Capitolo 35

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"Cazzo non sei più vergine amica mia!" urlacchia Gio mentre siamo in una caffetteria vicino a Central Park. Gli ho raccontato tutta la storia e ovviamente deve ingrandire le cose.
"Gio, non é così! Non l'ho ancora persa" arrossisco mentre mi copro il volto.
"Beh poco ci manca Mimy. Quindi questa sera gli faremo credere che tu ti stia divertendo con il sottoscritto" fa gesti che mi fanno imbarazzare ulteriormente.
"Fermo! Ho capito però smettila di fare così" gli fermo le mani mentre lui incomincia a ridere.
"Che ne dici se ritorniamo in hotel giusto per farlo ingelosire un po'?" esclama euforico.
"Quando mai ho accettato!" alzo gli occhi al cielo per poi sbattere la testa contro la sua spalla.
"Eddai, ci divertiremo un casino" ridacchia prendendomi per mano per incamminarci verso l'hotel.
"Raccontami qualcosa di te e della tua metà, Gio" dico veramente interessata.
"Nono, te lo dirò sta sera davanti ad un calice di vino italiano nella camera del tuo lussuoso hotel" mi fa l'occhiolino.
"Devo ammettere però che ad autoinvitarti sei bravo" ridacchio colpendolo allo stomaco.
"Mimy, se vuoi toccarmi fallo con cautela, ti permetterò di farlo per tutto il tempo che vuoi" mi fa l'occhiolino mentre parla con voce ammiccante. Con un gesto impercettibile della testa vedo che osserva dietro di me e sorride malefico.
"Ricordati la nostra cenetta di sta sera, a dopo Mimy" mi lascia un bacio sulla guancia mentre io sorrido, é tutto pazzo.
Mi giro e subito noto la figura di Michael che mi osserva attentamente.
"Cenetta di sta sera? Non lo vorrai mica invitare al nostro tavolo" esclama sbuffando. Si passa una mano sul volto stanco e poi mi guarda.
"Non si preoccupi, non disturberemo la sua cena" dico prima di dargli le spalle e scappare in camera mia. Ok, step 1 fatto, ora rimane solo aspettare sta sera!

⏮⏸⏭

"Ti giuro, Gabriel mi é accidentalmente venuto addosso mentre ero in caffetteria e mi ha buttato addosso il caffè. Aveva una faccia da cucciolo che nemmeno ho osato incazzarmi con lui" racconta. Da come descrive il suo ragazzo, Gabriel, é un angelo e non solo per il nome datogli.
"Lo voglio assolutamente conoscere!" esclamo.
"Ei Ei Ei con meno foga Mimy, te lo farò conoscere eccome!" dice facendomi l'occhiolino. Perché sembra che abbia un doppio senso questa frase sentirà da esterni?
"Che stai...?" domando sussurrando.
"É arrivato, ho sentito la porta sbattere" dice con voce bassa indicando la parete dietro le mie spalle.
"Ora incomincia il piano per farlo ingelosire" mi batte il cinque e poi continua a parlare.
"Tutto o solo una parte Mimy? So che non ne sei capace ma ti insegno" cerca di non ridere. Ma stiamo ancora parlando del suo ragazzo o cosa?!
"Mhm i-io non lo so Gio" balbetto non sapendo che rispondere. Lui indica il suo inguine e io arrossisco. Non posso crederci, stiamo parlando del suo...aiuto!
"Forse ti conviene inginocchiarti per vedere meglio" dice con voce più acuta, forse per farsi sentire.
"Ah allora lo faccio" ripeto la frase che mi ha detto Gio. Tutto questo supera l'imbarazzante.
"Mhm si Mimy, così!" urla. Io lo guardo sconvolta per via del suo tono di voce. L'improvviso bussare ci distoglie dalla messinscena.
"Sta a vedere che é lui!" sussurra scompigliandosi i capelli, togliendosi la maglia e arruffando i miei capelli.
"Che cazzo sta succedendo?" il ringhio proveniente dalla porta mi fa dedurre che Michael sia più incavolato del dovuto.
"Mhm chi sei tu? Mimy, lo conosci?" domanda fingendo di non ricordarsi del mio capo, che a detta sua é un macho.
"É-é il mio capo Gio" balbetto arrossendo ulteriormente.
"E così ti diverti eh" esclama Michael con tono da...stronzo!
"Non-non credo siano fatti tuoi. Non ho detto nulla a te ieri sera" sputo fuori.
"Vaffanculo Amanda" ringhia prima di rifugiarsi nuovamente nella sua stanza.
"Mimy ei, guardami! Gli interessi eccome. Quella era una scenata di gelosia e conta che a fine di questa settimana starete di nuovo insieme" mi fa l'occhiolino e mi abbraccia.
"Ti voglio bene Gio e grazie" lo stringo.
"Figurati Mimy, te ne voglio anche io" mi bacia la testa e poi decidiamo che forse é meglio che la sceneggiata finisca qui per oggi.

⏮⏸⏭

"Sicura che sia in questa discoteca il tuo macho?" urla Gio al mio orecchio. Annuisco indicando alla mia destra. Si, ho indagato e scoperto che é in questa discoteca molto conosciuta a New York.
"Non mi piace la tipa che gli sta addosso Mimy, direi di ripagare, no?" ridacchia tirandomi in pista ballando in maniera molto sensuale.
"Muovi quel bacino Mimy o non attirerai il suo sguardo" mette le mani sui miei fianchi e indirizza i miei movimenti.
"Vai così Mimy" fischietta vedendo che mi sto anche divertendo.
"Gio dai smettila con quel tono" alzo gli occhi al cielo. Mi avvicina ancora di più e poi abbassa la testa fino ad arrivare al mio orecchio.
"Ci sta guardando Mimy e non sai quanto godo" ride.
"Gio eddai" alzo gli occhi al cielo mentre mi appoggio a lui per via dei tacchi che mi fanno barcollare.
"Mi sta fulminando con lo sguardo mentre tiene i pugni lungo i fianchi. Ah e non calcola di striscio la ragazza che gli fa avance" mi fa fare una giravolta su me stessa.
"Che ne dici se lo facciamo ingelosire ulteriormente andandoci a prendere un buonissimo Sex on the beach?" senza ascoltare risposta, prende la mia mano e mi tira fino sl bancone. Chiede al barman due Sex on the beach e io sorrido, cercando di fare finta di non vedere Michael.
"Magari ce lo andiamo a bere sulla spiaggia e lo mettiamo anche in pratica il nome del cocktail, eh Mimy?" mi pizzica il fianco. Io arrossisco all'ennesima potenza.
"Ei tu, smettila di fare allusioni sessuali sulla mia-" Michael si interrompe non sapendo come continuare.
"Sulla tua?" chiede di continuare ma Michael si ferma e mi guarda. Mi trafigge con gli occhi e io non so far altro che stare ferma e zitta.
"Ok Mimy, andiamo che perdiamo solo tempo" Gio prende i due cocktail e io decido di seguirlo, sentendo comunque gli occhi del ragazzo che mi piace trafiggermi la schiena.

Prezioso come lo smeraldoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora