Capitolo. 36🎼

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Mi alzai dal letto, ero nella camera di casa mia. Mio padre aveva scoperto tutto, colpa di una certa persona e adesso ero obbligata a restare in casa. Non mi aveva mai urlato contro così tanto come ieri sera. Era...il grande giorno. Non potevo rischiare.

Così, quella mattina, scattaiolai giù dalla finestra, aggrappandomi sull'albero posta vicina ad essa. Sapevo che la porta principale era sicuramente bloccata, quindi preferivo non rischiare.

Dopo un po' di fatica, riuscii ad arrivare all'ultimo ramo, che era a qualche stanza dal pavimento. Saltai giù cercando di fare meno rumore possibile, ma per mia sfortuna, atterrati male sulla gamba destra, sentendo un dolore leggero alla caviglia al atterrare per terra. Senza perdere altro tempo, mi affrettati a raggiungere il pullman della Raimon che ci aspettava vicino al garage della scuola.

Non avevo tanta difficoltà nel camminare, e all'occhio degli spettatori, sarei sembrata apposto, sapevo che alcune persone più attente come Riccardo, l'avrebbero notato, quindi quando arrivai davanti a lui, cercai di camminare normalmente, anche se un pochino doloroso

«Okay, ci siamo tutti?»
Mi sedetti finalmente. Ero arrivata qualche minuto in'anticipo.

Dopo che l'allenamento Sharp fece l'appello, ci minimo in viaggio.

Nel pullman c'era anche Shawn con noi, che come allenatore speciale, aveva il diritto di venire a vedere la partita in prima fila. Ma Erik invece per colpa di alcuni impegni non sarebbe venuto a vedermi, cosa che mi dispiaceva molto

Quella notte non riuscii a dormire, continuando a girarmi e rigirarmi nel letto, sentendo la voce di Njord che mi urlava contro e gli sguardi d'odio dei miei ex compagni.

Senza rendermene conto, arrivammo allo stadio. La temperatura era molto bassa, siccome eravamo in montagna, ma quando entrammo in campo per il riscaldamento, la rivelazione fù scioccante. Nessuno si aspettava che pure il campo fosse di ghiaccio

«Non ditemi che dobbiamo giocare qui?»
chiese Eugine cercando di farsi un po' di caldo strofinandosi con le mani, le braccia.

La maggior parte dei miei compagni tremavano, mentre dall'altro canto nel mio caso, sarei stata in grado di farmi una doccia con la bella brezza fresca che soffiava. Ero abituata a queste temperature in passato. Anche se adesso non come prima, non sentivo molto freddo

Osservai il campo. Per me era facile camminare sul ghiaccio, ma per i miei compagni...ne dubitavo.

«Aia»
Mi volta per vedere JP a terra. Risi leggermente, ma non di lui, più che altro del fatto che avevo ragione

Mi girai per guardarmi intorno e in quel momento in cui i miei occhi incontrarono i suoi cobalto l'ansia mi travolse. Era lì a provare alcuni tiri di riscaldamento insieme ai suoi compagni, mentre dalla nostra parte, metà di loro erano per terra che lo guardavano sbalorditi.

«Grandiosi»
Disse Adè

«Sei vede che sono abituati a giocare su terreni così scivolosi»
Parlò il rosa

«Beh del resto c'era da aspettarselo da una squadra del nord»

Rimase lì per qualche secondo a fissarmi e io feci lo stesso forse chiedendosi se quella ero davvero io, ma lo sapeva benissimo, dato dal fatto che sicuramente avevano guardato le nostre vecchie partite per prepararsi al meglio, proprio come noi.

Erano diventati una squadra molto forte e molte cose erano cambiate dall'ultima volta che li avevo visti, inclusi i compagni.

Senza distogliere lo sguardo, un suo compagno, che riconobbi come Wolf, gli si avvicinò e dopo avergli sussurrato qualcosa, pure lui mi guardò.

Dostolsi lo sguardo poco dopo, e incontrai quello di una delle manager...Isabelle Takeshi, a rivolgermi uno sguardo gelido.

Nel distoglierlo, lui scomparve e dopo essermi informata su dove fossero i bagni, ci andai un'attimo.

Non mi ci volle molto per arrivarci, considerando i cartelli fuori da essi.
Quando stavo per entrare, vidi una chioma blue scuro ghiaccio passare davanti al corridoio.

«Njord aspetta»
Esitai sul chiamarlo, ma alla fine lo feci. Si fermò senza girarsi

«Allora sei tu (y/n)»
Sentire pronunciare il mio nome da lui dopo così tanto tempo, fece il mio cuore esplodere

«Senti, so che sei arrabbiato con me, ma l'allenatore Frost tiene a te. Il quinto settore è dalla parte sbagli-»

Mi interruppe

«Stanne fuori»
Disse tagliando corto prima di rimettersi in marcia

Lo fermai per il polso, costringendolo a girarsi

«Njord-»
Il momento in qui i nostri occhi occhi incontrarono, con uno strettone liberò il suo polso

«TI HO DETTO DETTO STARNE FUORI!!»
Sobbalzai per il suo tono arrabbiato.

«Tu non sai niente di questa storia e non hai diritto di darmi consigli. Te ne sei andata lasciandoci in un momento critico per poi unirti ad un'altra squadra-»

Disse con lo sguardo pieno di odio, cosa che mi colpii come una freccia al cuore

«Io non ti ho mai potuto spiegare-»
Cercai di dire ma taglio corto

«Non hai niente da spiegare! Tutte scuse! Hai detto che sono arrabbiato? Anzi, sia tu che l'allenatore Frost avete tradito l'Alpine Junior High, quindi avete tradito anche me. Per me adesso siete solo dei nemici»

E con quello, se ne andrò, lasciandomi lì, ancora ferma immobile come una statua.

«Ragazzi»
Ci chiamò a raccolta Silvia poco dopo essere tornata, cosi mi avvicinai alla panchina.

La squadra avversaria mi lanciava sguardi cospiratori, cosa che aumentava la mia ansia.

Vederli guardarmi in quel modo in un certo senso non mi condizionava, soprattutto quelli che non conoscevo, ma era anche per questo che o loro sguardi un po' mi facevano star male...non mi conoscevano e chiss cosa avevano sentito.

Però, lo sguardo di Wolf, Isabella aggiungendo le parole di Njord erano peggio, mi erano rimaste impresse...

«Ryoma è tornato in Giappone»
Disse con tono esaltato, informandoci che a breve ci avrebbe raggiunti

«Chi è Ryoma?»
Chiesi guardandoli confusa, cosa che Arion ricambiava e cercando di distrarmi dopo l'incontro di prima

«È un nostro amico. Era nella squadra prima ma è dovuto andare in Giappone»
Disse Riccardo

«Con lui in squadra tutti noi saremmo più tranquilli. Con la sua potenza di tiro può realizzare un sacco di goal»
Disse il portiere

Annui, per un'attimo lasciandomi trasportare dall'emozione del conoscere qualcuno di nuovo

«Oggi la Raimon darà addio al torneo Cammino imperiale»
Disse il capitano della squadra avversaria davanti a noi messi in riga come loro.

«Noi vi annienteremo»
Mi guardò schietto il moro

«Non illudetevi non avrete vita facile la Raimon combatterà fino all'ultimo»
Rispose con al risposta pronta il capitano



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Tante nuove cose in sto capitolo oltre che all'apparizione di Njord

-Autrice❄︎

Natsuhiboshi [Riccardo di Rigo x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora