La nuova progenie del drago

Parte 16: il re è morto

Si erano allontanati tutti dalla stanza delle stalattiti di alabastro; è così: quando un re muore tutti si allontanano dalla camera dove avviene l'inimmaginabile; cioè che un re gravido di potenza ed onori deve lasciare scettro e corona, un unto del Signore morirà come un comune mortale.

Nessuno può sostenere tale vista; così Yargo, re dei Tritoni minori esalava l'ultimo respiro e accanto a sè aveva, in veste dimesse solo il suo erede e figlio Jeltro, principe dei sargassi, che gli teneva devotamente la mano:

"Figlio" sussurrò il sovrano " ti rammento gli ultimi miei voleri: rinnoverai l'alleanza con i tritoni maggiori; portando loro il diadema regale simbolo della nostra sottomissione, e ubbidirai in tutto e per tutto al loro re Tritone il maggiore".

Jeltro chinò il bel volto alessandrino e annuì:

" grazie figlio giura" sussurrò il re morente.

Jeltro non ebbe difficoltà: 

"lo giuro padre rinnoverò tutte le tue alleanze come tu desideri".

Fu un attimo e le pupille del vecchio re si dilatarono e la vita lo lasciò. 

Appena in tempo perchè l'ologramma di Jeltro si frantumò in mille pixel. 

Solo dopo diversi minuti il vero principe fece il suo ingresso nella stanza di alabastro accompagnato dal suo visir, il vecchio Trull che mormorò:

" l'inganno è riuscito, tu non hai dovuto giurare nulla, le tue mani sono libere".

Jeltro annuì: " gli inferi mi portino via se farò ancora da lacchè a quel bestione di Tritone, solo un lungo servaggio abbiamo ottenuto da quell'accordo rinunciando alle torri del sud di Atlantide e negando gli sposalizi con le sirene: mio padre era pazzo a sottostare a tali arbitri".

Trull assentì ma obiettò: " ma per adesso manderemo il simulacro del diadema analogo alla tua immagine- pixel e al re Tritone così avremo le mani libere sul campo di battaglia.

Jeltro annuì, coprì il volto del defunto con un drappo di porpora e presa la corona se la pose sulla testa.

Il re era morto, viva il re!