A quelle sue parole rimango basita, quasi incredula.
Quella? Quella non è Carla, quella è una vipera, una di quelle bestiole che vedi per caso nel bosco e pensi "sarebbe meglio stargli lontana"...Sono rimasta malissimo.
<< E... Eccomi Proffe, vengo subito >>
Rispondo dopo un eternità per colpa dello "shok".<< Ecco, brava sognorina, faccia in fretta, io non ho tempo da perdere, non mi pagano per farvi viaggiare in mondi lontani con la fantasia. Mi sono spiegata bene? >> mi urla la professoressa mentre mi dirigo alla lavagna.
Tengo il viso basso, non dico nulla, so che ha ragione ma potrebbe non urlarmi addosso.
L'unica a ridere è Carla, quasi compiaciuta.
<< Lei invece, vada fuori dalla classe a ridere o le devo mettere una museruola? >> La Proffe urla a Carla questa volta.
Tutta la classe è in delirio totale. Si sentono le risate di tutti, anche quelle di Axel.
Io però non riesco a ridere.
Carla mentre lascia la classe fissa Axel poi mi guarda e le vedo gli occhi lucidi, ma spariscono subito dalla mia vista, Carla è uscita dalla classe.Mi sento così turbata. Io non ho colpe, io voglio seguire il mio cuore, è una mia amica so che soffre. Ma se non è riuscita a mettersi con Axel ci sarà una ragione.
Voglio sapere cosa è successo. Ma non voglio intromettermi tra Axel è lei.A pausa pranzo siamo in cortile.
Questo prato immenso con gli alberi e i loro rami lunghi, così folti di foglie, lasciano una zona di ombra. Sotto uno degli alberi ci siamo io e Axel.Io fisso Carla in lontananza che mi sparla dietro con altre ragazze. Non dico una parola, la guardo da lontano. Non ce l'ho con lei, ma perché se la prende tanto?
Axel mi fissa, distoglie lo sguardo.
<< Sai... io e Carla ci conosciamo da tantissimo tempo, forse da quando siamo nati, ma, non ricordo. Lei non mi sopportava da piccola, diceva che ero troppo gentile con lei... Era convinta che i suoi genitori mi avessero chiesto di starle accanto. Io lo facevo perché volevo solo conoscerla. Lei però continuava a sostenere cose a caso, pur di non accettare che fosse una mia decisione esserle amico.
Un giorno dei mocciosi la stavano importunando e io ho visto la scena, sono corso ad aiutarla e me le sono prese di santa ragione. Ma era mia amica, che dovevo fare? Da quel giorno vedeva le mie ferite come un azione eroica, che solo il principe azzurro può fare. Anche se un principe non le prende come feci io.
Carla si era presa una cotta per me, me lo confermò in prima liceo. Io però la consideravo una mia amica. Una sorella. Le voglio bene Sì, per questo fui onesto con lei. Lei però non si dava per vinta e ogni qual volta una ragazza mi stava troppo addosso lei dava di matto, iniziando così una guerra senza fine. Un giorno le dissi che non avrei guardato nessuna ragazza finché non mi sarei innamorato veramente. Lei così lasciò che altre ragazze mi si avvicinassero, era convinta che se non amavo lei non potevo amare nessuna.
Vorrei chiederti scusa in anticipo, se dovessi passare brutte esperienze a causa mia. Il prima possibile voglio sistemare questa cosa. >> Axel mi fissa dopo un poema che mi ha lasciato senza parole.<< Mi piaci Axel, mi piaci molto, quando penso a te il mio cuore impazzisce >> dico quello che penso quasi "senza pensare".
Axel arrossisce e abbassa il viso, lasciando che i suoi capelli scuri gli coprano il viso.
È veramente così tenero. Penso solo adesso cosa ho appena detto e mi sento il viso in fiamme.Axel mi afferra e mi bacia, ancora e ancora.
Ma che fa siamo a scuola ci vedono tutti. Dice la mia testa, ma le mie labbra ne vogliono di più.Dopo le lezioni pomeridiane, torniamo in moto a casa e prima di entrare ci salutiamo. "Ovviamente" con un bacio dolcissimo.
<< Sono tornata. C'è nessuno? >> si sente solo la mia voce ma nessuno risponde.
Vado in camera mia. Butto tutto sul letto, giacca borsa e vado a farmi il bagno.Penso a tante cose e visto che sono una testa dura penso anche a Carla.
Lei è innamorata da così tanti anni e io in un soffio le porto via l'unica cosa che desidera più di ogni altra cosa. Sono crudele. Forse no o forse si...Chissà se Axel ha mai pensato a lei in un altro modo. Chissà.
Quante cose non so su di lui.
Quante cose vorrei sapere, quanto lo vorrei avere accanto ogni istante.
Toccare la sua pelle, baciare le sue labbra.
Fissare i suoi occhi per memorizzarli. Per lasciare che invadano ogni mio pensiero.
Chissà.
Chissà se Axel ha mai amato qualcuno, perché non so se amerà me. Posso piacergli,
ma è presto per parlare d'amore.
Chissà se Axel ha mai baciato un'altra ragazza, poi se...
Sì, se lui abbia fatto l'amore.Che scema che sono. Mi faccio troppe domande. Dovrei fregarmene del passato o del futuro e vivere il presente. Lui ora è "mio" e Sì, sarò stronza, ma non voglio cederlo a nessun'altra.