Capitolo 36

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Martina's pov
Dopo un po' che stiamo stesi sul letto sentiamo bussare alla porta della nostra stanza.
Luigi:chi è ? Urla dal letto Luigi
La porta si apre e troviamo la figura di carola sorridente che cambia letteralmente espressione appena ci vede nel letto insieme abbracciati.
Luigi: ah cosa c'è ?
Carola: puoi venire un attimo?
A sentire quella richiesta Luigi si gira verso di me come se dovessi dirgli io cosa fare al che però io non fiato.
Luigi: adesso sono impegnato
Carola: oh ok allora dopo vieni
Chiude la porta.
- perché non sei andato?
Luigi: l'ho detto , sono impegnato
Lo guardo per intenderci che ci siamo capiti.
Luigi: davvero, sto con te e continuerò a starci
- non è che ora devi ignorarla, non temere non ti allontano ogni volta che vai da lei ahah
Luigi: non è per questo
- ah si?!
Luigi: ma tu non stai mai zitta? Sii contenta che preferisco stare con te dice sorridendomi e buttandosi su di me in un abbraccio.
- va bene va bene dico nascondendo un sorriso nell'abbraccio
Luigi: comunque ora vado a farmi una doccia e poi ci mangiamo qualcosa che ne dici?
- d'accordo lu
Luigi: ecco Lu mi piace di più rispetto a luigino
- ti chiamerò lu allora
Mi sorride e poi entra in bagno.
Nel frattempo mi cambio, e noto una felpa di Luigi che mi piace tantissimo e me la vado a prendere.
Ci tiene particolarmente ai suoi vestiti non credo me la darà con le buone, intanto me la metto.
All'improvviso esce dal bagno
Luigi: Marti mi passi la maglia e la felpa che stanno lì ?
Dice asciugandosi i capelli con l'asciugamano, alza poi poi sguardo e si rende conto che la felpa che doveva mettersi ce l'ho addosso
Io faccio finta di niente e
- quale felpa?
Luigi: spiritosa quella che ti sei fregata dice avanzando verso di me
Io indietreggio e cado all'indietro sul letto lui di conseguenza cade su di me con i capelli bagnati, senza maglia, solo con i pantaloni addosso.
Questa situazione sta prendendo una piega imbarazzante.
I nostri volti sono vicinissimi.
Vedo che allunga le mani verso il basso
Ma che fa?
Cerca di sfilarmi la felpa.
- no daii non
Luigi cerca invano di togliermela e per farlo smettere urlo
- NON HO NIENTE SOTTO
di botto si ferma e si alza da sopra di me arrossendo
- mi dispiace ma questa è mia adesso
Luigi: solo per oggi
- vedremo
Si mette una maglia e un'altra felpa per poi uscire insieme a me e andare in cucina.

Albe: eccoli finalmente
Alex: siete vivi allora
Luigi: vivi e vegeti
Serena: martii vieni qui
Vado a sedermi vicino a serena lontane da orecchie indiscrete.
Serena: oggi cucinano alex e nicol
- va bene
Serena: comunque
- eh dimmi
Serena: che successo con Luigi? Tutto bene?

Le spiego tutto quello che è successo.
Serena: Marti si vede che c'è qualcosa di più oltre l'amicizia da entrambe le parti
Non pensarci proprio al fatto di carola.
- non lo so sere
Serena: ma si invece
- il fatto è che non voglio distrazioni o comunque rovinare il rapporto.
Serena: devi fare quello che ti senti però dovresti mettere in chiaro questa cosa perché potrebbe passare il messaggio che non lo vuoi e lo prendi quasi in giro facendo così.
- lo so però non sono sicura
Serena : a te piace secondo me
- tu dici?
Serena: si
- non so come fare madonna

Serena: comunque per quanto riguarda carola, in camera parla sempre di voi due
- ah si?
Serena: è gelosa e cerca di stare con Luigi con scuse stupide anche
- prima era venuta in camera da noi perché voleva parlare con lui
Serena: e poi ?
- non è andato , noi stavano abbracciati nel letto in quel momento tra l'altro
Serena: uhuhhu
Albe: amore va bene il piatto così grande?
Serena: si
Albe porta i piatti e si siede con noi, successivamente viene anche Luigi che si siede accanto a me.
Finito di mangiare rimaniamo insieme per parlare un po' ma albe e serena iniziano a baciarsi di fronte a noi.
- grazie per la compagnia siete i migliori
Luigi fa una risatina
Albe: ma che volete se voi ancora non vi svegliate e non vi baciate non è colpa nostra.
Gli trasmetto uno sguardo assassino.
Albe: andiamo via sere che è meglio questi ci disturbano
- ah pure
Serena in tanto se la ride.

Luigi: ci vogliamo vedere un film per perdere un po' di tempo?
Mi chiede mettendo una mano sulla mia coscia.
- va bene
Luigi: andiamo in camera allora
Ci alziamo e ci incamminiamo verso la nostra stanza.
Luigi prende il computer e cerca un film da vedere.
Luigi: trovato!
- che vediamo?
Luigi: un horror
Mi fa spazio nel letto e ci mettiamo sotto le coperte.
Dopo un po' che il film va avanti arriva una parte e mi spavento.
Luigi mi abbraccia e se la ride.
- ma cosa ridi
Luigi: hai paura ahah
- ma sta zitto mi sono solo spaventata
Luigi: piccolina
Gli faccio una smorfia.
Il film continua e di nuovo esce una scena in cui mi spavento.
- e vaffanculo impreco contro il film
Luigi: hahah dai ho capito vieni qui
Dice indicandomi il suo petto.
- no dico facendo l'offesa
Luigi mi tira verso di lui e posso sentire il battito del suo cuore accelerare.
Alla terza volta che mi spavento dico
- no basta cambiamo film è brutto
Luigi: e va bene
- anzi ascoltiamo un po' di musica
Luigi fa partire una playlist e in silenzio uno affianco all'altro ascoltiamo.
Ad un certo punto parte una canzone che dice:

" ogni volta che parliamo fa così malePerché non so nemmeno cosa siamo Non so nemmeno da dove cominciare Ma posso fare finta

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" ogni volta che parliamo fa così male
Perché non so nemmeno cosa siamo
Non so nemmeno da dove cominciare
Ma posso fare finta

Diciamo che siamo amici
Ma vedo che mi guardi dall'altra parte della stanza
Non ha senso
Perché stiamo litigando per quello che facciamo
E non c'è modo che finirò per stare con te
Ma gli amici non guardano gli amici in quel modo
Gli amici non guardano gli amici in quel modo.

Questa parte di canzone parla esattamente di quello che è successo e succede tra me e Luigi.
Ci scambiamo degli sguardi mentre ascoltiamo queste parole.
Ad un certo punto Luigi posa la sua mano sulla mia e inizia a fare dei cerchi invisibili su di essa.
Lo guardo e mi fa un piccolo sorriso che ricambio.
Mentre continuano a guardarsi senza mai rompere il contatto visivo viene ripetuta l'ultima frase del ritornello
Gli amici non guardano gli amici in quel modo
La canzone cessa e c'è solo un silenzio quasi imbarazzante.
Luigi: Marti
- mh?

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