè ti ha chiamato?-
-Nashi le ha dato il mio numero. La preside voleva sapere se era vero-
-E sei qui per questo?-
-No- e accavallo le gambe -ti hanno consegnato qualcosa stamattina?-
-Uhm...si, veniva da...-
-Alvarez?-
-Si- poi mi guarda a lungo -come lo sai?-
-È stato Marin. Ha rubato il server della società che mi ha aiutato a fuggire da Fiore-
-Aspetta. Mi è arrivata questa-
Mi mostra una busta.
-Dentro c'era una chiavetta USB- mi spiega.
-Allora, la copia del server sta lì-
-Ascoltami. È un pò che voglio farti una domanda-
Il suo volto si fa serio.
Mi sento gelare: non sarà mica qualche altro matrimonio?
-Si?-
-Dove è la scatola, Natsu?-
La scatola?
-E io che ne so?-
-Non fare il cretino. Hai rivelato a Gajeel, Gray e Jellal dove si trovava, il giorno del funerale di Irene, vero?-
Io ho fatto cosa?
Un momento. Ho trovato la scatola?!
Vuol dire che ho visto il suo contenuto e non me lo ricordo?
Merda...la mia amnesia.
-Cazzo...-
-Cosa?- esclama.
Sprofondo nella poltrona.
-Non ci credo-
-Natsu, cosa?- e sia alza dalla sedia.
Poi, si siede accanto a me.
-Non me lo ricordo!- urlo e le prendo un braccio -non ci posso credere! Cribbio! E adesso?!-
-Non te lo ricordi? Ma come è possibile?-
In breve, le spiego quattro piccole cosette.
-Cavolo! Quindi, non ti ricordi nulla?-
-No-
La vedo pensierosa.
-Per caso hai dei sogni ricorrenti?-
Come fa a saperlo?
-Diciamo di si. Perchè?-
-Ti ricordi Spetto, la governante di Villa Heartfilia?-
La vecchia con il grembiule sporco di crema di nocciole? Quella che mi ha dato un pacchetto di sigarette di nascosto, quando sono stato lì?
Diciamo che ho una mezza idea: i benefattori di sigarette sono sempre miei amici.
-Si, più o meno-
-Ha avuto un vuoto di memoria. Spesso aveva sogni ricorrenti-
-E come ha risolto la cosa?-
-Beh, ecco...-
-Allora?-
-Non ti piacerà-
-Dimmi qualcosa che mi piace, a parte scopare-
Si alza e inizia a passeggiare nella stanza.
Siamo nei guai, vero?
Direi di si, e anche grossi. Mi fido di quello che dice Lucy: se ho detto questa cosa a Gray e compagni, non credo che fosse una bugia.
Mio fratello adora dire che sono un pessimo bugiardo.
-Quindi? Come ha fatto a togliersi questa amnesia?-
Lei si volta e mi guarda.
-È andata da un esperto. Tipo l'anno scorso-
-Giusto per curiosità: che problema aveva?-
-Lascia perdere-
-D'accordo. Chi è l'esperto?-
Lei deglutisce.
-Ic...-
-Ic...cosa?-
-Ichiya!-
Lo sapevo.
La cosa non mi sarebbe piaciuta.
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Fairy Bride - Book Three - Between Time (Nalu Fanfic)
Fanfiction(Seguito di "Fairy Bride - Book Two - Into the Shadow") Il tempo passa in fretta, e si sa, le persone cambiano, crescono. Succede a tutti, compresa Lucy. Aveva solo ventiquattro anni, quando ha incontrato l'uomo che l'ha cambiata, e ora ne ha trentu...