Capitolo. 17🎼

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Per chi non si ricorda:
(N/s) = nome sorellastra
(N/mt) = nome matrigna

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Presto arrivò l'ora di cena e per quanto fosse seccante farlo,fui costretta a scendere per andare a mangiare.

La tavola era apparecchiata come sempre,ma stavolta c'era un piatto in più.

<Abbiamo un'ospite?>

Fù la prima cosa a passarmi per la mente quando vidi il piatto.

(N/s) era arrivata prima di me e stranamente,non teneva in mano il telefono.

Poco dopo che mi fui seduta,(n/mt) servì il cibo in tavola.

«Quand'è che arriva?»
Chiese (N/s)

(N/mt) controllò l'orologio che portava al polso,prima di rispondere con un semplice

«Tra qualche minuto»

In quel momento,qualcuno suonò il campanello.

(N/mt) andò ad aprire,e poco dopo,dalla porta apparve lui

Lei lo aiutò a togliere la giacca,e una volta che si tolse le scarpe e che poggiasse la sua cartella da lavoro,venne in sala da pranzo dove appena (N/s) lo vide,gli corse in contro,abbracciandolo.

«Mi sei mancato tantissimo papà, Sono contenta che finalmente ceneremo tutti insieme»

<papà>

Vederli sorridere e abbracciarsi,mi faceva sentire la terza in comodo,sembravano il ritratto della famiglia perfetta,
Ancora scioccata dal fatto che per la prima volta si era presentato a cena,non dissi niente.

Si accomodarono tutti ai loro posti,e potemmo iniziare a mangiare la zuppa ancora calda.

«Come va la scuola?»

Chiese con tono morbido ad un certo punto dopo alcune cuchiaiate.
Pensando che si stesse riferendo a me,alzai la testa,guardandolo,ma vidi che stava parlando con (N/s).

Ci rimasi un pochino male,ma sapevo che in fondo,non si starebbe riferendo a me comunque.

Continuarono con sta conversazione per un'altro po',così,finii di mangiare.
Sul punto di alzarmi però, successe una cosa inaspettata.

«Ieri dove sei stata?»

Chiese mio padre con tono severo.
E sapevo per certo che si stava riferendo a me.

«Non che ti importi così tanto saperlo,non ci sei praticamente mai»
Non disse niente e sapevo che quando me ne sarei andata in camera,avrebbe definito i miei atteggiamenti con la tipica frase "sta cercando di addattarsi".

«Non è modo di parlare a tuo padre»
Disse (n/mt) mettendosi in mezzo per la prima volta da quando ha assistito alle liti tra me e mio padre.

«Nessuno ha chiesto il tuo parere,quindi stanne fuori. Stiamo parlando tra famigliari sai? E da quello che mi risulta, tu non ne fai...»

«Ora basta signorina!»
Disse ad un certo punto mio padre battendo il pugno sul tavolo

«Hai detto abbastanza per oggi!»

Ovviamente è l'unica cosa che sai dire»>
Sussurrai prima di alzarmi e correre in camera mia.

<Chi era lei per parlare? Ho sempre saputo che l'unico motivo per cui ha sposato mio padre,era soltanto i soldi>

.....

Era mattina presto e come sempre mi stavo incamminando verso scuola.

Uscii abbastanza presto rispetto al solito,così non vidi nessuna delle persone con cui andavo a scuola.

Per tutto il tempo,non feci altro che pensare al comportamento strano assunto ieri dalla mia matrigna e da mio padre.

<Perché?...>

Arrivata finalmente a scuola,entrai dal cancello.

«Ciao (y/n)!»

Mi salutò una ragazza passandomi affianco.

«Ciao(?)»
Risposi dubbiosa.

<E lei chi era?>

«Ei ciao (y/n)»

Disse un ragazzo sorridendomi

<Perché tutti sapembravano sapere il mio nome? E poi perché mi stavano salutando?>

Mi chiesi dopo l'ennesimo saluto da parte di degli sconosciuti

Andai verso la mia classe,cercando di rispondere agli "Ciao(y/n)", "Eii(y/n)" che di tanto in tanto arrivavano da ogni direzione,e anche di igmorare gli sguardi di tutti ogni volta che passavo.

In classe,dopo essermi seduta al mio banco,incrociai le braccia sul ripiano di legno e ci poggiai la testa.

<Non stavo dormendo,lo definirei più che altro "riflettere">

Poco dopo,sentii un leggero tocco sulla mia spalla.

Senza disfare la mia posizione,girai leggermente la testa,vedendo Skie.

«Anche tu presto?»

Chiesi alzandomi e stropicciandomi gli occhi

«Non proprio»

Mi mostrò l'orologio
Era passata quasi un'ora dal mio arrivo

Parlammo un po',prima che arrivò il professore in classe e la lezione iniziò.

[..Time skip..]

«Questo fine settimana sei libera?»
Mi chiese Skie mentre camminavamo per il corridoio.

«Mm si perché?»

«Io,Rosie e Jade usciremo,anche per festeggiare la vittoria di ieri e ci chiedevamo se...»

«Se?»

Il deja vù di ogni volta che Skie mi doveva chiedere qualcosa "Se? / E?".

«Ti piacerebbe venire con noi?»

Arrivammo finalmente davanti agli armadietti. Mentre ci mettevo i libri che tenevo in mano,ci riflettei un po' su.

«Uscita fra ragazze quindi?»

«Esatto!»
Rispose la blue con entusiasmo

«Mm...perché no?»
Dissi chiudendo larmadietto e guardandola dritta negli occhi

«Sarà l'uscita migliore di sempre!!»
Disse abbracciandomi e quasi urlando.

Ricambiai l'abbraccio.

Sarà l'ennesimo volta che lo pensavo...

<Come faceva ad essere sempre così entusiasta,anche per le cose più insignificanti?>




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Ciaoo! Oggi non è un giorno come gli altri,perché è appunto il mio compleanno e quindi,pensavo di farvi questa sorpresa speciale...un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia.
Presto la scuola finirà e in'estate avrò tutto il tempo del mondo per finire la storia e pubblicare capitoli regolarmente.
Domani è giovedì,anche voi state a casa??

-Autrice❄︎

Natsuhiboshi [Riccardo di Rigo x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora