Capitolo. 12 🎼

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Il giorno seguente,andai a scuola stringendo l'ombrello tra le mani.
Non capivo ancora il motivo per così tanto interesse nel aiutarmi,ma forse voleva solo essere gentile.

<Mi sarò sbagliata sul suo
conto?>

La mattina provai a cercare Riccardo,ma non lo trovai. Poco dopo venni a sapere grazie a Rosie a cui scappano sempre cose involontariamente,che Riccardo oggi non c'era.

<Che sfortuna>

Scesi le scale e uscii dalla scuola.

Visto che non avevo nulla da fare e per giunta era da sola,andai nel mio posto preferito.

Mi sedetti sotto l'albero e guardai il tramonto. I tramonti piacevano sia a me che a mia mamma,ed era una delle cose che più ci piaceva fare insieme

<Mamma raccontava spesso questa storia>

Flashback:
Erano passate 2 settimane da quando ero stata portata dall'ospedale. Tutto andava bene,mi diedero da mangiare e come solito avrei dovuto addormentarmi,ma sta volta non andò così.
Provarono in tutti i modi a farmi calmare,ma niente sembrò funzionare.
Mia mamma allora,propose un'idea per molti insolita,mio padre non sapendo come questo avrebbe potuto aiutare una bambina di qualche settimana ad addormentarsi e non avendo altre idee,acconsentii.

<La porterò a vedere un tramonto>
Queste erano le esatte parole pronunciate da mia madre quel giorno.

Tornammo dopo una mezz'oretta e io stavo dormendo serenamente.

Mi manca tantissimo.

[...]

Il giorno seguente,uscii di casa con molta determinazione. Avevo tutte le intenzioni di ridarglielo oggi stesso,appena saranno finiti gli allenamenti.

«Mi senti? Parlo con te»
Mi scuotè un'altra volta.

«Scusa Gabi,stavo pensando ad altro»
Avete sentito bene,Gabi,il rosa,quello della Raimon.
Qualche giorno fa,Skie,Rosie e Jade erano impegnate con altro,pensavo che sarei dovuta tornare a casa da sola,e invece mi sbagliavo,Gabi mi ha fermato all'uscita da scuola e mi ha detto che usa la mia stessa strada,solo che non ci siamo mai visti perché la mattina partiva presto e il pomeriggio dopo gli allenamenti,certe volte andava da Riccardo o aveva altro da fare.

«Potresti ripetere?»
Il rosa sospirò

«Diceva che oggi con voi ci sarei stato io splendore»
Sobbalzai per la sopresa.

«Che cavolo...»
Mormorai

Dietro di me c'era Riccardo,con un sorrisetto stampato sulle labbra

«Potevi avvertire! E non chiamarmi in quel modo!»
Dissi ancora sconvolta dalla sua apparizione improvvisa

«E tu potevi ascoltare Gabi»
Rispose,facendomi innervosire,ma non ne faceva una piega,aveva ragione.

«Okay,basta litigare»
Disse Gabi dimostrandosi il più "maturo" della situazione

«Senti un pochi parla»
Dissimo all'unisono,riferendoci alle sue liti con Aitor.

Detto questo,ci scambiammo tutti degli sguardi,prima di scoppiaire a ridere.

Ci stavamo incamminiamo per la scuola quando ad un certo punto,Gabi si fermò,controllò tutte le sue tasche e lo zaino,per poi affermare che sarebbe tornato a casa sua perché aveva dimenticato qualcosa,gli chiesi se potevo accompagnarlo,ma lui rispose con un "non vorrei che arrivaste ritardo per colpa mia",quindi eccomi cui da sola con Riccardo.

«Riccardo?»
Lo chiamai.

Ma non sembrò sentirmi
«Terra chiama Riccardo! Ci sei?»

Sbatté le palpebre come se si fosse appena svegliato da un sogno

«Dimmi»
Disse con tono calmo

«Beh...dovrei...»
Sospirai

<L'ombrello può aspettare>

«Sembri molto pensieroso,è successo qualcosa?»

Ci mise un po' per rispondere,forse indeciso sul dirmelo o no,ma alla fine parlò

«Non è nulla,è solo qualche pensiero che ho riguardo al Triprgaso»

«Parla,ti ascolto»
Lo incoraggiai a continuare

«Se non imparo la tecnica,non sarò mai in grado di guidare la squadra. Che senso ha avere un leader che non sa guidarti nei momenti più difficili?»

Disse stringendo i pugni e abbassando la testata man mano che continuava a parlare.

«Anche i leader hanno i loro momenti difficili»
Alzò la testa di scatto guardandomi.

«Non è un leader che ha tutto a cui pensare,la squadra esiste per questo,non sei solo,le difficoltà le dovrete superare insieme»

Fù colto di sorpresa dalla mia risposta,dato che era chiaramente visibilmente sul suo volto.

Mi guardò per qualche minuto senza dire niente

«Grazie»
Disse sorridendo.

Stava per riprendere a camminare,ma lo fermai.

«Dovrei,restituirti l'ombrello»

Dissi portandoglielo.

«Non serve,puoi tenerlo»

«Nono,è tuo,tienilo»

«Perchè vuoi così tanto ridarmi l'ombrello? Se volessi ne potrei comprare infiniti e lo sai»

Chiese ad un certo punto dopo che tutti e due continuavamo a insistere sulla stessa frase da quasi 5 minuti.

«Perchè...non vorrei avere dei debiti con te nel futuro»

Provai a dire,ma lui con un ghigno stampato sulle labbra,si avvicinò al mio orecchio e sussurrò "Troppo tardi per quello"

Lo spinsi via

«Lo sapevo»
Dissi mentre lui rideva per il mio gesto

<Non mi ero sbagliato sul suo conto>

Infastidita,camminai vero scuola e lui continuò a ridere,riprendendo a camminare dopo di me.





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E secondo voi che favore le chiederà? Voi lo conoscete My Hero Academia? E avete una crush? Un villain che preferite un'eroe o un personaggio in generale? Comunque ci vediamo presto nel prossino capitolo!

-Autrice❄︎

Natsuhiboshi [Riccardo di Rigo x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora