Capitolo 24 ( Lara)

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                      " Non si può domare o
                        chiudere in gabbia uno
                        spirito libero"

Ero sempre stata dell'idea che le persone introverse erano un po' come il mare e solo immergendovi si può capire quando sia profondo..
Avevo deciso di ascoltare il suo racconto poi con il tempo avrei provato ad immergermi nel profondo del suo abisso.

Strada facendo una sua richiesta mi stupì, voleva che lo accompagnassi al bar dove era solito mio lavorare, arrivati a destinazione coprì i miei occhi con le sue grandi mani.

"Che succede?"
"Sta zitta per una volta e cammina"

Decisi di ascoltare il consiglio e mi feci guidare da lui, poco dopo tolse via le mani in modo che potessi ammirare la mia sorpresa.
Seduti ad un tavolo c'erano Christian, Andrea e la mia amica Emily e poco distante il mio migliore amico sorrideva soddisfatto ma ancora per poco perché a breve lo avrei ucciso ma per il momento corsi ad abbracciare la mia amica.

"Ciao Emi come stai? Mi sei mancata
così tanto"
"Anche tu mi sei mancata, non
immagini neanche quanto"

Poi con un cenno del capo mi rivolsi al resto del gruppo, ma Chris non apprezzò molto il mio gesto

"Ciao Lara, così saluti tuo cognato?"
"È già tanto che io lo abbia fatto"
"Sai essere davvero scortese, ma fidati
che riuscirò a farmi perdonare"
"Al tuo posto non ne sarei così sicuro"

Tutti scoppiarono a ridere nel Fra tempo il mio migliore amico mi consigliò di guardare chi stesse varcando la soglia del bar, così spostati lo sguardo e non riuscivo a credere a ciò che vedevo la mia famiglia era in compagnia della signora Minú, alla quale corsi incontro.

"Signora è così bello averla qui con
noi"
"Piccola Lara, mi sei mancata"

Finalmente insieme ci furono le tante attese presentazioni, presentai il primario ai miei genitori e alle mie sorelle alle quali venne a mancare la parola, ma Ross attento a tutto pensò a dire la sua.

"Ragazze sveglia, tranquille che non
siete le protagoniste di una puntata di
Grey's Anatomy"

A quella battuta nessuno fu in grado nel trattenersi dal ridere, lui era così riusciva sempre a rompere il ghiaccio e mettere tutti a proprio agio.
Andrea in silenzio osservava ogni cosa senza dire nulla.
Poco dopo i miei genitori portarono via la sign Minú con loro lasciando spazio a noi giovani.

Si chiacchierava e ogni scusa era buona per brindare, in un attimo di distrazione mi allontanati di poco trascinando con me Emily in modo da scambiare due parole, il tutto comunque sotto lo sguardo attento di Alessio..

"Emi come stai?"
"Adesso che sono qui con voi bene"
"Non mentire è ovvio che qualcosa ti
  tormenta"
"Che dire è andato tutto a rotoli,
  Daniel ha distrutto tutto portando
  con sé anche Marco"
"Marco? Non capisco"
"Già spesso litigavano ma alla fine ha
  scelto lui, adesso vivono insieme,
  Daniel è una causa persa in
  partenza, cosa spera di fare?"
"Capisco come tu possa sentirti, ma
loro due hanno un legame
particolare è normale che voglia
aiutarlo o almeno voglia provarci"
"Lara, Daniel non merita nulla lui è
solo in grado di distruggere chiunque
e quando Marco capirà questo credo
che sarà troppo tardi"
"Lo so, ma Marco deve provarlo sulla
sua pelle per comprenderlo"

Decidemmo di chiudere per il momento il discorso è godere della serata e divertirci, stavamo tornando dagli altri quando uno dei cretini di turno afferrò il mio polso

"Ciao tesoro, finalmente stasera non
lavori, quindi sei tutta per me"
"Lasciami andare chi ti ha detto che
puoi toccarmi?"

Non ci fu bisogno di voltarmi per capire che Alessio era già alle mie spalle

Every breath you take ( Sequel Di "Le Sfaccettature dell'amore" ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora