Capitolo 30

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Luigi's pov
- Riprendendo quello che ti ho detto in ospedale non volevo sbottare così e mi dispiace per come sono andate le cose.
Ci ho pensato molto in questi giorni ed è vero, io non ho diritto di sapere e dire o fare determinate cose infondo siamo solo amici e se vuoi stare con Simone non devo per forza essere informato in anteprima.
Anche se non lo so è strano il nostro rapporto non so se lo pensi anche tu però vorrei chiarire di più quest'aspetto, sono un po' confuso.

Dico tutto d'un fiato,ci sarebbero tante altre cose da dire ma prima vediamo cosa pensa lei.
Martina's pov
- allora quando stavo in ospedale tutta sola ovviamente ho pensato a tutto quello che è successo.
Io penso che tu abbia proprio frainteso tutto sin dall'inizio.
Quindi andiamo per gradi.

Lo vedo quasi sgranare gli occhi dopo quello che ho detto.
- nel senso che con Simone mi ci sono trovata per caso, non di certo perché ci sono andata io per parlarci.
Luigi: spiegati meglio
- dopo la classifica lui era ultimo e doveva andare in sfida, la situazione di 2 sfide e della maglia sospesa lo hanno fatto destabilizzare ecco.
Mentre andavo fuori a fumare l'ho trovato in un angolo che piangeva e parlava con Maria che mi chiede di stare un po' con lui per farlo sfogare.
Non potevo di certo andarmene e sono rimasta sedendomi accanto a lui, dopo un po' che abbiamo parlato si è tranquillizzato e mi ha abbracciata.
Proprio in quel momento sei saltato fuori tu.
Luigi: quindi tra voi cosa c'è ?
- niente abbiamo solo ricominciato a parlare come persone civili
Lo vedo fare un sospiro di sollievo e rilassarsi di più.
Luigi: va bene va bene
- però posso farti una domanda ?
Luigi: si
- anche se fosse stato come dicevi tu ,cioè che volessi stare con Simone, perché ti sei infuriato così tanto senza nemmeno farmi spiegare?
Luigi: mi sta antipatico lo sai
- si ma perché, da dove è nata quest'antipatia ce io avevo un motivo ma tu !?
Luigi: io stavo dalla tua parte e poi con me non ha mai avuto un atteggiamento che mi piacesse, ogni cosa era buona per fare competizione per te.
Mi dice molto alterato.
- va bene allora vado avanti
Luigi: si che è meglio
- allora per quanto riguarda il nostro rapporto sono d'accordo con te, non è né carne né pesce, dovremmo parlarne.
Luigi: già

Nessuno dei due parla, ci guardiamo e mi viene da fare un sorrissino.
Luigi: che ti ridi
- niente niente
Luigi: comunque come vogliamo fare per risolvere sta cosa ?
- non lo so
Luigi: non possiamo continuare così però
- noi ci avviciniamo e poi ci allontaniamo, ci vogliamo bene e poi litighiamo a morte.
Quando stiamo insieme però è-
Luigi: bellissimo, almeno per me
Gli sorrido e lui mi abbraccia.
- come dobbiamo fare ? dico sospirando
Luigi: il fatto è che se chiediamo agli altri sappiamo già cosa direbbero
- si ormai lo fanno da tanto tempo quindi ahah
Diventa serio.
Luigi: e se fosse così ?
- in che senso?
Luigi: se avessero ragione fin dall'inizio?
- non lo so dico distogliendo lo sguardo
tu per me -
Luigi: non chiedermelo
- perché , non puoi dirmi così
Luigi: non voglio rovinare quel che abbiamo
- se andremo avanti così però sarà sempre qualcosa di indefinito
Luigi: lo so
- dovremo poterne parlare apertamente
Ma credo che ora siamo confusi entrambi.
Luigi: forse non siamo ancora pronti ad affrontare questo argomento.
- si ma non va bene , comunque non pensiamoci ora
Luigi: vieni
- dove?
Luigi: qua dice indicandomi le sue gambe
- mi avvicino non capendo esattamente cosa fare e lui lo intuisce
Mi prende e mi mette in braccio sul letto
Luigi: così
- ok ma perché ahaha
Luigi non mi dice nulla e mi abbraccia fortissimo.
Ricambio l'abbraccio e rimaniamo così per un po'.
Successivamente sciogliamo l'abbraccio e rimaniamo in silenzio scambiandoci sguardi.
È come se volesse dirmi qualcosa ma allo stesso tempo no.
- Oi
Luigi: mh mi guarda alzando lo sguardo
- devi dirmi qualcosa?
Luigi: in che senso?
- non lo so ti vedo come se dovessi parlare ma sei frenato
Luigi: no niente non è il momento giusto da quanto ho capito
- riguarda-
Luigi: si riguarda noi
- dai dimmi
Luigi: no , dice distogliendo lo sguardo
- dai lu
Nega con la testa.
- perché non vuoi?! prima o poi dobbiamo affrontare questa cosa
Luigi: non adesso
-ma è una cosa bella o brutta?
Luigi: non lo so
Vedo che ha gli occhi lucidi.
- mi stai facendo preoccupare cosa devi dirmi ti prego lu parla
Luigi: ho bisogno di stare con te, abbracciami
Lo abbraccio, gli asciugo le lacrime e gli faccio dei grattini in testa.
- non vuoi proprio dirmi che hai?
Luigi nega con la testa.
- va bene non insisto, ti sei calmato almeno?
Luigi: si
Dopo un po' di tempo che lo accarezzo e gli faccio grattini si addormenta, mi alzo dal letto coprendolo con le coperte.
Vado a cambiarmi in bagno e mi metto affianco a lui nel letto e ripensando alla situazione che si sta creando e i dubbi che nascono.
Cerco di non pensarci troppo e mi addormento anche io.

solo tu mi capisci  ||✨LUIGI STRANGIS✨||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora