ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 3

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Finita la lezione uscii velocemente dalla classe per avviarmi al dormitorio ma sentii qualcuno tirare il mio polso violentemente fermandomi, mi girai e vidi Malfoy, cazzo. Ci mancava lui.

"Che cosa vuoi?"

"Un po' più educata, dovresti rispettare i superiori non credi?" disse con un ghigno sulla faccia.

Chi cazzo si credeva di essere. L'essere purosangue non gli serviva a niente vista la sua intelligenza paragonabile a quella di una mosca che sbatte contro il proprio riflesso.

"Io non rispetto le persone come te, che avresti fatto per meritarlo?" dissi coraggiosamente.

Dopo ciò che mi ha fatto si aspettava pure che lo rispettassi? Idiota.

Mi prese e mi spinse rudemente al muro facendomi gemere dal dolore, mise le sue mani al mio collo e strinse sempre di più la presa, tantoché non riuscii a respirare.

"Io ti ucciderò con le mie stesse mani" mi disse quasi urlando.

A quelle parole rimasi un po' spaventata, era fuori di sé, potrei giurare che sarebbe stato capace di uccidermi in quel momento.

"Fallo" dissi con il piccolo filo di voce che mi rimase, vista la sua presa violenta.

Lui rimase sorpreso dalla mia risposta, e lasció un po' la presa.

"Avanti Malfoy fallo, non hai niente da perdere e nemmeno io, mi sono stancata di vivere ogni giorno con la paura di attraversare la porta perché ci sei tu che mi tratti in questo modo, almeno così magari ti metterai l'anima in pace." dissi con aria sfidante.

Ecco, di nuovo, senza dire alcuna parola se ne andò, probabilmente non sapeva nemmeno lui cosa stesse facendo. Codardo, proprio come suo padre.

Lasciai cadere il mio corpo a terra e dopo circa cinque minuti arrivó Pansy.

"Y/n è tutto okay? Che ci fai per terra?" disse preoccupata.

Non risposi, mi ostinai a guardare il vuoto a pensare all'accaduto, potevo morire, ma forse sarebbe stata la cosa giusta.

La ragazza però si preoccupó ancor di più quando vide i segni sul collo, tantoché si mise a piangere dalla preoccupazione, pensando che mi fosse successo chissà che.

"Y/n cazzo vuoi dirmi cos'è successo?" In quel momento uscii dal mio stato di trans.

"Ah ciao Pansy, non è successo niente stai tranquilla" dissi alzandomi.

"Non è successo niente? E che mi vuoi dire di quei segni sul collo?" disse seriamente.

"Niente ho sbattuto" dissi mentendo.

"Dimmi la verità, non mi bevo queste stronzate Y/n" disse incrociando le braccia.

"Sai già chi potrebbe essere stato, perché ti meravigli che io subisca queste cose?" dissi io ridendo nervosamente.

"Y/n, ne parli come se fosse niente, è grave cazzo non alleggerire la cosa, è violenza, e dovresti agire o parlarne con noi quando qualcosa ti preoccupa" disse impensierita.

"Senti Pansy, basta e avanza il fatto che stia prendendo di mira me, non voglio coinvolgere nessuno in questa storia, ne tanto meno voi che siete i miei amici"

"Y/n certo che sei proprio ottusa, gli amici servono nel momento del bisogno, ci si aiuta l'un l'altro, non fare la potente, tutti hanno bisogno di aiuto, anche quel coglione di Malfoy, non pensare che sia perfetto, anche lui soffre o ha bisogno di aiuto, ma non si fa aiutare, almeno tu fatti aiutare." disse saggiamente.

"Si hai ragione.." dissi sbuffando.

"Dai andiamo dagli altri, si chiederanno che fine abbiamo fatto"

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