Capitolo 26

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"Amanda! Ti vuole il capo tra dieci minuti!" urla Leila dalla cornetta el telefono.
"Va benissimo, grazie mille Leila" la saluto con tono calmo, a differenza del suo. Probabilmente è super indaffarata.
Controllo l'orologio e noto che sono passati solo cinque minuti e decido di andare comunque da Michael, credo gli faccia piacere!
Mi sistemo meglio la camicetta nei pantaloni eleganti e poi esco per dirigermi nell'ufficio di Michael. Però prima di bussare sento la sua voce che mi fa raggelare sul posto.
"Miriam, che ne dici di vederci? Così risolviamo la storia" esclama. Credo sia al telefono anche perché non sento alcuna risposta.
"Bene dirò alla mia assistente di prenotare al nostro locale, non c'è problema" dice e immagino mentre sorride a questa Miriam. E poi chi è questa ragazza?! Busso alla porta dell'ufficio e senza aspettare risposta, entro. E' seduto sulla sua poltrona con le gambe leggermente divaricate. Il telefono all'orecchio e un piccolo sorriso dipinto in volto che mi fa contorcere lo stomaco.
"Ci sentiamo, ciao" e chiude la chiamata.
"Cosa volevi?" chiedo senza guardarlo in faccia tirandomi su leggermente la manica della camicetta.
"Non si saluta più con un bacio il tuo ragazzo?" sussurra arrivando davanti a me. Scuoto la testa e mi allontano di un passo.
"Ciao Michael, per cosa mi avevi chiamato?" chiedo cercando di sorridergli.
"Tutto ok Amanda?" domanda alzando un sopracciglio togliendosi quel sorriso che vorrei schiaffeggiare!
Amanda calmati!
"Va tutto bene! Devo portarti il planning o riesci a stamparlo da solo?" domando quasi spazientita.
"No, ti avevo chiamato per un'altra cosa. Puoi prenotare per questa sera un tavolo all'Aroma Restaurant, quello di fronte al Colosseo" esclama giocando con il telefono tra le mani.
"Bene allora vado subito a prenotare, per le otto?" mi torturo le mani dandogli le spalle. Senza che mi dica nulla esco dal suo ufficio e rientro nel mio. Devo calmarmi o finirò per rompere qualcosa!

⏮⏸⏭

"Continuo a credere che sia stupida la cosa che stiamo facendo!" sussurro al tavolo. Ci costerà una fortuna, lo so!
"Vuoi o no scoprire chi è questa donna misteriosa?" esclama Stella alzando gli occhi al cielo.
"Si ma il mio piano era migliore e non comprendeva spendere 30 euro per una carbonara!" borbotto osservando il menù. I prezzi sforano l'inimmaginabile!
"Il tuo piano era aspettarlo con calma e parlare ma secondo te ti avrebbe detto tutta la verità?" domanda la mia amica puntando il dito verso Michael e la ragazza di nome Miriam. Lei è bellissima con quei capelli ricci e quel viso perfetto, cavoli!
"Se ti tradisce gli devo fare i miei complimenti, se le sceglie veramente bene" constata Stella. Io la guardo male e alzo gli occhi al cielo.
"Tu dovresti essere dalla mia parte" sussurro osservando le posate argento ai lati del mio piatto. Devo ammettere che questo ristorante è veramente bello.
"Dai Amy, scherzavo. Vado sotto casa sua e gli rigo la macchina. Poi insieme a Manu lo prendiamo a ceffoni finché non diventano pari" esclama sorridendomi e prendendo la mano tra le sue.
"Grazie mille Stella. Ti voglio bene" sorrido a mia volta. Il cameriere interrompe il nostro momento confessione per prendere le ordinazioni e poi se ne va.
"Oh é andata verso la toilette, seguila!" mi incita la mia amica.
"E che devo dirle scusa?" domando spalancando gli occhi.
"Conversa e vedi in che veste é venuta qui!" mi fa segni di alzarmi e seguirla. Ai e la ascolto e due minuti dopo mi trovo davanti a un mega specchio che riflette le sei porte. Davanti allo specchio si trovano i lavandini e con la scusa banale del ritoccarmi il rossetto, affianco la presunta Miriam.
"Buona sera" sorrido impacciata. Non so come si fa a nascondere che sono in ansia perché ho paura che scopra la mia farsa.
"Sera" sussurra sorridendomi, dopo essersi asciugata le mani con la salviettina. Cerco di mettermi in modo decente il rossetto ma nulla! Continuo a fuoriuscire dal contorno delle mie labbra.
"Vuole che l'aiuti?" si offre la ragazza dai capelli ricci.
"Mhm se non la disturbo, volentieri" sorrido nervosa. Ho il cuore che mi batte a mille.
"Si figuri! Diamoci pure del tu" ridacchia prendendo in mano il mio rossetto.
"Non riesce a metterselo perché è nervosa? Appuntamento romantico?" chiede passandomi il rossetto prima sul labbro superiore.
"In un certo senso" sorrido timida. Colgo la palla al balzo e ricambio la domanda.
"Oh beh non proprio. Sono con il mio primo amore ma ci siamo lasciati quasi due anni fa e voleva chiarire" alza le spalle porgendomi il rossetto.
"Oh mhm" annuisco abbassando la testa.
"Dicono a noi donne di essere difficili ma gli uomini non sono da meno!" ridacchia mettendosi la mano davanti alla bocca.
"Eh già" non so che dire, mi sono fermata a 'primo amore'. Michael non me ne fa mai parlato in queste settimane.
"Bene..." lascia intendere che dovrei dirle il mio nome.
"Oh si sono Amanda, grazie mille" sorrido in modo finto.
"Bene Amanda, grazie per la chiacchierata. Sono Miriam. Buon appuntamento!" mi saluta svolazzano in aria la mano e poi si chiude la porta alle spalle. Lui sta cenando con la sua ex fidanzata di venerdì sera e io sono qui a farmi del male inutilmente! Esco un po' adirata dal bagno e raggiungo Stella.
"Andiamocene" ordino alla mia amica prendendo la mia borsa.
"E dove Amy? Non vuoi vedere che faranno?" chiede allarmata. Nego con la testa e vado diretta a ritirare il mio giacchino. Voglio andarmene da questo ristorante super rinomato in cui Michael ha invitato la sua ex!
"Non ti sembra di esagerare ed essere troppo impulsiva?" domanda Stella seguendomi.
"No affatto! Ho voglia di divertirmi e non pensare a-a lui!" scuoto con la testa. Chiamo un taxi e ci saliamo, dirette alla discoteca più vicino al Colosseo.
"Mannaggia Amy, spero solo tu non faccia cavolate sta sera" esclama la mia amica intenta a chiamate Manu per comunicargli il cambio di programma.
E ti sbagli Stella, la cavolata la farò eccome!

Prezioso come lo smeraldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora