Prologo

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Gulf Kanawut "Kana"

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Gulf Kanawut "Kana"

Tutte le volte che cerca di addormentarsi sente ancora la voce di quell'uomo come se fosse lì con lui in quella stanza, come se aprendo gli occhi avrebbe scoperto il suo volto chino su di lui ad osservare con ghigno maligno. Non si era reso conto che finalmente si era addormentato, dopo ovviamente la solita dose di tranquillanti e una bella sorsata di whisky, eppure lo sentiva li pronto a sfiorare il suo corpo e come sempre ripiombava in quell'incubo tremendo che lo perseguitava! La voce di quella persona che avrebbe dovuto amarli e proteggerli:

"piccolo bastardello pensavi di cavartela così!?" la voce impastata dal troppo bere e le urla di suo fratello che terrorizzato gridava a più non posso di smettere di fargli male, se solo avesse potuto allungare le mani, se solo fosse stato più forte, come hai potuto lasciare che gli facesse del male, come hai potuto dimenticare il dolore di tuo fratello, la sua stessa voce gli ripeteva in continuazione dentro la testa, mentre si rigirava tra le lenzuola e il corpo tremante si riempiva di sudore. Non meriti di essere vivo, eri tu che dovevi morire e non lui, che razza di persona sei, come puoi alzarti ogni mattina e continuare ad esistere, perché non la fai finita e smetti anche tu di soffrire! Improvvisamente due occhi da cerbiatto impaurito dal colore di cioccolato si aprono e si guardano attorno come se si aspettasse di essere tornato indietro di 14 anni, in quella casa, lentamente ritorna alla realtà e si alza di scatto quando sente bussare alla porta:

TOC-TOC-TOC..."dai Kana cazzo non fare il bello addormentato, alza il tuo bel culetto da quel letto e vieni ad aprirmi", come poteva non riconoscere la voce oltre la porta, si passò una mano tra i capelli bagnati per il sudore e decise finalmente di alzarsi prima che quello scimmione gli buttasse giù la porta. "dacci un taglio Zee, mi stai spaccando i timpani e sveglierai tutto il vicinato" dice mettendo giù i piedi dal letto. Si dirige verso la porta, mette la mano sulla maniglia e la apre, davanti si ritrova la figura di un uomo alto almeno 10 cm più di lui, con due spalle larghe e muscoli da far invidia, il suo unico amico, se si può veramente chiamare amico una persona pagata per tenerti d'occhio e per evitare che qualche stronzo in cerca di vendetta gli facesse la festa, "c'è ne hai messo di tempo e la terza volta che busso" dice entrando nella stanza senza nemmeno essere invitato. "Prego entra fa come fossi a casa TUA! dice enfatizzando l'ultima parola, improvvisamente Zee si volta ad osservare il volto del ragazzino: "ehi ma che faccia che hai piccoletto! Sembra che hai visto il demonio". esclama leggermente preoccupato, si avvicina e portando la mano sotto il mento del giovane gli dice "non è che ti stai ammalando vero? lo sai che il capo mi fa la pelle se stasera non vai al lavoro!" le labbra del giovane sorridono e poi voltandogli le spalle si va ad accendere una sigaretta "mi hai sentito Kana o quei tranquillanti ti hanno fuso il cervello!" " ti sento Zee " dice mentre fa un tiro e inspira il fumo "e se mi dai il tempo di svegliarmi rispondo anche alle tue domande, stupido ottuso!" cercando di togliersi dalla mente quel dannato incubo e quelle parole che ancora gli rimbombavano nelle orecchie. "NO non sto male, i tranquillanti non mi hanno fuso il cervello e non ho visto il demonio" aggiunge sghignazzando "perché il demonio sono io!!"...detto questo apre la porta del bagno e si appresta a fare la doccia, per poi prepararsi per la serata che lo attende. Mentre il gorilla si dirige in cucina per prepararsi un caffè....

Love Beyond Darkness (L'amore oltre l'oscurità)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora