ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 5

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18.00

Con l'aiuto di Pansy iniziai a prepararmi per l'uscita con Regulus. Inizió a rovistare nel mio guardaroba per reperire il vestiario adatto.

Continuò così per circa mezz'ora.

"Pansy sembra che tu stia cercando l'oro, se non trovi niente di peculiare prenderò qualcosa di semplice e ordinario, non importa" dissi sospirando.

Si alzó e mi guardó austera.

"Spero tu stia scherzando, è il primo appuntamento della mia migliore amica, non permetterò che tu ti presenta ordinariamente, devi lasciarlo a bocca aperta e farlo sbevicchiare." disse lei rivolgendomi un sorriso perverso.

"Ah! Va bene, sorprendimi" dissi io impaziente.

Dopo circa dieci minuti trovó un vestito a tubino con la schiena scoperta verde con un cardigan nero, insieme a degli anfibi, mi recai in bagno cambiandomi velocemente.

"Dai hai finito? Voglio vedere come ti sta" disse lei entusiasta.

Uscii dal bagno lasciandola a bocca aperta.

"Beh? Com'è?" dissi impaziente di un suo giudizio.

"Sei bellissima cazzo, lo lascerai sbalordito" disse lei portandosi le mani alla bocca.

"Grazie Pansy, sei la migliore!" dissi io sorridendo.

Dopo aver finito di cenare, tornai in camera e mi feci truccare da Pansy. Verso le 19.50 la salutai e mi recai in biblioteca.

Dopo dieci minuti arrivó Regulus. Era semplicemente vezzoso.

"Cavolo Y/n sei uno schianto per esserci recati solo in biblioteca." disse lui ridendo.

"Stupido! Dimentichi che dobbiamo fare la famosa passeggiata?" dissi ridendo a mia volta.

"Si lo so, stavo scherzando" disse accarezzandomi la testa e sorridendo.

Era perfetto.

"Anche tu sei uno schianto comunque." dissi imbarazzata.

Arrossì. "Grazie Y/n"

"Di nulla"

Dopo ciò iniziammo a girare per la biblioteca guardando alcuni libri antiquati.

"Come mai hai scelto la biblioteca?" chiese lui incuriosito.

"Beh è uno dei miei posti preferiti, quando mi stavo male, venivo qua per sfogarmi, leggevo fino allo sfinimento e sai non c'è quasi mai nessuno, perciò è un posto pacifico per me, in cui posso essere me stessa." dissi nubilosa.

"Ah capisco, però adesso puoi anche venire da me se ti senti male o hai bisogno di qualcuno, non chiuderti in te stessa, la biblioteca è comunque una bella scelta, quali sarebbero gli altri posti?" chiese lui interessato alla cosa.

"Beh la torre di Astronomia, anche lì, è un posto davvero bonario, non c'è praticamente nessuno lì, di solito ci vado quando devo pensare o voglio semplicemente rilassarmi, poi il lago nero, che ha un po' le stesse mansioni, solo che, ci esco con persone a me importanti, non ci vado con chiunque." dissi con un lieve sorriso.

"Sei una ragazza particolare, mi piace" disse sorridendo.

Arrossii. "Tu dici?"

"Si, ma sai essere diversi dagli altri è bello, immagina stare in un gruppo di soggetti tutti uguali, chissà che noia"

"Beh hai ragione ma c'è ancora molto che non sai di me" dissi sospirando e sorridendo.

"Ho tutto il tempo del mondo, siamo usciti proprio per questo, perciò racconta, ti ascolto" disse alzando le mani in segno di arresa.

"Non voglio parlare solo io, siamo qua per conoscerci entrambi, perciò voglio sapere anche di te" dissi sbuffando.

"Si hai ragione" disse ridendo.

Iniziammo a parlare di noi stessi, del più e del meno, scoprendo di avere molte cosa in comune. Pensai che Regulus sarebbe potuto piacermi, era gentile, bellissimo, simpatico, e mi faceva stare bene.

Purtroppo quel bel momento venne interrotto da Malfoy che entró e si avvicinó vedendomi, per infastidirmi come al suo solito.

"Ciao Black, vedo che te la stai facendo con la troia mezzosangue" disse lui ridendo maliziosamente.

Questo ragazzo doveva rovinare tutto.

"Malfoy torna a scopare, qui ci rovinini l'atmosfera" sputó acido Regulus.

"Taci Black" disse il biondino pieno d'ira.

Cosa gli importava di cosa facessi o con chi uscissi? Non lo capivo, mi odiava, dovrebbe fregarsene, invece era come se mi stesse pedinando, guardava tutto ciò che facevo e non facevo.

"Mi dispiace darti questa dura notizia Malfoy, ma non faccio parte delle ragazze che ti porti a letto ogni giorno, e non ne farò mai parte. " dissi soddisfatta.

"Non ti porterei a letto neanche se mi implorassi, una sfigata mezzosangue come te, può solo sognare di scopare con me." disse con la sua solita smorfia.

"Non ho bisogno di te per scopare, ne tanto meno di sognarlo, anche se fossi l'ultimo uomo sulla terra non lo farei, potresti pure essere bello quanto vuoi ma con un carattere così bieco come il tuo non c'è tanto da desiderare, sei solo un codardo e senza cuore, chi vorrebbe mai stare con te" dissi acidamente.

A quelle parole sembrò quasi ferito, mi guardò con uno sguardo vuoto e andò via senza dire niente, poco importava, se lo meritava dopotutto.

Dopo aver concluso la discussione presi Regulus per il braccio e iniziammo a correre nei corridoi per uscire cosicché Gazza non ci avesse scoperti, arrivammo fuori e tornammo a parlare. Inizió a toccarmi la mano come per volerla nella sua, allora non esitai e la intrecciai con la sua. Avevo il cuore che mi batteva all'impazzata. Eravamo entrambi molto imbarazzati. Si era creato un silenzio assoluto.

"Vieni con me" dissi trascinandolo con me.

"Dove andiamo?" chiese lui quasi cadendo.

"Al lago dove se no?" dissi mentre il vento mi colpì lievemente il viso.

"Ma hai detto che ci porti solo persone a te importanti"

"Chi ha detto che tu non lo sia?" dissi sorridendo.

Ricambió il sorriso e si avvampó.

Ci ritrovammo seduti a immergere i piedi in acqua.

"Amo questo posto, è così tranquillo" dissi scrutando il lago.

Il ragazzo non disse niente si limitó a guardarmi con un sorriso da ebete.

"Perché mi guardi così?" dissi arrossendo.

"Sei troppo bella" disse avvicinandosi a me.

Si avvicinó cosi tanto che riuscì a sentire il suo respiro confondersi con il mio. Mi guardó dritto negli occhi per poi premere le sue labbra contro le mie prendendomi il viso a coppa. Non mi staccai, lo lasciai continuare, era un bacio dolce e triste allo stesso tempo, tutto sommato mi piaceva, sentivo lo sciame di farfalle nello stomaco.

Dopo aver finito il tutto, tornammo al castello verso mezzanotte, senza farci beccare da Gazza, mi accompagnó al mio dormitorio. Stavo per entrare quando mi fermó.

"Aspetta Y/n, devo dirti una cosa" disse guardandomi negli occhi.

"Dimmi tutto"

"Credo proprio che tu stia iniziando a piacermi, e anche tanto.."

Anche a me piaceva lui, ma non ero ancora sicurissima, non conoscendolo alla perfezione, avrei preferito aspettare ancora prima di dirgli cosa provassi per lui.

Mi limitai a sorridere e lasciargli un bacio sulla guancia per poi entrare in camera.

Pansy stava dormendo, mi recai al bagno facendo una doccia calda, misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte cadendo in un sonno profondo.

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