Capitolo 17- Conforto e amore.

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Questo capitolo è più lungo ma è interamente dedicato sul rapporto tra Gon e Killua  nella sfera emotiva. Qui c'è l'alta faccia dello stare insieme cosa per me importante

Scena del finale
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Killua dopo essersi svegliato cercò di capire in che stanza era finito e come

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Killua dopo essersi svegliato cercò di capire in che stanza era finito e come.
Ricordava che era stato a casa sua, contro degli uomini e che poi era tutto diventato buio.

Dubitava di essersi teletrasportato, non aveva mai avuto quel potere e allora come? Ci pensò attentamente ma non trovò spiegazioni. L'unica che poteva spiegare qualcosa era che fosse stato portato lì con la forza da qualcuno e dato che davanti a lui c'era Gon, non tardò a trarre le sue conclusioni.

Nel frattempo che lui rifletteva, Gon si stava mordendo le labbra dato che non sapeva cosa dirgli perché  temeva le sue reazioni e in più scongiurava che non si accorgesse di nulla di ciò che era successo, inoltre temeva anche che avesse davvero dei poteri più potenti.

Benché non li vedesse più, non voleva scatenarli, perciò dovette agire con cautela ma non per paura di essere ferito perché alla fine gli sarebbe stato facile battere uno che non sapeva nulla di incantesimi. Era preoccupato per il quanto potesse sia essere un segnale per il richiamo per Eris, sia perché avrebbe potuto fare male al prossimo senza riuscire a rendersene conto.

Dal suo punto di vista  era pari ad una bomba e non poteva insegnargli nulla perché i loro poteri erano diversi  sia di lancio, sia di energia.

Gon possedeva la demoniaca quella che trae potere dall'inferno che, anche se era stata ceduta, era sempre appartenente a chi ne era nato, questo permetteva a tutti i paesani di non morire sul colpo.

Dato che non sapeva come aprire un argomento per rompere il ghiaccio, attese che lui fece la prima mossa.

Killua dallo sguardo assopito, incerto, passò ad uno più diffidente e offeso, quasi accusatorio "Cosa ci faccio qui?
Perché sei qui, hai mandato tu quelli a cercarmi?" Benché cercasse di avere un tono normale in realtà era molto teso per la paura di aver perso la sua famiglia.

Gon presagiva subito che qualcosa lo turbava. Evitava di guardarlo per non sentirsi in colpa per qualcosa che non aveva fatto " Sono venuto a trovare mio figlio e tu sei apparso qui come per magia. Altro non so." Guardò suo figlio che stava meglio: riusciva a muoversi e a respirare - Un pò mi spiace ma potrebbe anche risvegliarsi completamente. Ha ancora sei mesi di tempo. Certo, se morisse io avrei la strada libera... " L'avrebbe ripreso ma più tardi, prima doveva andarsene da lì prima che scoprissero che aveva passato la notte in una stanza in cui l'orario delle visite era terminato.

Killua in parte ci poteva credere del resto sapeva di avere un potere ma che ben ricordasse non c'era il teletrasporto e mai ricordava di averlo eseguito "Una volta mi hai detto che lavori nel campo scientifico alla ricerca di qualcosa, non è che sei anche capo di organizzazioni mafiose e usi il tuo buon lavoro per nasconderlo?"

[ GONXKILLUA] Il Mio ragazzo Segreto -DiavoloXUmano/RICCOXPOVERO [Yaoi]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora