[ GONXKILLUA] Il Mio ragazzo Segreto -DiavoloXUmano/RICCOXPOVERO [Yaoi]

Capitolo 7- Ricordi passionevoli e decisioni importanti.

Il capitolo precedente ha avuto in un giorno un Boom di letture, quindi anche qui ho messo una piccola scena erotica.
Stavolta Gon diventa Uke.

La foto sotto è il come seduce Killua
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Era passato un mese dal giorno di quella cena che aveva cambiato la vita sia a Gon e Killua.

Killua aveva ricevuto per posta una busta di risarcimento di 300.000 Jeni per aver dato danni morali a Gon Freecs giusto perché non sapeva che lui era quello del sogno,inoltre non aveva gestito lui la pratica ma erano stati i suoi funzionari che da Kurapika seppero il nominativo di Killua.

Killua a sua sfortuna, aveva saputo che Gon era non solo un imprenditore ma anche che aveva il monopolio del governo che grazie ai suoi alleati che, senza farglielo sapere, facevano parte del governo dello Stato, infatti se il sistema era corrotto e distruggeva la vita della gente che faticava a sopravvivere a fine mese, era a causa della forma di governo che era aristocratica, ovvero che il potere di decidere del povero era solo nelle loro mani e per questo l'istruzione e le spese erano salatissime. Questo decimò molto la società del secondo e terzo settore lavorativo perché dopo la perdita il popolo non aveva più un eroe a cui attribuire la forma della giustizia e così avevano iniziato a credere nei più ricchi perché solo loro mandavamo avanti l'economia, quindi si era creata di nuovo la nobiltà e la schiavitù: i diritti civili, morali, etnici erano messi sotto il potere del denaro.

Killua non disse a nessuno di quello che aveva saputo e nemmeno che era segretamente fidanzato con una creatura infernale perché sarebbe bastato per chiuderlo in un manicomio e non voleva che accadesse in quanto voleva rendersi utile alla sua famiglia, facendola risplendere. Avrebbe dato tutto forse anche la vita pur di far tornare gli Zoldyck ricchi come in passato.

Stava ormai ricordando certi aspetti che prima ignorava come la situazione in cui viveva. Se il Nen era scomparso perché lui l'aveva riscoperto? Era un caso? O forse una condizione che nessuno aveva mai considerato?

Avendo studiato biologia in biblioteca pensò che fosse dovuto ai geni di un'antica abilità che gli umani avevano perso e che lui in qualche modo era riuscito ad attivarlo.
Iniziò a pensare che il fulmine che da piccolo l'aveva colpito avesse in lui risvegliato il potere Nen, ma era il Nen? Non lo sapeva e se fosse stato, allora era giusto mostrarlo a tutti?
Pur di salvarsi avrebbe riportafo alla luce quello che il suo antenato voleva che venisse tolto?

Era davvero indeciso, ma non vide molta scelta se non andare controcorrente e così, in camera senza mostrarlo, ogni notte allenava il potere trasformandolo in difesa  per resistere a stare in quella forma mentale per ore cercando di non pensare a nulla, nemmeno al passato.

Più svolgeva quella pratica, più la sua aura diventava forte e consistente espandendosi  per molti chilometri.

Non sapendo cosa fosse realmente quel potere  pensò che potesse creare la magia, perciò ci provò molto spesso ad acquisirla ma non faceva nulla a parte lo spostamento energetico sugli oggetti, che gli andava bene, ma non pensava che bastasse per dimostrare a tutti che fosse ciò perché temeva che non si potesse vedere, quindi come poteva fare? Gli serviva un calcolatore che potesse misurare la sua energia prodotta. Non poteva comprarlo e quindi doveva costruirselo da solo.