Sembrava che molte cose fossero sottintese: i trecento giovanissimi guerrieri all'unisono si rivolsero al loro naturale condottiero; era Glauco, un giovane di sedici anni bello come Antinoo; di converso tutti i draghi fecero omaggio al drago di Glauco, un azzurro trialato drago dalla coda corazzata; ma dopo l'iniziale entusiasmo Glauco cominciò a temere molto per i suoi sottoposti; all'inizio era stato tutto glorioso ed entusiasmante: il segreto a lungo celato, cioè la giovane supposta lucertola che egli aveva allevato con tanta cura e che alla fine cresciuta a dismisura l'aveva portato verso un magnifico plenilunio e poi nel cuore del mondo iperuranico cosicchè lui da semplice sarto impiegato a cucire a macchina nei sotterranei cinesi era assurto a guerriero; ma adesso guardando le fragili salisse, le delicate ali degli acerbi draghi e gli altri fanciulli efebici che lo attorniavano adesso cominciò a nutrire dubbi, forti dubbi.
Quale nemico avrebbero dovuto affrontare? Sarebbero stati in grado di farlo? Non avrebbero dovuto avere delle armi piu' appropriate? Poi tacque Glauco perchè sapeva bene che quando i lupi lo assalivano non doveva fare altro che mettersi in ascolto, e dalle acque che gorgogliavano nei suoi ventricoli celebrali si levava una voce anzi un canto che leniva tutte le sue preoccupazioni, così quasi ad ascoltare i suoi timori, nel grigio mondo iperuranico si fece strada uno dei colori dell'iride, l'indaco, che riuscì ad assorbire il resto dei colori e tinse di malva l'intera pianura, poi in mezzo al colore violaceo piu' intenso si fece strada roteando quella che a lui sembrò una treccia dorata, un viluppo di fili d'oro tra loro intrecciati a mò di dna umano, una sorta di elica che vorticava piano e si avvicinò il serto dorato cercando a tentoni, trovando finalmente si adagiò sulle salisse ammucchiate al centro dell'accampamento e le deboli lance di legno di faggio al suo contatto divennero un metallo bruno e indistruttibile e quel vigore metallico si trasmise perfino alle braccia dei giovani che stupiti le stringevano.
I giovani guerrieri si guardarono confortati, Glauco sorrise: bisognava solo aspettare e seguire gli indizi del loro destino.
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La nuova progenie del drago
FantastikSi può risorgere da una rovinosa sconfitta? Potranno i nuovi eroi riportare al potere la Grande Madre? Alma e Terver risponderanno a queste domande.