«Ti ringrazio davvero tanto, Peter. Stammi bene» gli disse Charles.
Erano in un aeroporto, o almeno, avevano un aereo. Molto più probabilmente, si erano organizzati per piazzare il jet privato costruito da Hank in un campo abbandonato.
«C'è il piano di volo in cabina. Perché andate a Parigi?» chiese il velocista.
Charles guardò Hank, il quale alzò un sopracciglio. Poi il Professore guardò T/N, affianco ad Hank, la quale fece spallucce.
Dopo altre frasi superflue, Charles fu il primo a salire le scale. Si girò verso Peter e gli lanciò il mazzo di chiavi dell'auto noleggiata.
«Fammi un favore, riportala tu.»
«Va bene» Peter guardò le chiavi nella sua mano, poi guardò la mora e le sorrise.«Peter — lo chiamò Charles, distraendolo dal flirt composto da sguardi e sorrisi tra lui e la McCoy — Vacci piano» Peter sorrise, prima di vedere tutti e tre salire sull'aereo.
All'interno di esso, intanto, Logan ed Erik s'intrattenevano con un acceso dialogo.
«Tu da dove sbuchi?» iniziò Erik.
«Ti sembrerà incredibile, ma mi hai mandato tu. Tu e Charles. Dal futuro.»Erik lo guardò sorpreso.
Si misero in volo, e mentre erano nel bel mezzo del nulla più totale, oltre le nuvole, Magneto si decise finalmente a parlare con Charles, il quale l'osservava senza proferire parola.
«Come li hai persi?» chiese il supercattivo, riferendosi ai poteri del telepate.
«La cura della spina dorsale incide sul mio DNA» Erik lo guardò.«Hai sacrificato i tuoi poteri per poter camminare?»
«Li ho sacrificati per poter dormi.. — Non finì la frase. T/N, seduta alla destra di Logan, guardò il Professore — Ma cosa puoi saperne tu.»«Anch'io ho perso molti poteri.»
Charles accennò un sorriso falso, quasi come se volesse farsi una grossa risata. Poi, quell'espressione fintamente divertita, scomparve dal suo volto.
«Poverino. — disse l'ex telepate con disprezzo — Ma non giustifica ciò che hai fatto.»
«Non hai idea di cos'abbia fatto.»«Mi hai preso ciò che avevo più caro» gli vennero le lacrime agli occhi.
«Forse avresti dovuto difenderlo meglio.»«Se cerchi la rissa.. » esclamò Charles, alzandosi di scatto.
«Siediti» ordinò Logan a Erik, il quale si era alzato in piedi come risposta all'azione di Charles.
«.. Ti accontento!» continuò l'ex telepate.
La sua voce e quella di Logan si sovrapposero.Erik allungò il braccio, come a voler separare Logan da lui (sebbene non ci fosse molto da separare, l'ultra centenne del futuro era seduto sul seggiolino).
«Lascialo fare» affermò Erik a Logan, prima che il Professore potesse avvicinarsi a lui, prenderlo per il colletto (ma senza alzarlo dal pavimento) e urlargli in faccia tutto ciò che provava.
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UNA TIPICA STORIA SU PETER MAXIMOFF
FanfictionREVISIONE! In un mondo dove le uniche fan fiction su Peter Maximoff sono in inglese e hanno sempre la stessa trama, il quarto muro viene buttato giù e ti rende la protagonista della storia, e soprattutto, dovrai sopportare un narratore sempre pronto...