30° Capitolo

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                          "Il segreto della   
                            felicità? È la libertà..
                            Il segreto della libertà?
                            È il coraggio.."

Il senso di libertà che provavo era impossibile spiegarlo, sai un po' come quando si apre la gabbia ad un uccellino in trappola e urli,
" vai vola questo non è il tuo posto" strano ma a fare questo era stato proprio Daniel con me, anche se fidarsi di lui era impossibile io per la prima volta ero riuscita a leggere la verità nei suoi occhi.

Il taxi ci lasciò davanti l'ospedale e una volta scesi lui si mischiò tra la folla dei suoi colleghi, mentre noi andammo a sederci in fondo alla sala d'attesa per chiacchierare senza disturbare o essere d'intralcio al lavoro di medici e infermieri.

"Emily voglio sapere come stai?"
"IO non lo so, è come se mi trovassi
tra due stati : con un piede sono nella
fase di distruzione, con l'altro sulla
costruzione, salvezza non so se sono
riuscita a spiegarmi"
"Sei stata chiarissima, ma ricordati di
Marco vi meritate una seconda
possibilità"
"Marco lo considero il mio passato,
ma so che farà sempre parte del mio
presente, per il mio futuro vedo
altro"
"Altro? Chi vedi nel tuo futuro?"
"La tua è una domanda a
trabocchetto"

Conoscevo bene la mia amica e sapevo che quando giocava a rimpoattino era per il semplice fatto che non riusciva ancora a dire forse per insicurezze ciò che provava, da quelle scoppiammo in una bella risata liberatoria, ridemmo così tanto da sentir i crampi allo stomaco.
Ad interrompere le nostre risate l'arrivo di Andrea, che di fronte a noi con un sorriso a 32 denti disse

"Buon giorno signorine!"
"Buon giorno dottore"

Dissi in tono scherzoso, Emi si limitò a sorridere imbarazzata

"Come è andata?"

A quella domanda fu ovvio a tutti che era stato informato, ma non avevamo voglia di tornare per il momento sull'argomento così mi limitai a dire bene..
Nella sua intelligenza cambiò discorso

"Bene, finalmente il dottor Ferri ci ha
degnato della sua presenza"

Alessio già alle sue spalle

"Capo, non importuni le signorine"
"Troppo tardi, comunque mi dici
quando pensi di rientrare?"
"Presto, sono qui a posta stai calmo"
"Finalmente, tu sei l'anima del tuo
reparto"
"Non lusingarmi così, sei pieno di
ottimi medici"
"Dico ciò che penso, l'empatia che hai
con i tuoi pazienti nessun medico è
arrivato a questo"
"Andrea di piuttosto che sei a corto di
medici"
"Mi hai scoperto pazienza"

Poi fu tutto troppo veloce per capire, un collega urla l'arrivo di un'emergenza ed ecco Andrea trasformarsi, tornare serio e professionale, poi rivolgendosi ad Alessio disse : "Andiamo, non stare lì
impallato"

Noi guardammo il tutto senza proferire parola, tutto fu veloce e determinato ed impeccabile, io e la mia amica ci eravamo ritrovate in una sistuazione tipo film anzi con la precisione era come se ci avessero catapultato sul set di Grey's Anatomy.

In silenzio uscimmo dall'ospedale per sederci alla caffetteria di fronte e chiacchierare un po'.
Parlammo di un'infinità di cose, era da tanto tempo che non lo facevamo, ed entrambe ne avevamo molto bisogno, riuscì a liberarsi di un po' del dolore che portava dentro, di Marco e di quanto l'avesse deluso ma allo stesso tempo era consapevole che non lo avrebbe mai escluso dalla sua vita come già aveva accennato.

Tra una chiacchiere e l'altra non ci accorgemmo neanche dell'arrivo dei due dottori

"Belle signorine scusate l'attesa"

Disse Alessio con quella luce nei suoi occhi dovuta alla passione e all'amore per il suo lavoro, Alessio si accomodò al mio fianco e Andrea a quello di Emily.
Tutti e quattro al tavolo, molto sereni e rilassati entrambi liberi di vivere le nostre vite senza più scheletri nell'armadio.
Si chiacchierava di tutto e di niente quando Alessio

"Sapete, io non riesco a credere che il
capitolo Daniel sia chiuso"
"Amore mio ti assicuro che è così,
certa di non riaprire mai più questo
libro. Adesso voglio pensare a
rimettere in piedi la mia vita insieme
a te"

Nessuno disse più nulla ci limitammo a continuare il resto della giornata insieme e bene...
Mi allotanai con la mente quando Alessio con un colpo di tosse richiamò la mia attenzione

"Potresti renderci partecipi dei tuoi
pensieri?"
"Curiosone, comunque pensavo a noi
al nostro futuro e vedevo bene anche
Andrea e Emili insieme"

Alle mie parole ad Emily per poco non andò di traverso la bevanda, mentre Andrea sorrise compiaciuto.

Tornati a casa e chiusa la porta alle nostre spalle fu come lasciare fuori il passato e tutto il dolore è tuffarci così nel nostro meraviglioso presente.

I suoi occhi famelici iniziarono a divorare la mia bocca, mentre teneva il mio viso tra le sue forti mani, i suoi occhi da sempre avevano avuto il potere di stregarmi e allo stesso tempo parlare con me.
Con un salto allacciati le mie gambe alla sue vite e le braccia attorno il collo, mi condusse fino alla nostra camera da letto dove dopo tanto troppo tempo riuscimmo a vivere e godere del nostro amore, senza limiti ne paure, insieme eravamo due corpi ed una sola anima..

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Every breath you take ( Sequel Di "Le Sfaccettature dell'amore" ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora