«Costruito nel 1943, il Pentagono è il complesso di uffici più grande al modo. Lavorano più di 25.000 impiegati in più di 600.000 metri quadrati.»
«Dov'è il bagno?» chiese un bambino.
«Lui deve fare sempre pipì!» esclamò la sua sorellina.Una guida turistica stava portando un gruppo di turisti per il Pentagono, gruppo a cui Hank si era aggiunto "in incognito".
All'inizio, anche Logan e Charles lo affiancavano, ma girando un angolo, avevano preso la loro strada.
Grazie all'aiuto di uno strano marchingegno che solo Hank poteva mai costruire, era riuscito ad interrompere e sostituire con dei programmi la visione delle telecamere sulle stanze, così che tutti i suoi "compagni" di reati avessero potuto adoperare.
Peter e T/N sorpresero un poliziotto in ascensore. Peter si vestì come il povero malcapitato, incollandolo al muro con dello scotch, mentre T/N aveva già pensato prima a vestirsi come un'agente.
Così, Peter e T/N passarono in un corridoio pieno di poliziotti armati: il grigio aveva lo sguardo fisso davanti a sé, mentre la mora ondeggiava i suoi capelli, quasi come se stesse facendo una sfilata.
Probabilmente una delle guardie lì presenti le avrebbe voluto dire che non era autorizzata a seguire Peter, ma sapete come son fatti gli uomini, no? Cedono al primo contatto con una donna, soprattutto quand'ella è attraente.
E T/N lo era, ed oltre ad essere attraente, era anche una mutante, ma le guardie non lo sapevano. Ed era meglio per loro non scoprirlo.
Entrarono nella cella di Erik: Peter gli consegnò il pasto con un foglio con su scritto "Mind The Glass", attento ai vetri.
Erik lo lesse, alzò lo sguardo e si ritrovò faccia a faccia con T/N McCoy ed uno strano tipo dai capelli grigi nelle vesti di un poliziotto.
«Sicura di poterlo fare?» chiese Peter alla mora prima di poggiare i suoi palmi sul vetro.
«No» fu la risposta di lei.Peter sorrise sentendo che il vetro lentamente cedeva sotto i suoi palmi. Si distrusse in mille pezzi, ed in pochi istanti il corpo di Erik venne circondato e preso da due braccia allungate che lo portarono in superficie.
«Non ho mai visto un potere più schifoso per una ragazza» disse con tutta sincerità Peter.
Erik sospirò. «Tra tre secondi, le porte si apriranno e venti agenti saranno pronti a spararci» lo informò.
«Lo so, non vedo l'ora» Peter attirò a sé T/N ed Erik, mettendo le mani dietro la nuca di entrambi.
«Cosa stai facendo?» chiese giustamente la ragazza.
«Vi tengo. Vi evito il corpo di frustra.»
«Cosa?» fece Erik.
«Il cooolpo di fruustra» disse lentamente e scandendo bene le parole Peter.Se solo avesse potuto, T/N lo avrebbe strozzato.
Le porte si aprirono, gli agenti erano davvero lì e un sorriso beffardo si fece spazio sul volto della giovane.
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UNA TIPICA STORIA SU PETER MAXIMOFF
FanficREVISIONE! In un mondo dove le uniche fan fiction su Peter Maximoff sono in inglese e hanno sempre la stessa trama, il quarto muro viene buttato giù e ti rende la protagonista della storia, e soprattutto, dovrai sopportare un narratore sempre pronto...