Capitolo 8

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-Ehm...ecco, p-potrei togliermelo-
-Uhm. Secondo te, come sta?- chiede Erza.
-Non male. Ma ci vuole uno scollo più ampio- spiega Ever.
P-più ampio?!
No, no! Se lo possono scordare!
Da circa mezz'ora sto su questa pedana.
Ma perchè mi faccio sempre trascinare in queste cose? Diavolo! Anche i piedi mi fanno male.
-E-erza, per favore...- mormoro.
-Che c'è?-
-Posso scendere?-
E riprendono a parlare.
Siamo in un negozio per abiti nuziali.
Non fraintendete: nessuno si deve sposare, ma Erza deve farsi venire delle idee per la sua nuova collezione di abiti di lusso. Purtroppo, aveva anche bisogno di una modella, e così eccomi qui.
Perchè non Juvia? Aveva le prove di uno spettacolo.
Wendy? Troppo piccola.
Mira? Troppo lontana.
Levy? Non ha tette, e via dicendo.
Ovviamente, Erza ha detto tutto ciò.
Per me, poteva andare bene chiunque.
-Nashi!- esclamo -smettila di strappare le pagine a quella rivista!-
-Non mi piacciono i vestiti!-
-Ho detto smettila-
Lei sbuffa, e riprende a sfogliare il giornale svogliata.
È venerdì, ma le maestre di Nashi hanno aderito ad uno sciopero, quindi non ci sono lezioni. Me la sono portata dietro, visto che Emily ha il giorno libero.
-Ahia!-
-Stai un pò ferma, Lucy!- mi ammonisce Ever.
Era un ago?!
-M-ma, m-ma che fate?!-
-Prendiamo delle misure. Ho una modella con le tue stesse misure- spiega Erza, e mi tira su l'orlo del vestito.
Come è scomodo!
-Puoi sempre usarlo per quando ti sposerai con Larcade-
-P-piantala, Ever!-
Solo sentire il suo nome, mi fa imbarazzare. Ancora devo capire perchè, visto che tra noi non c'è assolutamente nulla.
P-perchè che dovrebbe esserci?
-Ti piiiiiace!-
Levy me lo avrà ripetuto cento volte.
No, non mi piace.
Purtroppo, devo lavorarci insieme, almeno finchè il suo capo non si decide a venire qui a Magnolia. Non vedo l'ora di incontrarlo.
Gli faccio passare la voglia di farmi aspettare: lo manderò al diavolo, e buona notte ai suoi progetti.
-Troppo lungo, Erza-
-Dammi un secondo-
Mamma mia! Mi fanno male le braccia.
Avrei preferito passare la mattina in una posizione diversa da quella di un manichino.
-Finito!- esclama Ever.
Ah finalmente!
-Posso spogliarmi?-
-Si-
Mi abbasso per raccogliere l'orlo del vestito, quando...
Strap...
Un rumore sordo squarcia l'aria.
Ci guardiamo tutte e tre.
-Che hai combinato, mamma?-
-N-niente, Nashi- e provo ad alzarmi.
-Stai immobile- sibila Erza.
Ecco, adesso mi tocca stare con il sedere in bella vista. E dietro di me, c'è anche la vetrina!
-Non posso spostarmi da un'altra parte?- mormoro.
-Che è successo?- domanda Ever.
-Abbiamo un problema- sentenzia Erza -si è strappato dietro. Oh cazzo! C'è un buco enorme-
-Q-quanto?-
-Hai la schiena tutta nuda-
Cosa?!
-La mamma è ingrassata!- ride Nashi.
Si, certo. Qui, su due piedi.
Siamo nei guai.
Il vestito ce lo ha prestato il sarto di fiducia dei Dragneel.
E ora? Ci tengo alla sua amicizia; è una brava persona e ha disegnato molti dei miei vestiti.
Non posso fare brutta figura. Per non parlare che è una persona anziana, non vorrei gli prendesse un attacco di cuore.
-Compriamolo!-
-Che cosa?!- e balzo in piedi.
Altro rumore sordo.
Vabbè. Ormai è tutto rotto.
-Andiamo. Che ti costa?-
-Non è una question di soldi, Ever. Che ci faccio con questo vestito?!-
-Lo puoi sempre dare a me. Magari lo uso in qualche spettacolo-
Lo sapevo. Queste cose mi portano sempre problemi.
-Allora?-
Sobbalzo.
È lui! Il sarto!
-Uhm...e-ecco...-
-Lucy lo vorrebbe acquistare-
-Sul serio, signorina Erza? Credevo che foste qui per avere idee- domanda confuso.
-S-si, ma...-
-A lei è piaciuto talmente tanto, che ora lo vuole per sè- trilla Ever, e fa un faccia alquanto sciocca.
-Oh ma lo poteva dire subito! Lo aveva visto nella vetrina, vero?-
Annuisco.
-Fanno quattrocento ventimila jewel-
Come, prego?!
-No, no un momento- esclamo, poi sussurro -sono troppi!-
-Suvvia, Lucy! Non scherziamo- dice Ever -hai problemi di soldi tu?-
-Non è per questo! Devo spendere tutti quei soldi per un vestito che non userò mai!-
-Chi lo sa? Magari ti sei già avvantaggiata per il matrimonio di Nashi- nota Erza.
-Io non mi sposerò!- esclama la nominata.
-Toglilo e vai alla cassa!-
-E-erza...-
-Che ne dice di qualche ritocco?- continua il sarto.
Tutti e quattro mi ignorano.
Raggiungo il camerino e indosso i miei vestiti.
Come pesa la busta di questo abito!
E pensare che lo dovrò tenere nell'armadio.
-Ora ho una serie di idee!- canticchia Erza.
Ci credo. Ho appena comprato un abito nuovo, che abbiamo rotto per colpa delle sue strane manie, e che finirà in un angolo della casa.
Di matrimoni ne ho fin sopra la testa.
-Vado a lavoro-
-Devi? Potremmo andare in centro a prendere qualcosa, Lucy-
-Io sono libera- si aggrega Erza.
Ma io no.
-Mi dispiace. Ho del lavoro da sbrigare. Nashi, vieni-
-Posso andare con zia Erza?-
-Non fare la furba-
-Domani vieni al pigiama party di Juvia?-
Pigiama che?
-Come, Ever?-
-A domani sera, allora!- e si avviano tranquille.
Quale pigiama party?!
Siamo per caso tornate ai tempi delle superiori?
-Signora!- sento urlare.
È Rogue. Almeno lui è venuto a prenderci.
-Alla Seven, per favore- gli dico, appena siamo sopra.
-Certamente-
Che mattina!
Per fortuna sul cellulare non c'è nessun messaggio. Questo può voler dire due cose: o le cose stanno andando alla grande, oppure quando arriverò della Seven non rimarrà che un lampione bruciacchiato.
-Mamma-
-Mm?-
-Tu...-
La guardo.
-Cosa? Ti dà noia l'auto?-
Dopo i primi anni, Nashi ha smesso di soffrire di mal d'auto; mi chiedo se non fosse un modo per imitare il padre.
-No, sto bene-
-Volevi chiedermi qualcosa?-
-Ecco...un giorno...un giorno avrò un altro papà?-
Resto di sasso.
Un altro padre? Tipo un compagno?
-Perchè mi fai questa domanda?-
-T-ti ho vista parlare con il tipo biondo- mormora.
Larcade...mi ha vista parlare con lui alla sua festa di compleanno.
Sorrido tristemente.
-Non lo so-
I suoi occhi mi stanno implorando.
-M-mi prometti che io avrò un solo papà?-
-Nashi- inizio -non puoi cambiare padre. Sarà sempre lui tuo padre-
-Non hai capito. A scuola c'è una bambina che non ha più la mamma, e ora il suo papà ha una nuova mamma. N-non voglio finire così- ammette infine.
Mi volto a guardare le strade di Magnolia.
Un'altra mamma?
Forse la sua compagna di classe ha una matrigna.
Potrei mai un giorno sposarmi con un altro uomo? Avere altri figli, andare in vacanza come se niente fosse?
Levy mi ha ripetuto in continuazione che sono giovane, che merito di essere felice, non posso continuare a vivere come una 'vecchietta reclusa' (parole di Erza). Eppure, in due anni non ho provato neanche a guardare fuori, verso il mondo.
Mi sono impegnata sul lavoro, ho seguito i miei figli e per quanto possibile, sono stata in vacanza con le mie amiche.
Che sia arrivato il momento di lasciare tutto alle spalle? Devo dimenticarmi di lui?

Fairy Bride - Book Three - Between Time (Nalu Fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora