Avviso: Scene piccanti, leggete lo spazio autore :) Buona lettura!🌶️🔞
L'interno del negozio era ricco di dettaglio e il profumo di rose rendeva accogliente l'ingresso. Ci accolse una signora di mezza età «Buongiorno, sono Agatha come posso aiutarvi?»
«Buongiorno, mia figlia oggi compie 18 anni e avrebbe bisogno di un abito ad hoc per impressionare il suo lui» disse ammiccando mentre mi tirava una gomitata. Ammiravo la premura che aveva avuto in quei giorni. Da quando si era aperta, a miei occhi era diventata tutt'altra persona. Non avrei mai pensato che sarebbe diventata uno dei miei punti di riferimento. Mi sentivo a casa con lei.
«Prego signorina» mi invitò con la mano la signora Agatha «si segga qui con sua mamma e tra poco tornerò con qualche abito da provare». Dopo cinque minuti tornò con tre abiti completamente diversi l'uno dall'altro: il primo era un abito color smeraldo con dettagli in oro. Aveva una scollatura a V e le maniche arrivavano poco dopo il gomito, la gonna del vestito era a campana e terminava poco prima delle ginocchia.
«Questo è molto femminile e valorizzerebbe le tue lunghe gambe». Il secondo era colore avorio con un bel fioco rosa nel punto vita. Le maniche erano lunghe e larghe e le spalle rimanevano scoperte, anche questo lungo fino alle ginocchia ma ben aderente.
«Questo mi piace!» esclamò mia madre con entusiasmo.
Il terzo vestito era semplicemente meraviglioso. Mi avvicinai per ammirarlo. Mi sentivo a una mostra di quadri affascinata da un Picasso. Il vestito rosso fuoco aveva catturato la mia attenzione e ammaliata non riuscivo a smettere di guardarlo, immaginandolo già indosso. La schiena scoperta avrebbe tolto l'attenzione al mio seno poco pronunciato, l'aderenza avrebbe accolto dolcemente i miei fianchi fino a coprire tutte le gambe, terminando a sirena. Troppo occupata a rimanere immobile davanti a quel vestito che quasi non mi accorsi che anche mia madre avesse la stessa espressione. La signora capì la mia scelta così me lo fece provare subito. Dopo qualche minuto uscii dal camerino e mia madre scoppiò a piangere.
Sembrava che quel vestito fosse stato apposta disegnato per me e mi sentivo splendida. La signora mi porse delle scarpe e una pochette abbinata poi con estrema delicatezza mi raccolse i capelli con le sue lunghe dita affusolate in una coda morbida.
«Luce sono senza parole» mia madre continuava a singhiozzare «sei bellissima».
Uscite dal negozio, mia madre mi portò dal parrucchiere che opto per un'acconciatura raccolta subito dopo aver visto il vestito. In pratica mi raccolse i capelli della parte inferiore della testa in una coda di cavallo e le ciocche rimanenti vennero adagiate con cura e agganciate alla coda creando un certo movimento. Poi con un ferro arricciò alcuni ciuffetti e li lasciò cadere dolcemente sul mio viso, un giro di lacca e l'acconciatura era finita.
Erano già le 18.00 quando uscimmo dal parrucchiere e avevo solo due ore per finire di prepararmi. Mia madre mi aiutò a con il trucco e fu un momento bellissimo. La musica e i balli discutibili di mia madre tra un ombretto e l'altro ci accompagnarono in grosse risate, sembravamo due amiche da sempre.
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Nel cuore di entrambi: il filo rosso
RomanceIl viaggio è una meta importante ma per Luce, in quel momento è più importante la destinazione. A soli 17 anni abbandona la sua terra natale per aprire un nuovo capitolo della sua storia. La malattia del padre e la sua perdita l'hanno distrutta e co...