Capitolo 10

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Mangio qualcosa al volo mi vesto e mi dirigo al parco, Ale è già davanti all' ingresso con le birre, oh perfetto ho proprio bisogno di bere perchè ho la netta sensazione di sapere già che discorsi faremo... e non sono pronta, ma non ho scelta devo affrontare questa situazione così faccio un gran respiro e mi avvicino
Io: " ciao Ale"
A: " ei, vieni cerchiamo una panchina"
Ci sediamo e Ale mi passa una bottiglia più una sigaretta, non so chi dei due parlerà per primo ma dalla sua espressione capisco che è in ansia almeno quanto me e questo mi tranquillizza in qualche modo. Sono diversi minuti che regna il silenzio ma poi Ale si decide ad iniziare a parlare
Ale: " ieri sera ero in pessime condizioni ma... ero sincero quando ti ho chiesto scusa , ho pensato che se ti avessi chiesto di uscire avremo avuto modo di conoscerci meglio è dimostrarti che mi sento realmente in colpa"
Io: " so che sei sincero lo capisco dal tuo sguardo, raccontami pure ciò che volevi raccontare ti ascolto"
Ale : " Cinque anni fa ho iniziato ad avere problemi in famiglia, i miei non andavano d' accordo e mio padre se ne andato di casa ,durante il divorzio i miei erano sempre nervosi e occupati e in più mia madre ed io non andavamo più d' accordo ,così io ho iniziato a sentirmi solo e in quel periodo ho conosciuto Giulio... pensavo fosse un amico ma in realtà sin da subito mi ha portato fuori strada... ho mollato la scuola , tornavo sempre a casa tardi e ubriaco, non ascoltavo nessuno e continuavo a cacciarmi nei guai. Dopo due anni ho iniziato a capire che dovevo allontanarmi da Giulio , nel frattempo ho conosciuto Marco e lui mi ha saputo realmente aiutare. Alla fine dell' ultimo tour però ho riavuto un periodo buio e mi sono riavvicinato a quel coglione ... e ora Marco mi odia . In tutto questo quando ho compiuto 18 anni mia madre è andata via da casa andando da mia nonna quindi ora vivo da solo, ma il problema è che io mi odio per quello che sono diventato "
Io: " mi dispiace per tutto questo, eri troppo giovane per capire che tu non hai colpa di ciò che è successo e che anche se non ti è sembrato i tuoi ti hanno sempre voluto bene , secondo me quando ti sentirai pronto dovresti provare a riparlarci, quanto a Marco non ti odia, è preoccupato per te e per il vostro tour"
Ale: " credo di dover parlare con molta gente... prima o poi sistemerò tutto, tu invece che mi racconti di te? So che studi psicologia come mai questa scelta?"
Io: " beh diciamo che ho avuto parecchie difficoltà per quello che riguarda il relazionarmi con gli altri a causa del mio carattere, e per questo sono stata sempre abbastanza sola, verso i 15 anni ho iniziato ad avere problemi di autolesionismo e ho iniziato a mangiare sempre meno ... dai 16 anni fino ai 20 l' uniche cose che ricordo sono i ricoveri per anoressia e i cicli interminabili di sedute dalla psicologa,così quando ne sono uscita ho deciso che in futuro avrei voluto aiutare le persone come me ... ed eccomi qui ,tra un anno mi laureo"
A: " wow... non l' avrei mai immaginato mi dispiace"
Io: " fammi indovinare pensavi che io fossi la tipica viziata che non ha mai avuto problemi nella vita giusto?"
A: " già" dice abbassando la testa
Io: " ei tranquillo capita di fare pregiudizi quando non conosci bene una persona" dico abbracciandolo istintivamente
Ale ricambia l' abbraccio e si appoggia a me
A: " ora che ti ho raccontato la storia mi sento meglio, grazie"
Io: " anch'io mi sento meglio , grazie a te"

Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora