Un altro pezzo di me

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È bello abbracciare la propria mamma. Colei che ti ama più di chiunqie altro al mondo.

E così il mio cuore ha deciso di ricordare più che la mia mente. Sono contentissima.

Ma ho lo stesso male al cuore per via di quel ragazzo. Mi ha detto di amarmi.
Cosa vorrebbe che gli rispondessi. Che scema che sono, vorrebbe semplicemente essere ricambiato.

Non posso sempre ascoltare il mio cuore, questa volta devo distaccarmi un po' da tutto e tutti ed impegnarmi a ricordare. Ricordare quello che mi è accaduto.

Sono passati 2 mesi dall'incidente, ora mai. Ho ripreso quasi tutti i miei ricordi. Mi manca ancora molto ma presto ci arriverò.

Qualche giorno dopo l'accaduto hanno trovato il mio zaino e il mio cellulare. Guardando delle foto nella rubrica ho visto una ragazza. Ho pianto tanto. Perché quella ragazza era Francesca, ed io piangevo, sì, ma di gioia per averla riconosciuta. L'ho chiamata è le ho raccontato tutto. Durante un fine settimana sono persino andata a trovarla.
Alla fine le poche persone che mancano nella mia mente e nei miei ricordi sono il ragazzo di nome Axel e qualche altra persona che si trova a scuola.
Dell'incidente non sono riuscita a scoprire nulla, quando cerco di ricordare ho un dolore fortissimo alla testa. Ho fatto anche qualche visita medica e qualche seduta dallo psicologo. Niente, di niente. Pensano che il mio stato di amnesia sia duvuto ad un problema mentale e non fisico. Per colpa di qualche problema sentimentale. Ciò che voglio ricordare fa male.

Ora finalmente come già detto sono tornata alla mia vita di "sempre". Almeno ho tentato. Oggi dopo aver fatto una colazione abbondante sono andata a scuola. Non so se sia "grazie alla mia amnesia" ma sono riuscita a fare amicizia con tutti. Ragazze e ragazzi. Per ora frequento due amiche, quelle con qui vado più d'accordo, Anna e Noel.
Anna è una ragazza bellissima e solare, capelli mossi e castani con alcuni colpi di sole, ha degli occhi nocciola meravigliosi e un carattere scatenato e iperattivo. È un'amante della bella musica e della discoteca, ma è una grande romanticona anche se non può sembrare.
Noel ha un nome bellissimo, significa Natale, ha dei capelli lunghi e lisci scuri, molto scuri, castano molto scuro, che mettono in risalto i suoi occhi grandi e azzurri come il cielo. È una tenerona la classica ragazza bassa piccolina che non sembra avere l'età che ha.

Sono felice, molto felice... Dimenticavo che un ragazzo di cui non ricordo il nome contininua a corteggiarmi. Sembra una senguisuga. Io gli ho spiegato la mia situazione, ma lui sembra ostinato. Axel non si è fatto più vivo. Mi lascia i miei spazi, mi osserva da lontano ed è sempre pronto a difendermi. Non mi rivolge la parola, ha deciso che finchè non mi ricorderò di lui non si ostinerà a darmi fastidio. Ma che fastidio?
Io lo so che provo qualcosa na non ricordo nulla di lui e inoltre non voglio farlo soffrise anche se so che per lui è difficile già così.

Comuque adesso continuo a pensare e osservare fuori dalla finestra la pioggia. Scende e scende senza fermarsi mai.
Purtoppo siamo costretti a passare la pausa pranzo qui dopo aver mangiato. Con questo tempo orrendo.

<< Ei bellissima. Allora stasera facciamo follie? >> mi domanda il ragazzo riccio alto e atletico che mi osserva con un sorriso grandissimi mostrando i denti.
Ma come si chiama? Non mi ricordo?

<< Lo sai già cosa ne penso al riguardo, ti ho detto di lasciar perdere. >> dopo un po' rispondo.

<< Ei bellissima, ma quanto ti devo corteggiare per farti uscire con me? Tieni questo biglietto è il mio numero, sono Lorenzo ma puoi chiamarmi il magnifico o mio principe. Come preferisci. >> mi risponde pavoneggiandosi.
Che sbruffone che qualcuno mi salvi.

<< Smamma bello, non c'è nulla qui per te. La principessa ha già un principe e ti darà la caccia se non vai via subito. >> Anna si cimenta ad aiutarmi.

<< E tu chi sei? E perché non usciamo insieme? >> gli si lancia addosso facendo il don Giovanni.

<< Ho detto smamma... >> un semplice sguardo di Anna e il ragazzo rimane stupefatto. Rimangono a litigare mentre io ridacchio osservandoli.

<< Giorgia... Potresti venire un attimo. >> è lui, ma cosa gli servirà da me.
Mi limito a seguirlo e attendo che mi dica cosa vuole. Mentre mi fissa il cuore impazzisce solo a guardarlo.

<< Senti Giorgia. Io voglio che tu sia felice. Non aspetto che tu ti ricorda di me per avere una tua risposta. Vivi adesso, puoi uscire anche con altri ragazzi. Vivi la tua vita. >> Axel abbassa sempre di più lo sguardo, non riesce a guardarmi in faccia.

<< No non voglio. Io so che c'è qualcosa. Io provo qualcosa per te. Ma non riesco a ricordarmi di... Ma se vuoi tu non sei obbligato ad aspettare che io ricordi. >> gli dico.

<< Ah... Ok allora ciao. C'è giusto una bionda la giù... >> mi sorride scherzoso.

Non mi aspettavo una risposta simile... Abbasso io lo sguardo non voglio vedere mentre va via. A rimorchiare una ragazza che non sono io. Sì sono egoista lo so. Vorrei piangere.

<< Ma che dici scema. Io voglio te e nessun'altra. >> mi si avvicina e mi abbraccia stringendomi forte.

<< Io ti aspetto. Perché ti amo. >> mi sussurra all'orecchio.

Arrossisco e ricambio l'abbraccio sentendo il suo fiato sul collo. Vorrei restare con lui così per sempre.

E là lontano eccola è Noel. Che carina sembra così piccina e abbiamo la stessa età.
Sta parlando con qualcuno, non so chi sia ma non appena si gira la riconosco, è cambiata ma è sempre lei... Carla.
Che male alla testa.
Il dolore è così forte che scivolo dall'abbraccio e mi tengo la fronte. Sto impazzendo. Ma perché lei è qui?

Ora è per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora