solo tu mi capisci ||✨LUIGI STRANGIS✨||

Capitolo 85

Martina's pov

<< pronta?>>

<< si Gigi prendo un'ultima cosa e scendo>>

Stiamo andando a Lamezia per qualche giorno, sono molto emozionata e contenta di poter conoscere meglio la sua famiglia e alcuni suoi amici.

<< allora sei carica?>> dice sbilanciandosi dal sedile verso di me

<< si molto>> rispondo dandogli un bacio a stampo

<< perfetto, si parte!>>

Dopo qualche ora siamo arrivati e andiamo direttamente a casa sua.

Ero un po' agitata, mi sudavano le mani.

Luigi suona al campanello e mi prende per mano.
La porta si apre ed esce una figura femminile, la mamma di luigi.

<< buongiorno signora >> dico subito sorridente

<< oh cara dammi del tu, come stai tutto bene?>>

<< si sì grazie >>

<< ero ansiosa di conoscerti di persona, quando luigi mi ha detto che sareste venuti ero felicissima >>

<< grazie anche io non vedevo l'ora di conoscerti di persona >> rispondo un po' imbarazzata

<< luigi ti tratta bene vero? >>

<< ok basta farle il terzo grado mamma>> dice luigi

<< benissimo >> rispondo guardando però luigi

La mamma ci fa entrare in casa e nella mattinata fino a pranzo conosco molti membri della famiglia di luigi.

Verso la sera saremmo dovuti uscire con i suoi amici e andare in qualche locale.
Adesso invece eravamo stesi sul letto a riposare un po'.

<< che ne pensi?>>

<< della tua famiglia? La adoro >>

Lui sorride e mi prende dal mento per poi baciarmi molto profondamente.

<< sono felice di averteli fatti conoscere>> dice dopo esserci staccati

<< anche io >>

<< stasera mettiti qualcosa di carino ma non troppo eh >>

<< mhh non troppo eh ?>>

<< sei già bella così, sono geloso >>

<< metterò il vestito migliore che ho portato allora >> dico ridacchiando

alza gli occhi al cielo e si alza dal letto

<< dove vai?>>

<< a trovare qualcosa di stupendo da mettere stasera, ci saranno molte ragazze al locale dove andremo >>

Io lo fulmino con lo sguardo

<< cosa c'è ? Sei gelosa per caso?>>

<< io? Per niente vai tranquillo >>

Stavo morendo dentro ma non gliela avrei data vinta.

<< sicura?>> dice avvicinandosi con una camicia letteralmente trasparente

<< non sfidarmi>> dico tirandolo per il colletto della maglia e avvicinandolo a me

<< l'ho appena fatto>> mi sussurra nell'orecchio