Pensieri che mi fanno impazzire

32 2 0
                                    

Axel, Axel, Axel, e ancora Axel.
Mi sveglio dopo il bagno, sono in camera mia. Poco prima di andare a letto mi è arrivato un messaggio di mamma.

~ Ciao tesorino, la cena è in frigo, riscaldala, noi siamo andati dagli zii, ovviamente c'è anche tua sorella con noi. Ci dispiace averti lasciata da sola, ma devi recuperare a scuola, quindi non devi distrarti. Mi raccomando studia e studia. Se ti chiedi se Amelia domani va a scuola... No non ci va, ha fatto i capricci e vuole rimanere qui con tua cugina. Gli zii hanno insistito che rimanessimo anche noi. Ci vediamo il prima possibile. Un bacione. Fai la brava, mi raccomando. ~

Sono solo le undici e mi ero addormentata anche se per poco. No, non riesco a dormire, c'è lui nei miei sogni e nei miei pensieri. Non riesco. Vado in bagno apro l'armadietto e trovo i sonniferi di mamma. Se ne prendo giusto una pillola non se ne accorge. Prendo un bicchiere in cucina lo riempio e mando giù tutto. Vado in camera.

Quando farà effetto, quando???
Passano i minuti e niente, mi rigiro nel letto, un la lampada sul comò accesa. Ecco lo sento sto per addormentarmi. Gli occhi mi si chiudono.
All'improvviso sento bussare alla finestra.
Avvampo, corro giù dal letto scruto e mi assicuro che sia lui, Axel.
Apro la finestra e lui fa un salto dentro facendo un baccano.

<< Scusa, speriamo di non aver svegliato i tuoi. Non riesco a dormire... Tu sei sempre nella mia testa, spiegami come devo fare. >> mi sussurra all'orecchio.
Non capisco nulla mi sento troppo stanca.
Forse sto sognando.

Che bello c'è Axel davanti a me, lo desidero tanto abbracciare. Ma che bel sogno.

Lo abbraccio e anciampo buttandolo addosso a me. Rido così forte.
<< Sei matta ci sentiranno >> dice a bassa voce ma sembra elettrizzato.
<< Scemo, non c'è nessuno, poi che te ne frega, è un bel sogno questo >> gli dico
<< Sì anche per me è un sogno, un sogno fantastico >> mi dice.
Iniziamo a baciarci, sento il suo cuore, mi sembra tutto così vero. Il suo respiro le sue labbra. Scende sempre più in basso, rido. Sono così stanca, ma voglio tanto, di più.
Gli afferro i capelli e lui mi fissa imbambolato, mi vuole, lo so. Ma io sono stanchissima. Sento una mano, lì, sì, sul mio seno, vorrei ribattere, ma sono stanca.
Stanca. Stanca. Stanca...

Mi sveglio sono le cinque di mattina, sono sotto le coperte, al calduccio, il sonnifero funziona. Ho fatto un sogno bellissimo. Forse inizierò a prenderlo più spesso, se non riesco a dormire.

È così bello sotto le coperte. Sento qualcosa tirare la coperta. Balzo dal letto. Come un gatto.
Che cosa. Cosa c'è nel mio letto.
Si lo so sto sognando ancora. Non mi sono svegliata veramente.
Axel è nel mio letto, riconosco i suoi capelli arruffati fuori dalle coperte. Avvampo.

<< Giorgia, ancoraaa. Uhmm >> blatera qualcosa nel sonno.
Non voglio sapere cosa stia sognando e nemmeno sapere cosa sia successo.
Axel non farebbe mai nulla di simile. Lo so.

<< Giorgia aaah Sì!! >> urla.
Basta non voglio più sentirlo.

Mi lancio sul letto e inizio a scuoterlo come una matta. << Svegliati, stupido porco. >> gli urlo contro.

<< Waaaah. >> mi sbadiglia in faccia e dopo sei minuti che lo scuoto si sveglia. Mi fissa per un po', con un occhio semi aperto e l'altro chiuso.

<< Mi hai svegliato, stavo facendo un sogno bellissimo. >> mi dice.

<< A Sì. ..? Eh, che sogno era? >> Gli domando.

<< Nulla di che... Ahahahahah, sarebbe imbarazzante dirlo. >> ride.

<< Ah ecco... C'entra con ieri sera forse? >>
Faccio più domande possibili. Cosa è successo tra me e Axel ieri sera?

<< No, magari... >> balbetta.

Oso solo immaginare cosa stesse sognando e se è quello che penso significa che ieri sera non è successo nulla.
Però sono curiosa lo stesso e voglio confermare la mia ipotesi.

<< Ti dirò la verità, mentre dormi parli nel sonno. Ho sentito tutto... >> dico in parte la verità anche se non ho sentito tutto... Tutto.
Axel diventa rosso, sembra incandescente.
Accendo la luce per accertarmene e lui si butta a testa in giù fra i cuscini.

<< Giorgia... Io, ho fatto un sogno bellissimo, perché devi dirmi queste cose... Vorrei che fosse vero. >> dice qualcosa di incomprensibile. È con la faccia tra i cuscini e non sento molto.

<< Cosa? Va bene, tranquillo, non mi intrometterò nei tuoi sogni, per essere pari. Anche io ho fatto un bel sogno. Ovvero... Sarò veloce. Mi baciavi così appassionatamente e poi mi hai toccato il seno. Ammetterlo sarà difficile. Ma mi è piaciuto tantissimo... >> gli dico quello che ho sognato. Ma spero lui confermi che lo sia...

<< Giorgia... in realtà. Quello che dici è successo realmente. >> balbetta << Ma aspetta non è successo altro, lo giuro, ti sei addormentata e ammetto che ho continuato a toccarti per un po' ma poi ti o presa in braccio e messa a letto, sei così bella quando dormi e fissandoti mi sono addormentato accanto a te. >> dice imbarazzato.

Cosaaaaaa? ?? Ha continuato anche se dormivo. Ok ok, mi devo calmare, almeno non si è permesso di andare avanti.
<< Porco, schifoso, maniaco, avevo preso del sonnifero ed ero così stanca che pensavo fosse un sogno... >> mi butto addosso per urlargli contro, ma finisco per baciarlo.
Lui mi guarda sbigottito e finiamo per fissarci. Mi bacia, questa volta non è un semplice bacio. Ma è uno nuovo mai provato... La sua lingua esita ma poi si lascia andare, come la mia del resto.
Mi mette una mano sul fianco per poi andare sempre più in basso.

Ma che sto facendo...
Dove sono andata a finire. Questo, tutto questo non è nulla, non è l'amore che ogni donna brama è solo un desiderio sessuale.
Devo smetterla di illuderlo. Mi comporto come se non fossi più io. Non avrei mai immaginato che sarei diventata matta per un ragazzo. Non sono nemmeno sicura di quello che provo. Forse non lo voglio ammettere.

Tra un bacio e l'altro lui non resiste più. È un ragazzo nel pieno della crescita. Cosa gli sto facendo, che qualcuno lo fermi.
Sento le sue mani ovunque. Basta. Basta, dobbiamo smettere.

Subito dopo sento la porta aprirsi di scatto...

<< Giorgiaaaa, sveglia devi andare a scuola.>> è mia madre.

Ora è per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora