Capitolo 25

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"Entra" sussurro a Michael, non appena arriviamo sul pianerottolo. Pulisce le suole delle scarpe sullo zerbino e poi entra.
"Appendi pure li il giacchino" gli indici l'attaccapanni dopo essermi chiusa a chiave in casa.
"Mhm si grazie" sorride togliendosi il giacchino.
"Ecco, mi segui in camera? Poi ti cerco qualcosa per dormire" esclamo togliendomi i tacchi che ho ai piedi.
"Certo" annuisce toccandosi il ciuffo color pece. In silenzio arriviamo in camera mia. Lui sta i piedi mentre io cerco in un cassetto dei pantaloncini che Manu ha lasciato qui.
"Perché hai-hai così tanta biancheria maschile?" chiede con un misto tra imbarazzo e gelosia.
"Manu spesso si ferma qui da noi a dormire e io e Stella abbiamo un cassetto apposito per lui in ogni camera" spiego alzandomi per dargli i pantaloncini dell'Adidas neri.
"Mhm ok...vado a cambiarmi" borbotta sparendo dalla mia visuale in pochi secondi. Nel mentre decido di togliermi questo vestito per sostituirlo con una maglietta oversize della Marvel.
"Puoi a-andare pure in bagno" sussurra Michael, distogliendo lo sguardo alle mie gambe nude. Annuisco in imbarazzo e poi corro a togliermi il trucco e a lavarmi i denti. Arrivata in camera noto che Michael è già sotto le coperte, allora decido di raggiungerlo.
"Buonanotte Mich" sussurro stendendomi, dandogli la schiena.
"Buonanotte ragazzina" ricambia avvolgendomi io ventre con la sua mano. Io mi spingo più verso di lui e chiudo gli occhi. Passa l'indice sull'ombelico prima di salire e compiere gesti concentrici sulla pancia. Sussurro il suo nome mentre stringo gli occhi. Il cuore batte a mille mentre le mie guance si arrossano.

Michael's pov

La sento sussurrare il mio nome e perdo definitivamente il controllo. Scendo nuovamente con la mano, sfiorando l'inizio dei suoi slip che sento essere di pizzo.
Maledizione, mi sta dando alla testa solo immaginarla con un completino, figurarsi averla davanti a me mentre lo indossa.
"Amanda..." gemo al suo orecchio, baciandoglielo. Le causo subito una reazione e ne sono più che felice. La sua pelle si contorna di brividi e sento che stringe le gambe, spingendo il suo sedere troppo vicino al mio bacino.
"M-michael c-che vuoi fare?" balbetta con voce bassa, innocente.
"Dimmi che nessuno ti ha mai toccato. Dimmi che sarò il primo se solo tu lo vorrai" dico mordendomi il labbro per trattenere un verso roco.
"N-nessuno l-l'ha fatto" confessa ansimando, stringendo in un pugno la maglietta che indossa e che io le ho alzato fino a sotto il seno.
"Cazzo. E dimmi, posso toccarti?" chiedo con pazienza mentre sfrego due dita sopra il pizzo delle mutandine. Annuisce senza emettere alcun suono ma non mi basta. In pochi secondi le sono sopra mentre mi reggo sui gomiti.
"Guardami e dimmelo ragazzina" esclamo quasi come un ringhio, vedendola contorcersi sotto di me.
"V-voglio che tu lo f-faccia" ansima guardandomi negli occhi. Con estrema lentezza passo le dita sopra la sua pancia e poi le dono il piacere mai provato prima. La osservo ed è bellissima. Il viso madido di sudore, l'espressione di chi prova piacere unita alle sue labbra rosse per via dei miei baci mi fanno totalmente impazzire. E quando la sento arrivare all'apice, cerco di stamparmi nella mente quest'immagine.
"Oh Amanda" sussurro baciandola un'ultima volta, appoggiando la mia fronte sulla sua. Sento la sua mano scendere con lentezza sui miei addominali, arrivando all'elastico dei boxer che contengono a stento la mia erezione.
"Amanda" sussurro prendendole il polso, fermando la sua azione.
"N-non vuoi?" chiede con quello sguardo e quella voce innocente.
"Fallo se te la senti e non perché devi" scuoto la testa e allento la presa sul suo polso, lasciandola libera di scegliere.
"S-solo che io-io" balbetta chiudendo gli occhi e arrossendo.
"Che ne dici se andiamo a dormire?" cerco di distogliere l'attenzione, non facendola sentire in colpa perché so benissimo che ora in quella testolina frullano migliaia di idee.
"O-ok" annuisce scappando in bagno e ritornando cinque minuti dopo. Io nascondo la testa sotto il cuscino cercando di nascondere la mia risata.
"C-che c'è?" domanda stendendosi di fianco a me, coprendosi le gambe con il lenzuolo.
"Sicura di volerlo sapere?" chiedo sorridendo in modo malizioso, osservandola nuovamente. Le granché le si imporporano mente abbassa lo sguardo sulle sue mani.
"S-si dimmelo" annuisce giocando con il bordo del lenzuolo.
"La tua espressione è tenerissima e non me la sarei mai immaginata così dopo che-" mi tappa la bocca con le sue piccole mani arrossendo ancora di più.
"C-credo di aver capito. Gr-grazie" toglie le mani dalla mia bocca, allontanandosi da me.
"Buonanotte Michael" borbotta dandomi le spalle.
"Buonanotte ragazzina" sussurro al suo orecchio, lasciandole un bacio sulla testa.

Prezioso come lo smeraldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora