Capitolo 32

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-Fumane un'altra in mia presenza e ti stendo, intesi?-
-Quindi, stai dicendo che la posso fumare sempre, ma non davanti a te?-
Lei mi fulmina e torna a mangiare qualche antipasto.
Oddio...
Vi giuro che se dovessi rinascere, spererei di non dover prendere parte a diecimila matrimoni. In quasi otto anni che sono sposato (a fasi alterne, si intende), ho partecipato a cinque matrimoni.
Beh, sono pochi, no? Non lo sono per niente.
Se pensate ai mesi di preparativi che ci stanno dietro, avrò perso tre anni della mia vita a sentir parlare di torte, inviti, abiti, chiese e stronzate connesse.
Mi volto a guardare la scena.
Siamo su di un bellissimo prato allestito con tende e tavolini dalle tovaglie bianche. Ci sono addirittura dei violinisti, e una band rock, pronta attaccare quando inizierà a fare buio.
Dall'altra parte del prato, vedo la sposa. Mi rendo conto solo ora che Wendy è ormai una donna.
Certo è rimasta sempre quella bambina, ma è adulta; non sono riuscito a stare dietro alla sua crescita. C'erano troppi problemi...
Ma che dico? Suona come una giustificazione, come una bugia.
Spengo la sigaretta.
La cerimonia è stata un massacro: è durata più di due ore. Mi sarei anche addormentato se non fosse stato per Lucy: le sue gomitate erano abbastanza forti da sfondarmi i polmoni.
La guardo, mentre parla con Juvia.
È così bella, luminosa, piena di vita.
-Ehi, fiammella!-
-Oh, Gajeel! Capiti nel momento giusto. Volevo sgranchirmi un pò- e mi alzo.
-Natsu-
-Dimmi, Lucy-
-Se vai a farti un giro, dai un'occhiata ai bambini, d'accordo?-
Annuisco.
-Bella la festa, eh?-
-Due coglioni, Gajeel. Due coglioni. Quelle dannate panche erano scomode da morire. Per non parlare del tizio che mi stava seduto dietro: e che cazzo! Russava come una locomotiva-
-E chi diavolo era?-
-Non lo so-
Non sono riuscito a scovarlo nella folla di invitati, ma sarà stato un parente di Wendy.
Mest non ha nessuno. È solo al mondo.
-Come ha fatto a sposarlo?-
-Chi? Mest? Non è male. È un bell'uomo-
Lo squadro.
-Gajeel, siamo sicuri che tu abbia fatto bene a sposare Levy?-
-Stanne certo- e ghigna -a proposito, congratulazioni! Ho saputo-
Per forza, l'hai saputo, penso, queste ragazze sono delle chiacchierone incredibili.
Raggiungiamo un piccolo spiazzo, dove le ombre di alcune palme danno un attimo di ristoro al grande caldo.
Che palle! Siamo a metà settembre, l'estate dovrebbe essere finita.
Non fraintendetemi: adoro l'estate.  Ma stare vestiti da pinguini quando ci sono quaranta gradi, non dovrebbe nemmeno passare per l'anticamera del cervello.
Il problema è che quando una come Erza organizza i matrimoni, si finisce bolliti in un vestito.
-Ti sei dato da fare in luna di miele, eh?-
Gomitata.
-Dammene un'altra e ti uccido, Gajeel- sibilo.
Mi appoggio ad una palma.
Comunque, si. Sono stato bravo.
Beh, non è stata una cosa programmata: diciamo che nei momenti di passione e ardore, ho perso spesso la testa, e il preservativo è andato a farsi benedire tranquillamente.
-Ah! Siete qui! Fumate in segreto?-
Sobbalzo dallo spavento.
-Cazzo, Gray. Non comparire così- poi lo guardo -sopratutto non comparire vestito-
-Per una volta che non è nudo!-
-Grazie tante, Gajeel- sibila lui.
Prendo una sigaretta dalla scatola.
-Vuoi?-
-Non fumo da cinque anni, Natsu-
Fosse facile.
-Erza si è superata, ghiacciolo-
-Hai ragione, Gajeel. Queso ricevimento non è nulla in confronto ai nostri. Si sarà rifatta del tuo mancato matrimonio, vero Natsu?-
-Penso che me lo rinfaccerà per i prossimi vent'anni-
Scoppiamo a ridere.
Da lontano, vedo una ragazza dai lunghi capelli biondi, che spinge una sedia a rotelle nella nostra direzione.
-Oh, arriva tuo fratello-
-Gajeel, ti andrebbe di prendere un pò di carne. Ho una fame-
-Ci sto. Andiamo, ghiacciolo-
Devono aver fiutato l'aria.
Quando mio fratello arriva tutto sorridente e con una faccia da schiaffi, vuol dire 'prossimamente una confessione al matrimonio noioso'.
-Fratellino!-
-Oh, fratellone coglione!- esclamo.
Mavis sorride divertita.
Tra poco, si allontanerà con qualche scusa stupida.
-Dove è August?- domando.
-Oh, ma che sciocca! Deve essere nella folla. Vado a controllare-
Che avevo detto?
-Ti diverti?- mi chiede, appena rimaniamo soli.
-Più o meno. Preferirei essere a casa-
-A fare cosa?-
-Secondo te? A godermi mia moglie, che domande!-
Lui ride.
-Allora- inizio -domani provate?-
-Si, andremo a Crocus per vedere che cosa mi dicono-
Zeref ha preso la sua decisione. O meglio, i dottori lo hanno consigliato: se fosse stato un vecchietto decrepito, lo avrebbero lasciato sulla sedia a rotelle a vita. Ma mio fratello ha trentasei anni, diciamo che è troppo giovane per rimanere bloccato su quell'arnese. Così, i dottori lo hanno informato dell'esistenza di un centro medico nella capitale, specializzato nello studio e nella cura di casi come il suo: persone che hanno subito amputazioni, altre che sono state vittime di incidenti e hanno perso l'uso di un arto.
-Cosa ho da perdere?- mi chiede.
-Solo la tua famiglia-
Scuote la testa.
-Mavis è d'accordo con me. Devo provare, non posso rimanere confinato qui per il resto dei miei giorni-
-Lo sai che sei stato un imbecille, fratellone?-
Mi prende una mano.
-Ho protetto la mia famiglia, cioè tu e Lucy. Che dovevo fare?-
Libero la mano infastidito.
-Tanto per cominciare, non c'era bisogno di salvarmi dal proiettile. Sono sopravvissuto a cose peggiori-
-Ma io ti ho lasciato solo- dice malinconico.
-Solo?-
-Quando mi sono finto morto, tu sei rimasto qui a combattere da solo. Non riuscivo ad accettare questa cosa, fratellino: sei stato costretto a lottare senza il mio supporto. E alla fine, ti sei dato alla fuga e hai lasciato ogni cosa. Non posso fare a meno di pensare che se fossi rimasto, tu e Lucy avreste sofferto meno-
-Falla finita! Tu non c'entri nulla. Sono io quello da biasimare. Guarda quante persone sono state coinvolte, e quante hanno perso la vita. Non ho alcuna intenzione di sentirti dire che è colpa tua, solo per pararmi il culo. L'unico che ha colpa qui sono io-
Afferro la sedia a rotelle e inizio a spingerla in direzione della festa.
-Che bello, non trovi?- mormora.
-Cosa?-
-Guarda- e indica con un gesto tutti i presenti -guarda come sono felici. Abbiamo partecipato tante volte a eventi del genere, ma era sempre per dovere. Non siamo mai andati ad una festa così per stare con chi amavamo davvero: lo facevamo solo per rispettare la facciata. Ma oggi è diverso. Siamo qui con le persone a cui teniamo, e anche se fai lo svogliato e dici che odi i matrimoni, non puoi fare a meno di pensare che ora è davvero tutto perfetto: abbiamo una famiglia, degli amici che ci vogliono bene, un lavoro e niente segreti-
-Tranne Eliza- commento.
Circa due giorni fa, Mest mi ha rivelato che Eliza era la traditrice: agiva per vendetta contro mia madre, perchè l'aveva privata di una vita normale, facendola trasferire a Desierto. Per tutti questi anni, non aveva fatto altro che passare informazioni a Gaebolg.
Anna e Mest lo sapevano, ma non hanno detto nulla, ed entrambi per lo stesso motivo: non fare insospettire Gaebolg stesso. Se avessero detto qualcosa, avrebbero rotto la catena di informazioni, e addio false notizie.
-Non pensarci-
-Ogni tanto, mi viene in mente, fratellone. Dopotutto, è fuggita chissà dove. Si starà nascondendo, non credi?-
-E ti importa tanto?-
Torno a guardare il ricevimento.
-Non me frega niente- sentenzio.
-Bene, allora. Andiamo dagli altri-
Superiamo un piccolo arco di tralci di glicine.
-Signori!-
-Oh, Emily-
-Sta bene, signorino Zeref?-
-Si, grazie-
-Ma non ci hai parlato ieri?- chiedo.
-Suvvia, padrone. Non faccia sempre lo scorbutico-
-Gray! Vestititi subito!- si sente urlare.
Non è durato un granché, forse solo dieci minuti, ma anche meno.
-Erza! Non c'è bisogno di inseguirlo con una chitarra!- strilla Jellal.
-Meglio una sedia, non trovi?- consiglia Levy.
-Ehi, papà! Anche io sono nudo!-
Il povero Rey ha ereditato la medesima tara. Che ci si può fare? I Fullbuster sono dei nudisti incalliti.
C'è una grande confusione.
Anche i miei figli non scherzano per niente.
Uhm.
Credo che un giorno avranno bisogno di avere più regole...vabbè lasciamoli fare. Sono ancora piccoli, no? E poi, tutti i bambini corrono in giro con un coltello in mano.
-Nashi! Posa quel coltello! Sei impazzita?!-
-Scusa, mamma-
-Natsu-
Ecco. Lo sapevo.
Raggiungo il tavolino.
-Che c'è, Lucy?-
-Non ti avevo detto di...-
-...dare un'occhiata ai nostri figli?- concludo -si, guarda- mi volto verso di loro -sto dando un'occhiata-
-Smettila di fare il cretino!-
-Non mi ero accorta che Gray-sama fosse nudo!- urla Juvia scandalizzata -oddio! Nessuno si deve permettere di vedere Gray-sama nudo! Solo io lo posso fare!-
Balza in piedi come un canguro e inizia a inseguire Erza, che nel frattempo ha afferrato un vaso con un cipresso cinese.
Mi siedo.
-Per caso, le hai detto che i vasi sono un ottimo modo per minacciare qualcuno, Lucy?-
-E tu credi che Erza ne abbia bisogno?-
A pensarci bene, no.
Le accarezzo la pancia.
È incinta di tre mesi. Ancora non si vede molto, ma il suo ventre si è fatto duro.
Da quando lo abbiamo saputo, il dottor Nanagear ha imposto un regime di controllo assoluto.
-Lei, signora Dragneel, è un'osservata speciale. Visto il suo aborto, sarà necessario esercitare cautela, va bene? Signor Dragneel, la avverto: ancora un mese e poi niente rapporti sessuali-
-Un mese?-
Sono andato mezzo in coma.
Ho tempo fino a ottobre per scopare! Ma vi rende conto?!
Poi, sei mesi di pura astinenza.
No, tornerò a fumare. Ci scommetto la mia poltrona in ufficio.
La mia mano si sposta involontariamente verso il basso, fino alla sua intimità
La sento rabbrividire, poi la scaccia via.
-Lucy- dico con tono di rimprovero.
-La vuoi piantare? Siamo ad una festa, non in un bordello-
-Ma Lucy, in un bordello si scopa-
-E tu cosa fai di solito?- e arrossisce per le sue stesse parole.
-Io faccio l'amore con mia moglie, non scopo e basta-
-S-stupido...-
Di nuovo, rimaniamo in silenzio di fronte a tutta la confusione.
Noto anche Anna, che ride insieme a Mavis: si stanno godendo la scenetta con Gray nudo ed una Erza fuori di testa.
Andranno avanti ancora un bel pò.
-Tu lo sapevi?-
-Cosa, Natsu?-
-Beh, lo sapevi che Anna era lesbica?-
-Non vedo dove sia il problema. E poi, no, non lo sapevo-
-Hai una parente lesbica, Lucy-
-Lo dici come se fosse una colpa- e guarda Anna -ma forse è comprensibile anche il suo attaccamento a te e a Zeref-
Resto in silenzio.
-Siete i figli della donna che amava. Il minimo che ha potuto fare per tua madre è stato quello di starvi sempre dietro, non è così?-
Se ci penso bene, si.
Nella mia infanzia, Anna è lì. Ad ogni occasione, anche alla mia laurea. Non mancava mai, nemmeno per una stupida festa di Natale, o qualche strana recita per la scuola.
-Forse, hai ragione-
-Visto? Anna è stata con voi, perchè vi ama, come se foste figli suoi. Chissà, magari vede tua madre in te-
-In me?-
-Non dicono tutti che le somigli?-
-Beh, si...che c'entra?-
Lei appoggia la testa sulla mia spalla.
-Così...-
-Hai bevuto?-
-Non rovinare il momento- mormora.
Alza la testa e mi bacia.
Un bacio veloce, quasi rubato.
-Stasera lo facciamo- le dico, ancora sulle sue labbra.
-M-ma ti sembra il modo d-di dirlo?-
-E come te lo dovrei dire? Con una rosa in bocca? Inoltre ricordati che siamo vicini alla scadenza del dottor Nanagear-
Lei sgrana gli occhi e si alza indispettita.
-Non ci credo?! Lo fai per questo?! Ma sei un maiale!-
-No, sono tuo marito-
-Resti comunque un maiale!-
-Lucy!-
-Te lo scordi! Stasera vedrai il divano, questo è sicuro!-
Inizia a camminare.
Non mi stancherò mai di punzecchiarla così.
-Torna qui, tesoro!-
-Sempre a litigare, eh?- sento dire a Levy.
-Lucy-san e Natsu-san litigano sempre-
-Spero di non finire così- sospira Mest.
-No, affatto- interviene Erza -stasera, dovrai solo soddisfare tua moglie. E anche bene-
I novelli sposi avvampano come lampioni.
Mi viene da ridere: neanche lo hanno fatto.
-Lucy! Smettila di correre!-
-E tu non seguirmi!-
-E come faccio? Con quel bel culo-
Aumenta il passo.
Continuiamo a camminare.
-Papà! Cosa fai? Un nuovo gioco?!-
-Si, Nashi. Inseguire la mamma!-
-Anche io!- urlano all'unisono Neele ed Emma.
Rido tra me e me.
-Perchè non ne facciamo un altro?!- le urlo.
-Che cosa?!- e si volta guardarmi -perchè no? Fatti mettere un utero, così il travaglio te lo fai da solo!-
-Ma dove sta il bello? Quando sei incinta, mi viene voglia di scoparti tutte le ore-
Riprende a correre.
A fine giornata, l'avrò vinta io.
-Lucy! Amore mio!- continuo a dire.
-Vai via, mascalzone!-
Ma anche lei sta ridendo. Anzi, ridiamo tutti.
Spero che lo faremo per sempre.














Fairy Bride - Book Three - Between Time (Nalu Fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora