Alla fine Axel mi ha cercata a casa e quando non mi ha vista ha chiesto a mia madre. Lei non sa dove sono. Axel si è recato da Carla per prendere il mio cellulare e la borsa, li ha visto le chiamate perse di Jasmine e i messaggi. Così dopo aver avvertito mia madre su è recato qui con la moto. Così mi ha raccontato, mentre eravamo seduti vicini in sala d'attesa.
Non so cosa pensare, sono triste per Francesca, ma il supporto morale che mi da Axel mi rende felice. Le mie lacrime cessano di esistere quando sono con lui.
Poi il gesto di aver recuperato il mio cellulare, di essersi preoccupato per me...
Poco importa se ha sbirciato le chiamate e i messaggi.<< Grazie Axel. >> gli dico con un sorriso dolce.
Lui mi fissa e non dice nulla. Si avvicina al mio volto, i suoi occhi blu sotto le luci poco luminose della sala che mi fissano. È sempre più vicino. Lo guardo intensamente arrossisco. Vorrei baciarlo...
Ma cosa vado a pensare, lui non vuole questo. Lui... Lui, cosa vuole?È sempre più vicino, sento il suo respiro sul volto, il mio cuore palpita forte.
<< Ragazzi...? >> è Jasmine!
Ci allontaniamo subito uno dall'altra, sono imbarazzata, cosa stava succedendo? Axel abbassa il volto e alzandosi si dirige all'uscita. Resta sempre chino, senza farsi vedere in volto.
<< Vado a prendere un po' d'aria. >> dice prima di uscire, con voce roca.
Guardo entrambi. Chi devo guardare che devo dire?
<< Ho interrotto qualcosa? >> chiede Jasmine arrossendo.
<< N.. No ahahahaha figurati. Lui, è un tipo strano. Non metto in dubbio si alle volte simpatico, ma la maggior parte la passa con il suo volto da sbruffone. >> gli dico velocemente.
<< Ahahaha... Tranquilla credo di aver capito. >> Jasmine continua a ridacchiare.
No, non hai capito, non è come sembra! Ma in realtà cosa sembra?<< NO! >> so solo dire di istinto senza pensare.
Jasmine allora rimane male ma nonostante mi fa un sorriso.
Sono stupida, dovrei comportarmi meglio.
<< Comunque ero venuta per dirti che Francesca... Si è svegliata. >> Jasmine sembra essere molto contenta. Ecco il motivo della sua interruzione. Ehm, no scherzavo, non ha interrotto nulla, no?
Balzo in piedi e corro da lei. Mi fermo sulla soglia e la vedo li sdraiata, mi guarda con un sorriso enorme sulle labbra, quasi la rivedo come allora. Come quando eravamo bambine.
Francesca... Vado da lei ad abbracciarla, parliamo per un bel po', le racconto tutto. La mia nuova casa le nuove amiche. Parliamo di lei. Ed io le parlo di lui, Axel.
È qui, è come un principe, ed è vero!
Francesca mi chiede di tutto. Io rido, scherziamo insieme. Che bello.
Sono contentissima.
Lei deve rimanere in ospedale per almeno due settimane.
Non voglio chiederle nulla dell'incidente, perché la voglio vedere felice, con il sorriso in volto e non triste.
La lascio riposare. Ormai è sera e devo affrettarmi a tornare a casa. Axel è fuori, saluto Francesca e Jasmine che mi da la felpa di Axel.
Mi dirigo all'uscita.
<< Axel, mettiti la felpa fa freddo >> Axel è appogiato alla moto ed è in maniche corte.
Si gela, dovrebbe coprirsi.
<< Vieni qui Giorgia... >> mi dice.
Mi avvicino e lui mi afferra e mo stringe a sé. È gelido, io subito d'istinto lo abbraccio forte per scaldarlo è così alto. Sembra quasi sia lui a voler scaldare me. Poggia il suo viso sul mio collo. Mi fa gelare il sangue facendomi venire la pelle d'oca. Che bella sensazione.
Siamo così vicini, il suo cuore batte forte e anche il mio. Vorrei rimanere così per sempre.
<< Mettiti la felpa... >> gli dico quasi con voce strozzata. Quasi controvoglia.
<< Io ho te! >> mi dice respirando sul mio collo.
Sono così imbarazzata. Lo stacco e gli porgo la felpa, lui resta col capo chino e indossa la felpa.
<< Andiamo a casa principessa. >> mi dice infine.
<< Giorgiaaaa? Non ci posso credere! >> Sento una voce chiamare il mio nome e appena mi volto mi ritrovo con al collo un ragazzo.