1° CAPITOLO " Lara "

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                          "La speranza è vedere
                            la luce, nonostante
                            sia circondata dal        
                            l'oscurità"

Era passato un anno dal mio arrivo in questa grande città e di cose ne erano successe tante, forse troppe. Affrontarle non era stato facile, mi sentivo come se fossi caduta giù nel profondo degli abissi  dal quale ero incapace di risalire, ma grazie all'aiuto e alla presenza  del mio migliore amico e all 'uomo di cui mi ero innamorata, ero riuscita ad intravedere quella luce in fondo al tunnel.

Nella mia nuova casa mi sentivo finalmente libera e non avere sempre quella paura di ritrovarmi fra i piedi Daniel.
Abituarmi alla solitudine non era stato facile ma grazie ad Emily il peso era più sopportabile.

Ross mi mancava da morire e sapevo quanto io mancassi a lui ma la sua vita era in Sicilia e nonostante le frequenti chiamate era impossibile colmare la sua assenza, ma era giusto che riprendesse in mano la sua vita che aveva vissuto fino a poco tempo fa in funzione della mia.

Il primo anno di università si era appena concluso e potevo ritenermi fortunata dal momento che ero riuscita a superare tutti gli esami con ottimi voti, ma qualcosa non andava e sapevo anche cosa fosse.
Tutti erano entusiasti all'idea dell'arrivo della stagione estiva, come biasimarli, sole, mare, vacanze soprattutto relax, ma sapevo che per me  sarebbe stato diverso, del resto  avevo fatto le mie scelte consapevole anche delle conseguenze.

In accordo con il rettore avevo deciso di affrontare un altro esame a settembre, uno che racchiudesse tutte le materie del secondo anno, in modo tale che se tutto fosse andato come speravo sarei passata al terzo anno, forse la mia era era una mossa autodistruttiva, ma volevo provarci.

Guardavo il programma intero ed inizia a chiedermi se non avessi sbagliato tutto, una cosa era certa
ed era che avrei passato l'intera estate sui libri, rinunciando alla mia famiglia, ai miei amici, al mare e questa consapevolezza riusciva a portarmi solo tristezza, mi spaventava solo che questa mia ossessione mi avrebbe allontanata dalla parte migliore di me, Alessio.

Conoscevo da meno di un anno, Alessio, ed i nostri incontri erano avvenuti in circostanze poco piacevoli ma io consideravo ormai il suo arrivo nella mia vita un miracolo, come se qualcuno avesse mandato sulla terra a posta per me un angelo capace di  prendersi cura di me.

Con il tempo i nostri incontri sempre  più frequenti dovuti al mio stato di salute poco stabile e da lì iniziai a considerarli meravigliosi segni del destino, con il suo fare gentile e le sue attenzioni, ogni giorno riusciva a mettere a posto i pezzi del mio cuore, ormai suo, questo era il vero amore, un sentimento in continua crescita, capace di costruire delle basi forti e durature nel tempo.

Ormai eravamo una coppia anche se avevamo ancora molto da conoscere di entrambi, ma confidavamo nel  tempo che potevamo definire dalla nostra parte, esso ci avrebbe aiutato a  conoscere le sfaccettature di entrambi, nonostante tutto ero comunque riuscita a capire molte cose del suo essere: Una persona introversa a volte silenzioso, protettivo e molto geloso,noi così
diversi e simili allo stesso tempo e questo era ciò che ci univa, perché riuscivamo a compensarci, una cosa quanto bella, quanto rara e più il tempo passava più mi rendevo conto che il bisogno che avevo di lui equivaleva allo stesso bisogno che il mio cuore aveva di battere.

Girovagavo per casa, anche se a volte mi sentivo sola, sapevo  che allontanarmi da Daniel era sta la scelta migliore e per
quanto fosse brutto solo pensarlo, ma Daniel incontrarlo era stato come scoprire di  avere un brutto male, uno di quei mali difficili da guarire e da dove fosse impossibile salvarsi, ma Alessio era riuscito anche in questo..

Every breath you take ( Sequel Di "Le Sfaccettature dell'amore" ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora