Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Killua a causa dei vestiti si sentì un pò a disagio perché era vestito un tantino troppo sul classico rispetto agli altri, inoltre il locale era una arrosticceria, un luogo che a suo parere non era quello che si aspettava da uno come Gon - Ma perché tra tutti i posti questo luogo? Ero convinto che per avere il mio cuore mi volesse stupire? E se non gli piacessi più - sentì salire l'ansia - Che mi prende? -
Gon camminava tranquillissimo con il sorriso a poker face che Magic Kaito poteva competere.
Si sedette davanti ad un tavolino quadrato ignorando che ci fosse dietro di lui il gruppo dei suoi ex compagni di classe. Li sentiva festeggiare gli auguri per una ragazza che se Gon ricordava bene era nemica e rivale di Kelly, tuttavia fece finta di non vederli e sentirli anche se starnazzavano " Prego, scegli ciò che vuoi, tanto puoi permettertelo, vero?" Guardava il menù ma sentiva la presenza di Killua.
Killua proprio non lo comprendeva. Perché l'aveva portato lì se poteva fare oltre? Era strano il suo comportamento e ciò lo metteva a disagio " Mi aspettavo qualcosa di migliore. Sono fuori contesto."
Era giusto una lamentela che a Gon infastidì - Ma che pretese. - " Ah, e cosa pretendi che ti riporti in quel ristorante dove ti ho indebitato?"
Killua scosse la testa. Si toccò i riccioli lunghi per arricciarli con le dita " N-Non intendevo questo, ma un luogo più r-r-om..roman...ti-co?."
Gon di risposta fece un grugnito infastidito " Tsk! Romantico tra amici? "
Killua si mangiò le labbra mostrando i denti che si sporcarono di rossetto - È vero siamo amici, è normale che ci sia questo distacco. Devo smetterla di appoggiarmi a lui. Forse davvero non gli piaccio, se gli piacessi lui prima mi avrebbe baciato. " Sentì aumentare il calore alle guance - Che mi prende? Mi sento sempre più male... forse il bambino mi debilita?- Non aveva idea di cosa significasse stare male per chi si amasse " Gon, chiameresti tuo fratello... credo che ho qualche complicazione con il bimbo."
L'altro non si aspettava ciò " Complicazione? Stai già al primo mese?" Era importante che Killua non subisse stress inutili, forse doveva rimandare tutto? Era probabile .
" Io non so come funziona lo sviluppo di un essere magico ma mi sento morire di caldo e ho i brividi."
Gon si alzò e le mise gli labbra sulla fronte - Non ha febbre- " È una crisi energetica, vieni con me." Lo prese per mano, lo trascinò in bagno per poi riportarlo in camera sua con la magia una volta appartati
Killua chiese " Perché siamo qui?"
Gon si ferì al polso " Su bevi, non ti fará del male."
Ma Killua non lo accettò " Non voglio il tuo sangue, io non sono un vampiro."
A Gon poco importava doveva aiutarlo a stare bene con o senza suo volere " Scusa, scusami tanto!" La spinse sul letto e con la magia gli bloccò ogni movimento " Non perdo il bambino per i tuoi capricci."